DanDaDan è un manga scritto e disegnato da Yukinobu Tatsu. La caratteristica distintiva di questo manga è la fusione di generi che normalmente non vanno insieme come il romanticismo e la commedia pervy, oppure l’horror giapponese e lo sci-fi.
La storia si concentra su Momo Ayase, una liceale convinta che gli spiriti esistono e non sono solo frutto del folclore popolare, mentre Ken, un suo compagno di scuola, crede nell’esistenza degli alieni. Un giorno Momo vede Ken preso di mira da alcuni suoi compagni a causa delle sue credenze e quindi decide di aiutarlo. I due si confidano così le loro rispettive ossessioni sovrannaturali; tuttavia, Momo non crede negli alieni e Ken non crede negli spiriti; dunque, decidono di fare una scommessa per dimostrare chi dei due ha ragione. Momo visiterà un ospedale abbandonato ma abitato da alcuni alieni e Ken invece visiterà una vecchia galleria dove dovrebbe esserci lo spirito di una vecchietta. Raggiunti i due luoghi, entrambi scopriranno che sia gli spiriti sia gli alieni esistono e si ritrovano invischiati in una disputa di proporzioni planetarie tra le fazioni dell’occulto, tanto è vero che Ken verrà impossessato dallo spirito della galleria, Turbo-Nonna, che ruberà i suoi genitali, i quali dovranno recuperare.
Un omaggio al mondo dell’occulto e non in DanDaDan
Il manga di DanDaDan è pieno di riferimenti e omaggi ad attori, serie e soprattutto creature, leggende urbane giapponesi e a miti alieni rendendolo un paradiso per gli appassionati del genere.

Turbo-Nonna: Turbo-Nonna, è uno yokai che assume la forma di una donna anziana proprio come la leggenda urbana; Nei dintorni di Monte Rokko, nella prefettura di Hyogo, c’è una vecchietta che corre per l’autostrada superando gli automobilisti e scomparendo nel nulla. In alcune versioni della leggenda, la Turno-Nonna busserebbe anche ai finestrini mentre corre causando incidenti. Ma non solo! L’aspetto della Turbo-Nonna viene dal film giapponese The Crone, un film horror del 2013 come protagonista proprio la Turbo-Nonna.
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Acrobata dai Capelli Setosi: è ispirata ad una vera leggenda urbana, quella di Akusara o AkurobatikkuSara Sara, una leggenda giapponese che narra di uno spettro somigliante ad una donna alta e slanciata, con il volto pallido, un lungo abito rosso e un ampio cappello. I suoi capelli neri sono lunghi e setosi e si dice che questo fantasma appaia nelle città affollate, intento a compiere atti pericolosi come danzare sopra edifici molti alti. Chi vede questo spirito si dice che venga maledetto con sfortuna o morte, un po’ come nel manga.

Serpiani: sono una razza aliena maschile che proviene dal pianeta Serpo. Essi non hanno modo di riprodursi naturalmente e ricorrono alla tecnologia della clonazione, ma poiché non hanno nessun tipo di apparato riproduttore loro cercano di ottenere questi organi rapendo gli umani. Questi esseri sono in grado di mutare il proprio aspetto, di usare attacchi psicocinetici e di fondersi con altri extraterrestri per dar vita a creature potentissime; infatti, la loro vera forma prende ispirazione dalla serie di Ultraman con la razza aliena dei Dada, così come la loro posa d’attacco che si riferisce invece all’eroe.

Tsuchinoko: Secondo le leggende giapponesi, tale creatura dovrebbe essere un serpente velenoso e deformato. Tale creatura sarebbe in grado di parlare con gli uomini, e le prime tracce della sua esistenza, risalgono al periodo Jomon, grazie alle creazioni in terracotta dell’epoca. In DanDaDan, Okarun ci spiega che quella creatura è un verme della morte mongolo, cripte leggendario che abita nel deserto del Gobi e che è caratterizzato da un corpo rosso a macchie scure. Secondo gli abitanti del luogo, l’essere uccide le vittime a distanza con acido o scariche elettrice ed esce in superficie solo quando piove.

Ken Takakura: Momo è un’appassionata di Ken Takakura tanto da avere la camera tappezzata di suoi poster. Takakura è stato un attore giapponese che recitò in oltre 200 film dedicati alla yakuza, ma è famoso anche dai suoi ruoli di antieroe. L’attore morto nel 2014 continua ad affascinare anche i giovani spettatori, quindi, grazie alle sue recitazioni stoiche, Momo ne è pienamente infatuata. Stesso Okarun si chiama Ken Takakura, nome che Momo cerca di sentire il meno possibile per questo Ayase dà il soprannome a Ken di Okarun che proviene da “occulto”.
Fonte immagine in evidenza: Crunchyroll https://www.crunchyroll.com/it/series/GG5H5XQ0D/dan-da-dan?srsltid=AfmBOoqg-RbqABpKpA2AbtPAV9Ya0k01oe-pyeEx5ozHyxKDlA59vLPz