Psicologia della procrastinazione: cause e consigli

Psicologia della procrastinazione

La psicologia della procrastinazione è quel processo mentale che può essere considerato il più limitante tra tutti quelli autoimposti. Tutti abbiamo sperimentato il desiderio di completare un progetto ma lo rimandiamo. A volte, questo accade perché il progetto non ci interessa abbastanza, ma in altre occasioni potremmo essere molto interessati eppure finiamo per fare qualcos’altro.

Allora, perché ci ritroviamo a procrastinare? È una tendenza naturale del nostro comportamento, oppure c’è qualcosa di sbagliato nell’approccio che abbiamo verso il lavoro?

Queste domande sono di fondamentale importanza per la ricerca sul raggiungimento degli obiettivi, poiché potrebbero fornire preziosi indizi, provenienti dalle neuroscienze, riguardo al perché procrastiniamo ed a come superare questa tendenza. Tutto ha origine da una semplice scelta tra dedicarsi al lavoro su di un progetto specifico oppure optare per una qualsiasi altra attività: concentrarsi su un’altra iniziativa, fare qualcosa di piacevole o anche non fare nulla. La base della psicologia della procrastinazione insomma. La decisione di impegnarsi in una determinata attività è determinata dal grado di apprezzamento che proviamo verso il completamento di quel progetto in quel preciso momento – in termini psicologici, ciò che gli psicologi chiamano il suo “valore soggettivo“. E procrastinare è ciò che succede quando il valore di fare qualcos’altro supera il valore di dedicarsi al lavoro in quel momento.

Come fare per tentare di evadere da questa prigione psicologica autoimpiosta?

Cercare un modo per rendere il lavoro attuale più appetibile rispetto ad altre attività. Secondo questo approccio, c’è un semplice trucco per sconfiggere la psicologia procrastinazione: bisogna scoprire un modo per rendere il lavoro attuale più prezioso rispetto ad altre attività. Questo potrebbe implicare aumentare il valore del progetto stesso o ridurre il valore delle distrazioni, o magari combinare entrambe le strategie.

Ad esempio, invece di attuare la psicologia di procrastinazione pulendo la casa, ci si potrebbe concentrare su di una mansione che risulta essere più urgente, ma che tra tutte suscita particolarmente il nostro interesse. Sebbene questo consiglio possa sembrare semplice, attuare questa strategia può essere molto difficile, soprattutto perché ci sono numerose influenze che riducono il valore del lavoro nel presente. Le persone spesso non danno lo stesso valore alle cose in modi razionali. Ad esempio, se ci viene offerto un euro oggi o tra una settimana, potremmo preferire riceverlo subito anche se il valore è lo stesso. Questo perché attribuiamo più importanza alle cose quando le otteniamo immediatamente rispetto a quando dobbiamo aspettare. Questa tendenza è chiamata “sconto di ritardo“: significa che la gente tende a svalutare il valore delle cose nel tempo.

Altri fattori possono influenzare il valore che diamo alle cose, come quanto denaro abbiamo guadagnato o perso recentemente. Quello che conta è che il valore oggettivo di qualcosa non sempre corrisponde al suo valore percepito. Questa tendenza a svalutare il valore delle cose nel futuro è un elemento dietro la psicologia della procrastinazione.

Quando dobbiamo completare un progetto in un momento futuro, la ricompensa del completamento sembra meno attraente nel presente. Più si allontana la scadenza, meno ci sembra allettante lavorare sul progetto in quel momento.

Gli studi hanno dimostrato che la psicologia della procrastinazione segue modelli simili a quelli dell’economia dello sconto di ritardo. Inoltre, le persone che procrastinano mostrano una tendenza ancora più accentuata nella svalutazione del valore delle cose fatte in anticipo rispetto ad altre persone. Al fronte di tutto in ogni caso la parte fondamentale da ricordare è che: nessun lavoro compiuto è da considerare uno spreco di tempo.  Oltre al fatto che il completamento di un progetto può sembrare meno attraente perché avviene nel futuro, il lavoro stesso richiesto può essere poco allettante a causa dello sforzo necessario.

Diverse ricerche hanno dimostrato che spezzare un progetto in parti più gestibili per ridurre il senso di fatica può essere un metodo efficace per combattere la psicologia della procrastinazione.

Fonte immagine in evidenza: Pexels

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