La Giornata Internazionale della Danza ricorre il 29 Aprile. La Danza, quest’anno, ha goduto di una particolare celebrazione. Roberto Bolle, protagonista del programma Danza con me é tornato su Rai1 ad affascinare il pubblico, tra intermezzi comici e performances mozzafiato.
La Giornata Internazionale della Danza, come tutti gli altri giorni dedicati a determinate tematiche e ricorrenze, é un trampolino di lancio per aprire le coscienze.
C’è bisogno non solo di guardare ma di osservare, non si sentire ma di ascoltare e non di vedere ma d’informarsi.
I danzatori italiani sono una categoria di lavoratori non considerati. Non posso essere declassati a sognatori perenni-lo sono, ed è bello sognare- ma la danza é una professione e in questa giornata quello che è stato necessario ricordare é proprio questo. Bisogna riconoscere dignità alla professione del danzatore, non rischiare di far morire l’arte nel nostro Paese e non permettere che giovani talenti espatrino. Roberto Bolle ha messo in scena esibizioni di altissimo livello, ha ricordato in che modo il sacrificio porta i suoi buoni frutti. Bolle ha intrattenuto, affascinato e incuriosito. Basti pensare ai brevi dialoghi dietro le quinte sull’origine e la codificazione della tecnica del balletto.
Ma la Danza di cosa ha realmente bisogno? I danzatori italiani che rappresentanza meriterebbero?
Roberto Bolle detiene un primato indiscusso, più che meritato: possiede una tecnica molto forte, riesce ad arrivare in contesti anche scissi dal Teatro ed è conosciuto da chiunque. Eppure la Danza non ha solo un volto. Ha bisogno anche di un altro tipo di voce: quella di chi non viene ascoltato e valorizzato. Ed ecco che vi sono infiniti volti da dover osservare meglio. In Italia i danzatori sono in una posizione sociale estremamente complessa: sconosciuti e invisibili lavoratori. Ed è necessario muoversi affinché tutto ciò cambi. I fondatori e collaboratori di Danza Error System si battono da anni per cercare di far andare le cose come dovrebbero.
In un giorno particolare, soprattutto, va ricordato su cosa è necessario soffermarsi affinché la strada verso il miglioramento non sia così lunga come, purtroppo, appare ancora oggi. Solamente tramite l’informazione, la collaborazione e il coraggio di parlare di ciò che è giusto, si potrà davvero cambiare.
Fonte Immagine: Wikipedia