Gnomi di Breslavia: simbolo di resistenza e protesta non violenta

Gnomi di Breslavia

In giro per la città di Breslavia è possibile trovare moltissime figure di gnomi in varie dimensioni e con diverse caratteristiche, da tempo ormai diventati simbolo della città. Tutto nasce da una storia molto interessante da approfondire da un punto di vista sociale e politico.

Le origini: la protesta pacifica contro il regime comunista in Polonia

Molto spesso non si ha la coscienza di quelle che possono essere le conseguenze delle piccole azioni, nel bene e nel male. Essere dei cittadini attivi può voler dire tante cose e, si sa, muoversi insieme agli altri anche con piccoli gesti fa più rumore e aiuta ad avere la percezione di poter avere un impatto, di avere la forza di comunicare qualcosa di grande! Così quelle che possono sembrare inizialmente piccole azioni diventano invece atti di coraggio contagiosi, molto spesso un seme per trasformare un’idea in qualcosa di molto più grande!

È quello che è accaduto a Breslavia negli anni ’80 durante il regime comunista con Alternativa Arancione. Si tratta di un movimento di protesta pacifica guidato da Waldemar Fydrych, che nasce in un momento storico determinante per quella che sarà la storia della Polonia da lì in avanti.

La Polonia è stata segnata dal regime comunista sin dal dopoguerra, ma tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 avvengono una serie di accadimenti che iniziano a muovere la situazione verso quella che sarà poi la democratizzazione del paese. Nello specifico si ricorda l’elezione del papa Karol Wojtyła, Giovanni Paolo II, che scaturì grande entusiasmo in tutto il paese, e che grazie alla sua visita nel 1979 contribuì a compattare l’opposizione incoraggiando la nascita di una Polonia alternativa.

Sono anni in cui il governo inizia a trovarsi in una situazione di grande delegittimazione di fronte alla popolazione e si creerà il terreno per gli Accordi di Danzica che porteranno, nel settembre del 1980, alla nascita del sindacato indipendente Solidarność (Solidarietà), sostenuto da intellettuali dissidenti che aderirono ad una politica di resistenza non violenta.

Il movimento si diffuse rapidamente in tutta la Polonia ma nel 1981 la legge marziale arrestò la sua ascesa. La legge fu abrogata nel 1983 ma di fatto non ci furono molti cambiamenti.

Alternativa arancione e la rivolta degli gnomi

Parallelamente a Breslavia, in particolare nell’estate del 1982, iniziarono a comparire i primi disegni sui muri raffiguranti degli gnomi, e nell’arco di un anno vennero fatti più di mille graffiti! Quello che facevano gli attivisti di Alternativa Arancione era mettere in ridicolo il governo, porre in essere un atto di protesta pacifica e promuovere il pensiero indipendente. Il loro modo di agire voleva essere chiaramente provocatorio e riusciva a coinvolgere molto spesso una parte della popolazione a cui altre forme di attivismo e opposizione non riuscivano ad arrivare.

Gnomi di Breslavia
W-Skers, Ślepak e Głuchak, gli gnomi disabili come simbolo dell’inclusività di Breslavia (Pixabay)

Nel 1984 il clima di proteste si acuì, Solidarność divenne più forte e Alternativa Arancione iniziò a palesarsi anche con la mobilitazione di proteste in strada che vedevano una grandissima partecipazione, rompendo in qualche modo il clima di terrore per il retaggio di quello che era stata la legge marziale. Nel 1988 il movimento raggiunse il suo apice di partecipazione alle proteste con “la Rivolta degli Gnomi” durante la quale migliaia di persone attraversarono le vie di Breslavia indossando un cappello da gnomo.

Dopo una serie di vicissitudini nel 1989 Solidarność venne ammessa a partecipare alle elezioni semilibere, nell’ambito delle quali riuscì a coprire praticamente quasi ogni seggio disponibile. Saranno le elezioni che porteranno la Polonia ad essere il primo governo non-comunista del blocco orientale, e che porteranno a loro volta il paese alle prime elezioni libere il 27 ottobre 1991.

Per lungo tempo andò a scemare l’attenzione per gli gnomi di Breslavia come simbolo di protesta, ma nel 2001 venne installata la prima statua raffigurante uno gnomo nella città; da quel momento iniziarono a comparire figure di gnomi praticamente ovunque. Oggi gli gnomi sono effettivamente il simbolo di Breslavia e si possono trovare statue che li raffigurano di ogni dimensione e sfaccettatura: possono rappresentare un dottore, un commercialista, un viaggiatore, un farmacista, un muratore, un matematico, un musicista, un professore, e così via. Durante una visita alla città è anche possibile usufruire di una mappa costruita ad hoc per andarli a cercare!

Gnomi di Breslavia
Gnomo di Most Tumski. (archivio personale)

Gli gnomi di Breslavia hanno ispirato negozi, souvenir e diverse campagne pubblicitarie, ma la cosa più bella da sapere e da ricordare è sicuramente la loro capacità di richiamare i concetti di resistenza, opposizione e protesta non violenta di cui, soprattutto in momenti storicamente e politicamente complicati, si ha tanto bisogno!

Fonte immagine di copertina: pixabay

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