Attività culturali in Andalusia: ir de tapas

Attività culturali in Andalusia: ir de tapas

Quando si viaggia, una delle cose più interessanti da fare è sicuramente scoprire le usanze e i costumi di un luogo, al di là dei classici itinerari per turisti e i mille musei: naturalmente, la cultura e la conoscenza passano per le grandi istituzioni ma questo non toglie che le abitudini più semplici e le tradizioni di un popolo siano in grado di spiegarci i motivi delle forme d’arte che si sono tramandati nei secoli e sicuramente l’utilità di strumenti e luoghi simbolo delle città. Passeggiare per i mercati, cenare nelle taverne e nelle trattorie, provare i sapori che tanto piacciono ai locals vi aiuterà a calarvi di più anche in quello che vedete. In questo articolo vogliamo portarvi in Spagna e più precisamente consigliarvi una delle attività culturali da fare in Andalusia: ir de tapas, o tapear. 

Attività culturali in Andalusia: ir de tapas

Questa attività sarà una di quelle che crediamo amerete di più: a buon prezzo e poco faticosa, vi riempirà lo stomaco e vi porterà un bel carico di allegria. Ir de tapas o anche tapear, non è una trappola per turisti, e il fatto che esistano dei verbi per indicare questa attività vi fa capire quanto sia radicata nella vita quotidiana degli spagnoli stessi: si tratta, infatti, di un costume molto diffuso e uno strumento di socialità. L’attività si svolge nel tardo pomeriggio, o meglio in prima serata: intorno alle 19:30/ 20:00. Se vi recherete nel centro città, in prossimità dei ristoranti e delle trattorie vedrete tantissime persone, più e meno giovani, colleghi di lavoro o amici, ma anche semplici famiglie, raggruppati intorno ad un tavolino alto, con sgabelli e pinte di birra, per raccontarsi delle proprie giornate, del lavoro, della scuola o semplicemente per chiacchierare del più e del meno. Per gli spagnoli questa attività precede la cena prevista per le 21:30/22:00, ed è un modo per socializzare e iniziare a godersi il riposo post lavoro.

Ma cosa sono le tapas?

Le tapas sono null’altro che degli antipastini: tuttavia, la differenza con gli antipasti come li conosciamo in Italia, risiede nel fatto che mentre qui ci sono pietanze diverse, per antipasto e secondo piatto, in Spagna gli antipasti includono le stesse pietanze dei secondi piatti, ma in versione ridotta. Potrete facilmente individuare questo dettaglio dai menù dei ristoranti, dove troverete scritta la pietanza ed il costo di quest’ultima in base alla razione che sceglierete.

Non fatevi ingannare…ecco qualche consiglio per sembrare dei veri locals !

Innanzitutto, come tradizione vuole, ogni volta che ordinate da bere dovrebbero portarvi un antipastino gratuito, incluso nel prezzo della bevanda. Ma purtroppo, questo non accade ovunque: quando vi riconoscono, infatti, in quanto turisti, eviteranno di portarvi la pietanza in omaggio, immaginando che voi non conosciate l’usanza. Un segreto per testare la “correttezza” dei camerieri sarà quello di ordinare solo da bere e aspettare almeno una decina di minuti, se in quel lasso di tempo non vedrete nessuna tapa all’orizzonte, allora vi hanno riconosciuti. Ahinoi, non c’è rimedio, dovrete ordinarla voi e verrà inclusa nel conto finale. Un altro consiglio, che sentiamo di darvi, è indicare insieme al piatto che avete scelto, il fatto che si tratti di una tapa, altrimenti vi sarà portata un razionale intera. E proprio questo si ricollega al terzo ed ultimo suggerimento per voi: gli spagnoli dicono con tre tapas si fa una cena, quindi, per provarne quante più possibile, evitate le razioni intere e prendete due o tre antipasti, ne varrà la pena!

Foto Immagine in Evidenza: di Gert Olesen da Pixabay Falafel Salsa Oliva – Foto gratis su Pixabay 

Foto nel Testo: di Francesca Anna Caccavo

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