Alla Festa del Cinema di Roma, Aurora Venosa ha conquistato i riflettori non solo per il suo carisma naturale, ma anche per l’abito che ha scelto di indossare: una creazione firmata dal giovane designer napoletano Salvatore Manzo, che con la sua estetica raffinata e autenticamente mediterranea sta riscrivendo le regole dell’eleganza contemporanea.
L’abito, dalla silhouette fluida e dal tono profondo, abbraccia la figura dell’attrice con delicatezza, senza mai costringerla. Il tessuto, lucente e morbido, accompagna i movimenti in modo armonioso, creando un effetto scenico di leggerezza e intensità. La scollatura a “V”, la cintura sottile in vita e lo strascico appena accennato delineano una femminilità sofisticata, priva di eccessi, perfetta per la personalità di Aurora Venosa: una donna capace di coniugare forza e grazia, carisma e sensibilità.
Lo stilista racconta che “la collaborazione con Aurora è stata un’esperienza estremamente stimolante. Fin dal primo incontro si è creata una sintonia naturale, basata su una visione comune di eleganza, forza e autenticità. Aurora ha una presenza scenica straordinaria, ma al tempo stesso conserva una delicatezza che volevo assolutamente tradurre nel linguaggio sartoriale”.
L’ispirazione, prosegue Manzo, nasce “dall’idea di celebrare la dualità di Aurora: la donna luminosa e sicura di sé che vediamo sullo schermo e la persona sensibile, profonda e riflessiva che c’è dietro l’artista. Ho voluto creare un abito che incarnasse questa tensione tra forza e grazia, tra struttura e fluidità”.
E in effetti, ogni dettaglio dell’abito sembra riflettere questa poetica: la cura delle proporzioni, la scelta dei tessuti e l’equilibrio tra comfort e perfezione formale sono frutto di una sensibilità sartoriale maturata nella tradizione italiana e rinnovata da una visione giovane e internazionale. “Un red carpet è un momento iconico, ma anche dinamico – spiega lo stilista – l’abito doveva essere impeccabile nelle proporzioni e nelle finiture, ma anche permettere ad Aurora di sentirsi libera e sicura in ogni movimento”.
Salvatore Manzo: la nuova voce del design napoletano
Nato a Napoli il 27 giugno 2002, nel cuore del Rione Sanità, Salvatore Manzo rappresenta oggi una delle voci emergenti più interessanti del nuovo design napoletano. Cresciuto in un contesto di contrasti e autenticità, ha trasformato le sue radici in una forza estetica e narrativa che attraversa ogni sua creazione.
Fin da bambino, disegnava abiti e organizzava sfilate improvvisate; dopo gli studi all’Istituto Isabella d’Este Caracciolo, ha maturato esperienze internazionali, in particolare in Spagna, dove ha affinato il gusto per la contaminazione culturale e la ricerca sartoriale. Le sue collezioni fondono artigianalità, teatralità e visione contemporanea, raccontando la memoria e la resilienza del suo territorio.
Come afferma lui stesso, “vivere la napoletanità è una scelta di carattere”, una filosofia che guida la sua moda come strumento di identità, riscatto e narrazione. In questo senso, la collaborazione con Aurora Venosa diventa un simbolo perfetto della sua poetica: una celebrazione della donna autentica, consapevole, elegante ma mai distante.
“Il carpet del Festival di Roma è una celebrazione del talento e della creatività italiana”, conclude Manzo. “Ogni abito che sfila su quel tappeto rosso racconta una storia, un incontro, una visione. Portare una mia creazione lì significa condividere un frammento del mio mondo e rendere omaggio alla bellezza del racconto visivo che unisce arte, stile e personalità”.
L’abito di Salvatore Manzo: tra identità e classe
L’abito valorizza la figura senza mascherarla, concedendo un tocco di dramma con lo strascico ma mantenendo la leggerezza, mentre il colore sofisticato lo rende moderno e perfettamente adatto a un evento cinematografico; il designer italiano aggiunge un prezioso pedigree di artigianalità che arricchisce l’impatto stilistico dell’attrice, e l’insieme, abito, accessori e make-up, risulta coerente e curato, dimostrando che la scelta è stata calibrata con gusto e consapevolezza per l’occasione.
Con la sua creazione per Aurora Venosa, Salvatore Manzo dimostra che la nuova generazione del design italiano ha voce, visione e coraggio. Il loro incontro al Festival di Roma è più di un momento di moda: è il segno di una rinascita creativa che parla di radici, di sogni e di talento. L’eleganza non è più solo apparenza, ma racconto, identità e libertà di essere.
Fonte immagini: Salvatore Manzo.