I gemelli siamesi sono una coppia di gemelli identici, sviluppati dallo stesso zigote, che nascono uniti a livello fisico, spesso condividendo anche uno o più organi. Si tratta di una condizione molto rara, che si verifica, in stima, tra una nascita su 50.000 e una su 190.000. L’esatta causa non è ancora completamente chiara, ma si crede che sia dovuta a un errore nella divisione delle cellule uovo fecondate. Normalmente, le cellule si dividono formando due embrioni separati; in questi casi, invece, non vi è una divisione completa della placca embrionale. Ciò porta a un’alta incidenza di morti in utero e un’ancora più alta mortalità entro le prime 24 ore di vita. La storia, però, è piena di casi di gemelli siamesi che sono riusciti a vivere anche per molti anni.
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Da dove nasce il termine “gemelli siamesi”?
Il termine “gemelli siamesi” nasce da uno dei casi più famosi della storia: quello dei fratelli Chang ed Eng Bunker, che nacquero nel 1811 in Siam (l’attuale Thailandia). Nel loro caso, l’unione era a livello del torace con un unico ombelico. I due fratelli, arrivati in America, si sposarono con due sorelle e morirono all’età di 63 anni. I gemelli Bunker arrivarono negli USA perché vennero comprati per essere esposti in un circo degli orrori: infatti, i freak show erano molto diffusi e consistevano in spettacoli in cui venivano mostrati esseri umani con deformazioni o patologie fisiche rare.
Tipi di gemelli siamesi: la classificazione medica
I gemelli siamesi possono essere uniti in qualsiasi parte del corpo, ma le unioni più comuni si verificano alla testa, al torace, alla schiena e all’addome. A seconda del punto di fusione, vengono classificati con termini medici specifici.
Tipo di Unione | Descrizione |
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Toracopago | Uniti frontalmente a livello del torace. È il tipo più comune (circa 40% dei casi). Spesso condividono il cuore, rendendo la separazione estremamente difficile. |
Onfalopago | Uniti a livello dell’addome, spesso condividendo fegato e tratto gastrointestinale, ma raramente il cuore. |
Pigopago | Uniti posteriormente a livello del bacino e del sacro. |
Ischiopago | Uniti a livello del bacino, ma frontalmente o lateralmente. Spesso condividono il sistema genito-urinario e il tratto intestinale inferiore. |
Craniopago | Uniti a livello della testa (cranio). È una delle forme più rare (circa 2% dei casi) e complesse da separare, poiché possono condividere tessuto cerebrale e vasi sanguigni. |
Casi di gemelli siamesi più famosi
Il record di longevità per una coppia di gemelli siamesi è di Ronnie e Donnie Galyon, che vissero fino a 68 anni e sono venuti a mancare nel 2020. L’unione tra i due fratelli era posta all’altezza del bacino (onfalopagi), condividendo la parte inferiore del corpo, motivo per cui non era possibile intervenire chirurgicamente per separarli.
Due famose gemelle siamesi sono Abigail e Brittany Hensel. Nate nel 1990 negli Stati Uniti, sono famose sin da piccole, perché intervistate da Oprah Winfrey. Il loro è un caso di gemelle dicefale: un corpo unito, con due teste. A livello interno, le sorelle hanno due midolli spinali, tre polmoni e due cuori che condividono il sistema circolatorio.
Le operazioni di separazione: sfide e successi
Separare i gemelli siamesi non è sempre possibile. Si tratta di un intervento particolarmente delicato, che richiede molte ore e uno studio previo che può impiegare anche anni. Lo sviluppo delle nuove tecnologie mediche ha rappresentato un punto di svolta, ma la possibilità dell’operazione dipende da come e dove si presenta l’unione.
Il primo intervento di successo per separare due gemelli craniopagi è avvenuto nel 1987, con il chirurgo statunitense Ben Carson e un’equipe di 70 medici. I due fratelli Benjamin e Patrick Binder erano uniti a livello del cranio. Purtroppo, uno dei due fratelli non ce l’ha fatta, mentre l’altro ha subito danni permanenti. È invece famoso in positivo un caso più recente: nel 2020 le due gemelle centroafricane Ervina e Perfina sono state separate con successo all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Anche nel loro caso l’unione era a livello della nuca (craniopaghe) e presentava molte difficoltà. La fase preparatoria è durata più di un anno. Oggi le sorelle stanno bene, ma continuano a essere seguite.
Articolo aggiornato il: 31/08/2025
Fonte immagine: Wikimedia commons