Nella Sala Stampa della Camera dei Deputati si è tenuta la conferenza stampa ufficiale di presentazione del Festival del Teatro Classico di Formia, giunto alla sua decima edizione. L’incontro, che ha visto la partecipazione di Istituzioni, artisti e addetti ai lavori, è stato un momento di lancio del cartellone e di riflessione sul valore del teatro classico come strumento di crescita culturale e civile.
Ad aprire la conferenza è stato l’on. Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera, che ha annunciato un progetto normativo ambizioso: la creazione di un circuito nazionale di spettacolo dal vivo nei siti archeologici e nei luoghi della cultura, ispirato all’esperienza romana di Roma in Scena. “Il Festival di Formia è un esempio virtuoso di come teatro e patrimonio possano fondersi – ha dichiarato – creando un modello di rigenerazione culturale da estendere su scala nazionale.”
Festival del Teatro Classico di Formia: un decennio di successi
“Ha vinto sempre il progetto, non la popolarità” Il direttore artistico Vincenzo Zingaro ha ripercorso la storia del Festival, nato quasi per scommessa dieci anni fa in un’area archeologica allora appena restituita alla collettività. “Pochi credevano che potesse avere una durata così lunga e un’adesione così capillare.”
Zingaro ha rivendicato la scelta di non inseguire i nomi televisivi: “In ogni edizione ha vinto il progetto, la qualità dello spettacolo. Il pubblico ci ha sempre premiato, a prescindere dalla notorietà degli interpreti”, un’impostazione rigorosa che ha consolidato la rassegna tra le più apprezzate in Italia nel teatro classico.
A sottolineare il valore di questo decennale, il direttore artistico Zingaro ha descritto il Festival come “un evento rituale capace di creare una moderna Polis greca”, in cui arte e comunità si incontrano sotto il segno di un linguaggio universale. Anche il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, ha voluto ringraziare le istituzioni e tutti coloro che in dieci anni hanno sostenuto la manifestazione, definendola “un’altra preziosa occasione per valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale”.
Il nuovo concetto di “classico”: non solo Grecia e Roma
Tra le novità più rilevanti anticipate in conferenza c’è l’estensione del concetto di classico. Come spiegato da Zingaro, la rassegna ospiterà non solo i grandi testi del teatro greco e latino, ma anche opere “che hanno segnato il passaggio verso la modernità”.
Quest’anno, accanto a Plauto, Euripide e Sofocle, debuttano La Mandragola di Machiavelli e Il Volpone di Ben Jonson. “Vogliamo far capire che la classicità è un’eredità che attraversa i secoli e continua a parlarci” ha dichiarato il direttore.
La voce dell’Assessora Bonelli: “un successo nato dalla passione”
L’assessora alla Cultura di Formia, Luigia Bonelli, visibilmente emozionata, ha ricordato le prime edizioni e il percorso di crescita del Festival: “siamo partiti con quattro spettacoli nel 2016. Oggi siamo un punto di riferimento culturale e turistico, con un pubblico che arriva da tutta Italia”.
Bonelli ha sottolineato come la sostenibilità economica sia stata garantita dal contributo della Regione Lazio e dalla biglietteria, con un impatto marginale sul bilancio comunale.
L’area archeologica di Caposele: da magazzini a “salotto culturale sotto le stelle”
Un momento particolarmente apprezzato è stato il racconto della storia della location: l’area archeologica di Caposele, con i suoi 32 ambienti del I secolo d.C. un tempo utilizzati come depositi di prodotti alimentari e oggi trasformati in camerini e spazi di servizio. “Quando arrivai, era stata appena costruita una platea stabile – ha ricordato Zingaro – e mi piacque definirlo un salotto culturale sotto le stelle“.
Il sito, recuperato nel 2013 con un finanziamento europeo di 1,5 milioni di euro, si è trasformato in uno spazio unico per la messinscena.
La parola agli artisti: registi e interpreti di altissimo livello
Diversi artisti hanno preso la parola presentando i loro spettacoli:
- Giuseppe Argirò, regista di Elettra, ha parlato di un lavoro “profondamente analitico e psicologico sul mito e la fragilità umana”.
- Cinzia Maccagnano, regista de I Cavalieri, ha raccontato di aver intrecciato Aristofane con la poesia di Trilussa per evocare l’ambiguità del popolo.
- Carlo Emilio Lerici ha spiegato come Il Volpone, nell’adattamento di Larry Gelbart, sia diventato per la prima volta in Europa un vaudeville comico con Mosca interpretato da una donna.
- Alessandro Machìa, regista di Oreste, ha inviato i saluti dal Senato, dove presentava in contemporanea un altro festival.
Il cartellone completo della decima edizione del Festival del Teatro Classico di Formia
Ecco il programma dettagliato degli spettacoli, presentato in anteprima:
- 12 luglio – I Menecmi di T.M. Plauto
Regia di Vincenzo Zingaro
La commedia degli equivoci che ha ispirato Shakespeare e Goldoni. - 15 luglio – Elettra di Sofocle
Regia di Giuseppe Argirò
Un’indagine sulla tragedia familiare e i conflitti primari. - 19 luglio – Oreste di Euripide
Regia di Alessandro Machìa
Una riflessione sul mito e sulla giustizia divina e umana. - 23 luglio – La Mandragola di Niccolò Machiavelli
Regia di Nicasio Anzelmo
Satira corrosiva sulla corruzione dell’Italia rinascimentale. - 26 luglio – I Cavalieri di Aristofane
Regia di Cinzia Maccagnano
Commedia politica di sorprendente attualità. - 30 luglio – Il Volpone di Ben Jonson
Regia di Carlo Emilio Lerici
Intrighi e avarizia nella commedia elisabettiana. - 1° agosto – Satyricon di Petronio
Regia di Francesco Polizzi
Affresco teatrale della Roma imperiale. - 6 agosto – Adelchi di Alessandro Manzoni
Regia di Vincenzo Zingaro
Uno spettacolo-concerto che fonde parola e musica.
- Festival del Teatro Classico di Formia
Tra i momenti più attesi, la messinscena di Adelchi di Alessandro Manzoni non sarà solo uno spettacolo-concerto, ma anche un omaggio alla rappresentazione che nel 2009 valse alla compagnia la Benemerenza per l’Arte e la Cultura Italiana con medaglia d’oro. Il riconoscimento del Ministero della Cultura al Teatro Arcobaleno e la qualità delle compagnie partecipanti confermano la statura nazionale di un progetto che, come ha ricordato l’assessora Bonelli, “ci riempie d’orgoglio e testimonia la crescita culturale del nostro territorio”.
Un appello per sostenere la cultura
Il dirigente comunale e i funzionari hanno chiuso la conferenza con un appello a riconoscere il valore del teatro e del lavoro delle compagnie: “chi lavora nella cultura getta il cuore oltre l’ostacolo. Servirebbe maggiore sostegno e minore burocrazia“.
Sono seguiti applausi sentiti, a testimonianza di una comunità coesa e orgogliosa.
Festival del Teatro Classico di Formia: biglietti e informazioni
Biglietti disponibili su www.ticketone.it e presso i punti vendita di Formia.
Ingresso gratuito per i minori di 18 anni.
Fonte immagini: Ufficio stampa