Monet a Roma: il seme dei sogni

Monet a Roma: il seme dei sogni

Dal 19 ottobre al 11 febbraio, il Complesso del Vittoriano di Roma ospita “Monet“, la grande esposizione dedicata interamente al grande pittore impressionista Claude Monet.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet, Paris.

Monet a Roma, l’interratività del pensiero

Può capitare, con certi sogni, di ritrovarti a non saperli descrivere bene, a non essere in grado di replicarli ad alta voce ad un interlocutore esterno, eppure di portarteli dietro per un bel po’ dopo il risveglio. Li senti strisciare dentro di te, influenzare, suggestionare la tua personale percezione del reale.

Questo accade ai visitatori di “Monet”, l’esposizione sull’artista francese, ma, soprattutto, l’esposizione dentro l’artista, attorno ad esso e al suo percorso. Partendo da alcuni ritratti di famiglia, su cui spicca lo stupendo Ritratto di Michel Monet neonato, e alcune caricature, arte appressa da ragazzino nel collegio di Le Havre e che gli permetterà di guadagnare qualche soldo all’inizio, fino ad arrivare al cospetto di alcuni capolavori del maestro dell’impressionismo come Ninfee, Le Rose e Londra.Parlamento.Riflessi sul Tamigi si snoda e concretizza  un lungo viaggio onirico, un percorso di visioni delicatamente posate su tela, in cui i colori, lì accesi e lì più cupi, si incontrano, si scontrano, si fondono fino a diventar quasi materia informe, indelineabile eppure assolutamente comprensibile, possibile da agguantare a chi è disposto a guardare con gli occhi del sogno.

Nel cammino, il cui passo cambia ritmo tra l’estasi e la frenesia a seconda del quadro con cui si scontra, si assiste, come già detto, anche ad una vera e propria lezione sull’artista, lezione silenziosa, priva di oratori dichiarati, in cui si possono osservare i mutamenti e la maturazione artistica del pittore.

Necessario plauso vanno fatti alla curatrice Marianne Matheu e agli organizzatori tutti, capaci di creare, con sobrietà e senza alcuna necessità di enfatizzazione, un percorso didattico aperto a tutti, persino il più impreparato degli estimatori di Claude Monet.

Colore su colore, Monet ci mostra com’è possibile rappresentare ciò che c’è di più bello al mondo: la semplicità.

Tutte le info su prezzi e orari della mostra di Monet a Roma qui

 

Altri articoli da non perdere
Il quartiere Coppedè: lo spazio rubato di Roma Nord
Il quartiere Coppedè: lo spazio rubato di Roma Nord

Costruito negli anni Venti dello scorso secolo dall'architetto di cui porta il nome, il quartiere Coppedè è uno degli angoli Scopri di più

Podcast come strumento pedagogico: Un progetto Assipod
Podcast come strumento pedagogico

ROMA, 24 marzo 2025. L’aula 5 di Villa Mirafiori, nel cuore del campus della Sapienza Università di Roma, ha ospitato Scopri di più

L’estetica della deformazione: protagonisti dell’espressionismo italiano a Roma
l'estetica della deformazione

Presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma, dal 6 luglio 2024 al 2 febbraio 2025, è possibile visitare “L’estetica della Scopri di più

CRUDA: Bio Iconic Music Live di Vladimir Luxuria alle Terme di Caracalla, Roma | Recensione
CRUDA di Vladimir Luxuria

Una voce, mille vite. Vladimir Luxuria ha portato in scena al Pride Croisette, negli spazi delle Terme di Caracalla di Scopri di più

Premio Fabrizio De André 2024: la Magliana celebra Faber e i giovani talenti
Premio Fabrizio De André

Venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024 dalle ore 21:00 in piazza Fabrizio De André, alla Magliana, andrà in scena Scopri di più

ApritiModa arriva Roma e ci fa scoprire l’Antica Manifattura Cappelli
ApritiModa, alla scoperta dell'Antica Manifattura Cappelli

ApritiModa, solo per il weekend del 19 e 20 ottobre, ci ha aperto gratuitamente le porte dei laboratori e degli Scopri di più

A proposito di Gennaro Esposito

Iscritto a Lettere Moderne, decide di abbandonare gli studi umanistici per l’ Università della Strada. Segue da qualche tempo i corsi di Marketing della Nocciolina Zuccherata. Alcune voci lo vogliono a La Repubblica, altre, invece, parlano di una sua assunzione a Il Fatto Quotidiano. Lui assicura di star seguendo una terapia psicofarmacologica per farle smettere del tutto.

Vedi tutti gli articoli di Gennaro Esposito

Commenta