L‘illecito internazionale consiste nella violazione di una norma del diritto internazionale da parte di uno Stato offensore nei confronti di un altro Stato detto offeso. In questo articolo andremo ad approfondire cos’è l’illecito internazionale e quando si verifica.
Quando si verifica?
Affinché si verifichi un illecito internazionale, dobbiamo partire dalla definizione di responsabilità collettiva degli Stati che consiste nella violazione del diritto internazionale da parte di un organo dello stato a cui appartiene subendo le conseguenze dell’illecito. La disciplina tradizionale presentava delle caratteristiche fondamentali dell’illecito internazionale:
- Le regole rudimentali, non precisavano gli elementi dell’illecito e le conseguenze.
- La responsabilità internazionale si esauriva in un rapporto bilaterale tra i due Stati.
- La responsabilità era collettiva.
- La responsabilità connessa agli obblighi di natura consuetudinaria.
La disciplina attuale presenta 3 innovazioni:
- È svincolato da norme sostanziali ma vincolato da norme primarie, che pongono obblighi di natura sostanziale; da norme secondarie, che stabiliscono le condizioni che determinano la violazione di una norma primaria.
- Chiarisce alcune regole sugli elementi e le cause dell’illecito.
- Individua due forme di responsabilità: ordinaria relativamente i rapporti tra stati a seguito della verifica di un illecito; aggravata, se si violano i valori fondamentali per la comunità internazionale.
- Gli individui, indipendentemente dall’appartenenza ad uno Stato, possono essere responsabili a livello internazionale per violazioni del diritto internazionale, come il caso del genocidio, del terrorismo.
- Ha affermato un certo numero di regole internazionali in materia di responsabilità degli Stati per attività non proibite dal diritto internazionale, ad esempio le navi mercantili.
L’illecito internazionale: cos’è?
Il regime ordinario di responsabilità stabilisce che si verifica un illecito internazionale quando si realizzano 2 condizioni:
- Natura soggettiva, quando la condotta è da attribuire ad uno Stato.
- Natura oggettiva, quando la condotta è contraria ad un obbligo internazionale.
Gli Stati agiscono sul piano internazionale per mezzo degli individui, lo Stato è responsabile dei loro comportamenti che rivestono la qualifica di organo dello Stato all’interno dell’ordinamento giuridico nazionale. É inoltre responsabile a livello internazionale per gli atti compiuti da privati nel proprio territorio.
Cos’è la colpa nell’illecito internazionale?
La colpa è atteggiamento psicologico dell’agente consistente nel dolo cioè coscienza e volontà, la colpa grave è la consapevolezza del rischio. Il progetto della Commissione di diritto internazionale ha ritenuto che la colpa non è elemento costitutivo dell’atto illecito, ma è un elemento soggettivo indispensabile se:
- Uno Stato sarà responsabile per il comportamento illecito posto un essere dall’altro Stato se esso è a conoscenza delle circostanze.
- Uno Stato che costringe un altro a tenere un determinato comportamento che costituisce un illecito, nonostante ne sia a conoscenza.
Lo Stato è responsabile quando la sua condotta è illecita il danno può essere di 2 tipi:
- Materiale, pregiudizio di tipo economico o patrimoniale agli interessi di uno Stato.
- Morale, pregiudizio sulla dignità e l’onore di uno Stato.
Sono 6 le cause dell’esclusione dell’illecito internazionale, non preclude la corrispondenza di un rinascimento per danni causati:
- Consenso, preclude l’illeceità dell’atto compiuto da un altro Stato se sono rispettate alcune premesse.
- Legittima difesa.
- Contromisure, costituiscono la reazione ad un illecito diverso dall’attacco armato.
- Forza maggiore, verificarsi di un evento che rende impossibile adempiere l’obbligo giuridico.
- Estremo pericolo, atto commesso per salvare la propria vita o quella di altri.
- Necessità, situazione di pericolo di uno stato.
Quali sono gli obblighi dello Stato autore di illecito?
Lo Stato autore dell’illecito ha l’obbligo di cessare il comportamento illecito, deve provvedere alla riparazione dei danni e se si rifiuta, deve accedere alle proposte di soluzione della controversia in modo pacifico.
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