Gli occhi variopinti, affetti da eterocromia, sono una caratteristica molto rara e affascinante. Avere gli occhi di colore diverso è un fenomeno che ha sempre incuriosito e, in passato, era spesso oggetto di superstizione. Centinaia di anni fa, le persone con eterocromia oculare venivano malviste, associate a individui con poteri occulti. Nella storia, in alcuni paesi venivano emarginati, in altri perseguitati e in altri ancora erano venerati come esseri speciali. Oggi, l’eterocromia viene considerata una caratteristica distintiva molto apprezzata, in quanto dotata di bellezza e un fascino unico. Ma cos’è esattamente l’eterocromia, quali sono le sue cause e può essere pericolosa per la vista?
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Cos’è l’eterocromia oculare: definizione e tipologie
L’eterocromia è una variazione di colorazione dell’iride, la parte colorata dell’occhio che circonda la pupilla. Il termine descrive le differenze di colore ed è determinato dalla produzione, distribuzione e concentrazione di melanina, un pigmento. Il colore degli occhi di una persona dipende dalla quantità di melanina presente nell’iride. Di solito, la quantità è la stessa in entrambi gli occhi, ma in alcune situazioni il pigmento non è distribuito in modo uniforme. L’iride ha la funzione di regolare la quantità di luce che entra nell’occhio, modificando il diametro della pupilla. La sua pigmentazione, oltre a determinare il colore degli occhi, contribuisce a proteggere gli occhi stessi dai danni causati dalla luce solare.
Le tipologie di eterocromia
L’ eterocromia oculare si distingue principalmente in tre forme: completa, parziale (o settoriale) e centrale. La differenza risiede in come la variazione di colore si manifesta sull’iride.
Tipologia di eterocromia | Descrizione |
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Eterocromia completa | Le due iridi hanno colori completamente diversi (es. un occhio blu e uno marrone). |
Eterocromia parziale (o Settoriale) | Una sezione (spicchio) di un’iride ha un colore differente rispetto al resto dello stesso occhio. |
Eterocromia centrale | L’anello interno dell’iride, attorno alla pupilla, ha un colore diverso da quello esterno. |
Eterocromia completa: iridi di colore diverso
L’eterocromia completa si ha quando un’iride è di un colore completamente diverso dall’altra. Ad esempio, un occhio può essere marrone e l’altro azzurro. Questa è la forma più conosciuta e riconoscibile.
Eterocromia parziale: un’iride con due colori
Nell’eterocromia parziale, invece, parte di un’iride presenta un colore diverso dal resto. Ad esempio, una porzione dell’iride di un occhio azzurro può essere marrone. Questa tipologia è meno comune rispetto all’eterocromia completa. Un esempio famoso di eterocromia parziale è l’attrice Kate Bosworth.
Eterocromia centrale: un anello attorno alla pupilla
Infine, l’eterocromia centrale si manifesta con un anello di colore diverso attorno alla pupilla, che contrasta con il resto dell’iride. A volte possono esserci anche sfumature che si irradiano dalla pupilla verso l’esterno. L’attrice Mila Kunis è un esempio di eterocromia, anche se la differenza di colore è molto lieve.
Le cause dell’eterocromia: genetica e malattie
Nella maggior parte dei casi, l’eterocromia oculare è una condizione benigna dovuta a un fattore ereditario. In altri casi, più rari, può essere il segnale di condizioni mediche sottostanti.
Eterocromia ereditaria: la maggior parte dei casi
La predisposizione genetica gioca un ruolo fondamentale. Spesso, questa anomalia oculare è presente fin dalla nascita (eterocromia congenita) e rappresenta semplicemente una variazione del tutto innocua del colore degli occhi, non associata ad alcun problema di salute.
Eterocromia acquisita: lesioni, emorragie e altre cause
Esistono anche casi di eterocromia acquisita, che si manifesta cioè in età adulta a seguito di specifici eventi o patologie. Elenchiamo alcune di queste cause:
- Emorragia nel bulbo oculare (ifema).
- Sindrome di Waardenburg: una malattia genetica rara che può causare, tra gli altri sintomi, alterazioni della pigmentazione. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il portale di riferimento per le malattie rare Orphanet.
- Corpi estranei nell’occhio.
- Lesione o trauma dell’iride.
- Glaucoma: una malattia oculare che può danneggiare il nervo ottico e, in alcuni casi, alterare la pigmentazione dell’iride, specialmente se trattato con specifici farmaci.
- Neurofibromatosi: una malattia genetica che può causare la formazione di tumori benigni lungo i nervi, inclusi quelli dell’occhio.
- Sindrome di Horner: una condizione neurologica che può colpire un lato del viso, causando una differenza di dimensione delle pupille e, in alcuni casi, un cambiamento del colore dell’iride.
- Ciclite eterocromica di Fuchs: un’infiammazione cronica dell’occhio che può portare a eterocromia, atrofia dell’iride e cataratta.
Dato che alcune cause di eterocromia acquisita possono essere legate a condizioni serie, se si nota un cambiamento improvviso nel colore di uno o entrambi gli occhi, è fondamentale consultare uno specialista per una visita oculistica approfondita.
Eterocromia oculare e vista: è pericolosa per gli occhi?
Una delle domande più comuni è se questa condizione sia una malattia o possa causare problemi. La risposta dipende dalla sua origine.
Eterocromia congenita: nessun impatto sulla vista
No, l’eterocromia oculare ereditaria, presente sin dalla nascita, non è una malattia e non causa alcun danno. Non influisce negativamente sulla vista, né sulla visione periferica né su quella notturna. Non ha legami con difetti visivi come la miopia o l’ipermetropia, poiché non modifica la forma del bulbo oculare o la capacità dell’occhio di mettere a fuoco.
Eterocromia acquisita: può essere un segnale da non ignorare
Quando invece l’eterocromia si manifesta dopo la nascita, è importante non sottovalutarla. L’eterocromia acquisita può essere un sintomo di problemi visivi o di patologie sottostanti. Tuttavia, se la causa viene identificata e trattata precocemente, i rischi possono essere gestiti. Patologie come il glaucoma o la ciclite eterocromica di Fuchs, se non curate, possono portare a gravi danni alla vista.
Eterocromia negli animali e il caso di David Bowie
L’eterocromia è una caratteristica che si verifica non solo negli esseri umani, ma anche in diverse razze di animali, come cani (es. Siberian Husky) e gatti. Un esempio celebre, ma spesso citato in modo improprio, è quello di David Bowie. In realtà, il cantante non aveva l’eterocromia, bensì l’anisocoria, una condizione in cui le pupille hanno dimensioni diverse. Nel caso di Bowie, la pupilla dell’occhio sinistro era permanentemente dilatata a causa di un trauma giovanile, un pugno ricevuto da ragazzo, che dava l’impressione di un colore diverso rispetto all’altro occhio.
Fonte immagine: Wikimedia Commons
Articolo aggiornato il: 05/09/2025