Trentinara, il paese dell’amore

Trentinara, il paese dell'amore

Nella parte interna del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in posizione privilegiata tra il mare e i rilievi montuosi, precisamente a 606 metri di altezza, sorge il borgo pittoresco di Trentinara, il paese dell’amore.

Data la locazione in altitudine rispetto al livello del mare, Trentinara è stato considerato un luogo ideale per rifugiarsi dagli attacchi dei pirati saraceni nell’800 , così si sono costituiti i primi insediamenti. L’origine del nome non è certa, probabilmente è legata a delle misure terriere. Trentinara presenta una struttura tipicamente medievale, specialmente nel centro storico, che lo rende ricco di fascino. Ma non è l’unico punto a favore, anzi. Questo piccolo comune, con un totale di abitanti che si aggira attorno ai 1.500, è conosciuto anche come la terrazza del Cilento, grazie al meraviglioso panorama di cui si può godere; un panorama che si perde tra le verdi pianure e le montagne rocciose.

Trentinara, il paese dell’amore: la storia dietro al nome

Trentinara è conosciuto come il paese dell’amore. L’aspetto romantico di questo borgo si ritrova nella famosa Via dell’Amore, che si radica tra le stradine suggestive e collega la piazza alla terrazza panoramica. Percorrendo questa via è possibile ammirare le maioliche dipinte a mano dal pittore Sergio Vecchio, che riportano dei versi di celebri poesie, in cui l’amore rappresenta l’argomento in comune fra di esse.
Alla fine del vicoletto ci si imbatte nella Preta ‘ncatenata, due massi incastrati naturalmente tra di loro, fino a divenire un elemento caratteristico e significativo, il più popolare di Trentinara. La Preta rappresenta l’amore eterno di Saul e Isabella, protagonisti di una leggenda ambientata proprio nel paese ai tempi in cui i briganti spopolavano. Il vero protagonista di questa storia è l’amore, un amore forte e puro: Saul era il capo di una banda di briganti, mentre Isabella la figlia di un marchese; i due si innamorano, ma le differenze di ceto sociale diventano un ostacolo arduo da superare e il padre di lei si frappone a questa relazione, non potendo accettare che la figlia si sia invaghita di un delinquente. Il marchese decide di braccare la coppia sguinzagliandogli dietro le guardie, ma Saul e Isabella, avendo percepito il pericolo, si baciano per l’ultima volta prima di lanciarsi nel vuoto, abbracciati e incatenati. Un abbraccio emblematico, raffigurante un amore che non perirà mai.

La Terrazza del Cilento

Il soprannome Terrazza del Cilento prende spunto dall’iconica piazzetta panoramica presente a Trentinara. La vista è mozzafiato, comprende la Piana del Sele, il Parco archeologico di Paestum, la baia di Agropoli, e il golfo di Salerno, fino a intravedere Capri. Al centro della piazza si immola una statua raffigurante la coppia di Saul e Isabella. Il tema dell’amore resta il filo conduttore del paese e, per non farsi mancare nulla, in un punto perimetrale della piazzetta è presente anche un cartello col volto dei due protagonisti della leggenda che recita «Kiss…Please»; un cartello rotondo, come gli obblighi stradali, che richiede espressamente un segno d’amore alle coppie che visitano il luogo.
Un’altra terrazza, più piccolina ma ugualmente scenografica,  è la Terrazza degli Innamorati. In questo punto sono state impiantate due panchine caratteristiche con l’intento di celebrare l’amore.

Cilento in Volo

Negli ultimi anni Trentinara offre una ghiotta chance ai visitatori più coraggiosi e temerari: il Cilento in Volo, un fratello del rinomato Volo dell’Angelo praticato in varie zone d’Italia. Il volo consente di sfrecciare a corpo libero, da soli o in coppia, lungo un cavo di 1.600 m, alla velocità di 120 km/h, godendo del panorama sottostante.

Il borgo del paese dell’amore

La parte più alta di Trentinara è occupata dall’antico borgo di San Nicola. È una zona molto suggestiva e tranquilla, con vicoli e case in pietra, piazzette e chiese. Una delle chiese principali è la Chiesa di San Nicola, sita proprio nel borgo omonimo, in cui si narrava fosse custodita la statua del santo, poi rubata e portata nella chiesa di Monte Cicerale, dove si trova tutt’oggi; questa versione potrebbe non corrispondere alla realtà, in quanto fonti storiche più affidabili vogliono che il trasferimento sia stato volontario e non frutto di un furto.
Tra i vicoli del borgo si possono notare più portali risalenti addirittura ad un periodo compreso fra il XVII ed il XIX secolo.
Nel mese di agosto, proprio nel borgo antico, si celebra una famosa sagra: la festa del Pane e della Civiltà Contadina, che raduna sempre molti visitatori. Il pane, prodotto con grani locali e lievito madre, è un simbolo del paese, dovunque apprezzato. Trentinara, infatti, oltre ad essere il paese dell’amore è anche il paese del pane.

Fonte immagine: Wikipedia

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