Terrazze di Roma: le 5 più insolite

Terrazze di Roma

Le terrazze di Roma sono celebri in tutto il mondo. Una foto o un selfie con lo sfondo del magnifico skyline rinascimentale della Città Eterna è un rito immancabile per cittadini e turisti, che ogni giorno affollano le più famose terrazze della Capitale, siano esse gratuite (Pincio, Gianicolo, Aventino, Monte Mario) o a pagamento (Cupola di San Pietro, Castel Sant’Angelo, Vittoriano).

È possibile, tuttavia, ammirare il panorama di Roma anche da punti di vista più insoliti e meno battuti, rintracciabili in diversi angoli della città. Ecco le nostre 5 preferite!

1. Piazza delle Muse

Forse tra le terrazze di Roma meno conosciute ma da cui si può comunque ammirare gran parte della zona settentrionale della città: da questo balcone a cielo aperto la vista spazia sui vicini polmoni verdi di Villa Glori e Villa Ada, oltre che sul Tevere, la zona dei campi sportivi e la moschea.

2. Monte Ciocci

Punto panoramico molto apprezzato dai giovani, in quanto raggiungibile sia in treno dalla vicina stazione Valle Aurelia, che in bicicletta tramite la ciclabile che risale il tracciato della ferrovia Roma-Viterbo. Da questo colle, estremo lembo meridionale di Monte Mario, si gode di una vista ravvicinata sul Vaticano di rara bellezza.

3. Villa Bonelli

Anch’essa è tra le terrazze di Roma meno conosciute, essendo esterna al centro storico, ma non per questo risulta meno affascinante, poiché costituisce il miglior punto panoramico sulla zona meridionale della città e, in particolare, sul quartiere dell’EUR: riconoscibilissimo il Colosseo Quadrato, ma si intravedono anche la Basilica di San Paolo fuori le Mura, la Garbatella e la zona dei Mercati Generali. Questo tranquillo e verdeggiante parco è raggiungibile in treno dalla stazione omonima nel quartiere Portuense.

4. Piazzale Caffarelli

Quella di piazzale Caffarelli è una delle poche terrazze di Roma in grado di offrire una vista sui tetti del centro storico. Da questo affaccio sul lato occidentale del Campidoglio, attiguo a Palazzo Caffarelli (parte del complesso dei Musei Capitolini) si dominano il Teatro Marcello, la Sinagoga e il rione Campitelli, fino al Gianicolo. Scendendo a sud, un altro terrazzino semi-nascosto offre vedute sull’Aventino, il Palatino e le Terme di Caracalla.

5. Villa Aldobrandini

Largo Magnanapoli, trafficatissimo snodo stradale a due passi da Piazza Venezia, è dominato, sul lato orientale, da un alto muro sopra il quale si scorge una macchia alberata: è ciò che resta di Villa Aldobrandini. Appartenuta nei secoli a importanti famiglie come i Borghese, i Pamphili e, appunto, gli Aldobrandini, la villa conservava al suo interno famose opere d’arte. La profonda trasformazione urbanistica di fine Ottocento non ha risparmiato questo gioiello architettonico: la costruzione di Via Nazionale, che collega Largo Magnanapoli a Piazza della Repubblica, ha reso necessario lo sbancamento di una parte dei vasti giardini della villa, dai quali si ammirano, pur leggermente ostruiti dai palazzi circostanti, il Vittoriano, la Torre delle Milizie e la Colonna Traiana.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay.

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