C’era un tempo in cui le cabine telefoniche erano il nostro WhatsApp, i giochi in strada il nostro social network, e i viaggi si pianificavano col passaparola. Un tempo in cui aspettare una telefonata o ricevere una cartolina faceva battere il cuore. Quel tempo esisteva davvero, e rivive oggi tra le pagine di “Quando il mondo era senza Wi-Fi”, il nuovo libro di Marco Ilardi, imprenditore digitale e autore capace di trasformare i ricordi di un’epoca analogica in riflessioni attualissime.
Un libro che non è solo un tributo alla nostalgia, ma una lente per osservare il nostro presente. Perché raccontare un mondo senza connessioni digitali, in un momento storico in cui viviamo immersi nella rete, significa anche riscoprire il valore delle relazioni autentiche, della lentezza, della meraviglia del tempo che scorreva senza notifiche.
Marco Ilardi, classe 1970, ha vissuto in prima persona quella transizione che ha cambiato tutto: dai giochi nel vicolo ai modem che gracchiavano nelle notti degli anni ’90. Oggi è un imprenditore digitale e fondatore di Micropedia, azienda napoletana specializzata in software gestionali per il settore alberghiero. Un uomo del presente, dunque, ma con uno sguardo sempre rivolto al passato. Il suo libro non è un rifiuto della modernità – sarebbe un controsenso per chi lavora quotidianamente con la tecnologia – ma una narrazione onesta di ciò che abbiamo guadagnato e di ciò che, forse, abbiamo lasciato per strada.
Tra le righe del libro si incontrano vacanze organizzate con mappe cartacee, telefonate a gettone fatte di corsa dopo cena, interminabili partite a pallone nel piazzale del quartiere. Ogni capitolo è una fotografia di un tempo in cui la connessione più importante era quella tra le persone, vissuta occhi negli occhi. La narrazione è fluida, intima, a tratti ironica ma sempre autentica. Non mancano aneddoti personali, ricordi che chiunque abbia vissuto quegli anni sentirà propri.
“Quando il mondo era senza Wi-Fi” è disponibile anche online. Chi vuole acquistarlo può farlo facilmente su Amazon, su IBS oppure leggere di più sul sito ufficiale dell’autore.
Un libro da leggere tutto d’un fiato, da regalare a chi quegli anni li ha vissuti o a chi vuole scoprirli per la prima volta.
Non per rimpiangere il passato, ma come dice l’autore, per ricordarsi che a volte, per andare avanti, è utile sapere da dove si è partiti.