Poetry slam, Benevento "Sputa il Rospo"!

"Sputa il Rospo", finale Campania del campionato italiano di Poetry Slam

Poetry slam, scopri come è andata la finale campana

L’1 giugno 2018 si è tenuta a Benevento, presso il Caffè dell’Orto – Fattoria Sociale Orto di Casa Betania, la finale Campania del campionato italiano del poetry slam Sputa il Rospo, curato da CASPAR – Campania Slam Poetry Associazione Regionale in collaborazione con la LIPS (Lega Italiana Poesia Slam), fondata il 30 novembre 2013.

In sostanza cos’è il Poetry Slam? E’ un genere innovativo che nasce a Chicago nel 1984 con Marc Smith, operaio e poeta, che, attraverso incontri di lettura a voce alta in un jazz club di Chicago (il Get Me High Lounge), ha reso partecipi alla stessa scena poeta e pubblico. Ma il primo poetry slam nasce il 20 luglio 1986, sempre a Chicago, per poi estendersi a New York e a San Francisco. In Italia, invece, lo slam è arrivato con Lello Voce.

Il Poetry Slam induce a guardare la poesia in modo differente, lontano dalla vecchia lettura di un componimento in forma fissa, o lontana dal tradizionale pastiche. Di solito nel comporre una poesia, i poeti prestano molta attenzione alla musicalità delle parole, allo scheletro della poesia stessa, ai rimaneggiamenti e all’idea dell’ordine che deve trattenere il caos del vissuto. La poesia slam, invece, lontana dalla definizione di “poesia rappata”, propone un procedimento poetico rivoluzionario che va a sovvertire i codici stilistici del canone letterario.

I poeti che si cimentano in questo genere utilizzano uno schema diversificato, stranamente caotico e “pseudo-orale”, in cui la ritmicità del parlato coesiste con la dinamicità corporale. In questo senso la performatività poetica induce a creare un nesso inscindibile tra le parole e il corpo con il quale si dà consistenza alle immagini poetiche. La forza della poesia slam sta nella capacità di creare una dimensione poetica in cui partecipano non solo i poeti, ma anche il pubblico. I temi trattati, assolutamente attuali, producono uno spazio di condivisione nella accettazione dell’altro e allo stesso tempo c’è il tentativo di rompere qualche “schermo”.

Poetry Slam, le regole

Essendo una gara poetica, ci sono delle regole precise. E’ necessario un Emcee (Master of Ceremony) e cinque giudici presi dal pubblico che cambiano di volta in volta. Inoltre non sono ammessi vestiti particolari, né la musica o qualsiasi altro elemento scenico. Fondamentale è la libertà espressiva attraverso una lettura lenta o veloce, con sferzate violente o con pause. Importante però è non andare oltre i tre minuti, quale tempo a disposizione per la performance.

L’1 giugno 2018 hanno gareggiato sette poeti provenienti da tutta la regione (Francesca Mazzoni, Davide Palmieri, Dop Amina, Antonio Di Lorenzo, Nello Luciano, Stella Iasiello e Vittorio Zollo), che, attraverso tre sessioni alternate e tre minuti a disposizione, hanno condiviso la loro “verità” in stili e forme differenti. Quindi un Emcee della serata (Andrea Maio),  cinque giudici, sette partecipanti, sette stili e sette punti di vista per due soli posti per accedere alla finale nazionale che si terrà a Genova il 16 e il 17 giugno 2018.

Per il quarto anno di fila si è classificato al primo posto il poeta sanleuciano, Vittorio Zollo, con 72,2 punti, gareggiando con Giglio in morte ti specchi crisalide, La nostra rivoluzione e Blastema. Al secondo posto con 66,5 punti si è classificata invece la poetessa napoletana Dop Amina con Demetrio, Johnny e Billy e Mary. Nel caso in cui uno dei due classificati alla finale non dovesse esserci, il posto andrebbe alla terza classificata con 66 punti, Francesca Mazzoni.


 

Altri articoli da non perdere
La Reggia Designer Outlet e l’arte di Christian Leperino
Reggia Designer Outlet

La Reggia Designer Outlet, grandi novità annunciate a Palazzo Fondi L'apertura della fase III del centro “La Reggia Designer Outlet” Scopri di più

Ricomincio dai Libri, presentazione della 10° edizione
Ricomincio dai Libri, locandina di Luca Carnevale

Ricomincio dai libri raggiunge la sua decima edizione e per il second anno di seguito si terrà nella splendida location Scopri di più

L’Institut français Napoli spegne 100 candeline
L’Institut français Napoli spegne 100 candeline

25/06/1919 – 25/06/2019: è ormai lungo un secolo il rapporto di Fraternité tra la città partenopea e la maison de Scopri di più

Festival MANN, il Don Chisciotte di Gek Tessaro meraviglia i bimbi
Festival MANN, il Don Chisciotte di Gek Tessaro meraviglia i bimbi

Domenica il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha ospitato il teatro disegnato di Gek Tessaro, che ha raccontato in modo Scopri di più

Orchestra Filarmonica conquista Benevento: “In punta di cuore”
L’ Orchestra Filarmonica conquista Benevento “In punta di cuore”

Orchestra Filarmonica di Benevento: trionfo al concerto inaugurale della V stagione concertistica  L'Orchestra Filarmonica di Benevento (OFB) ha inaugurato mercoledì Scopri di più

Piero Armenti torna con Il mio viaggio a New York TV Show

Abbiamo intervistato Piero Armenti in occasione della presentazione della seconda stagione del format “Il mio viaggio a New York TV Scopri di più

A proposito di Chiara Rotunno

Sono Chiara, psicologa, classe '91, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Campania. Appassionata fin dalla prima adolescenza al mondo della psicologia, amo cogliere la complessità dell'essere umano e confrontarmi con realtà diverse. Le mie grandi passioni sono: i viaggi, i libri, la fotografia, il cinema, l'arte e la musica.

Vedi tutti gli articoli di Chiara Rotunno

Commenta