Kaiju No. 8 è un anime tratto dall’omonimo manga di genere d’azione e fantascienza, scritto e disegnato da Naoya Matsumoto Iniziato nel 2020, si è concluso lo scorso 18 luglio, mentre la serie animata, prodotta da Production I.G, ha ricevuto una seconda stagione, in uscita proprio in questo periodo. L’opera è edita in Italia da Star Comics, mentre l’anime è disponibile per la visione sulla piattaforma di streaming Crunchyroll.
La trama: la storia di una promessa e di un sogno
La storia è ambientata in un mondo dove la gente teme il pericolo dei kaiju, mostri che appaiono improvvisamente, portando con sé caos e distruzione, per poi essere annientati dalle Forze di Difesa. Qui seguiamo le vicende di Kafka Hibino, membro di una squadra speciale che si occupa di rimuovere i resti dei kaiju dopo una battaglia. Il suo sogno sarebbe proprio di far parte del corpo che combatte contro questi esseri: ma ogni volta egli fallisce miseramente il test d’ingresso. Questo suo desiderio nasce da una promessa fatta alla sua amica d’infanzia Mina Ashiro, al cui fianco si era ripromesso di annientare tutti i kaiju che tanto li avevano fatti soffrire. Tuttavia, se ella riesce a entrare nelle Forze di Difesa e fare carriera, Kafka sente di essere rimasto indietro.
Il plot twist iniziale: la trasformazione nell’essere tanto odiato
Ma le cose cambiano quando incontra il suo nuovo collega di lavoro Reno Ichikawa, anch’egli desideroso di arruolarsi: nel momento in cui si ritrovano in una situazione di pericolo, il protagonista affronta con coraggio il kaiju davanti a sé e usa le sue conoscenze sull’anatomia di questi mostri per trovarne il punto debole. Reno resta affascinato non solo dalle capacità dell’amico, ma anche dal suo coraggio e temerarietà incitandolo a rimettersi in gioco e tentare nuovamente il test per entrare nelle Forze di Difesa. Ma c’è un evento che sconvolge la vita di Kafka, ovvero ingerisce involontariamente un kaiju, trasformandosi a sua volta in uno di essi. La sua potenza è tale da essere classificato come kaiju no. 8: il fatto che gli venga dato un numero lo rende uno dei mostri di maggiore pericolosità. Cercando quindi di mantenere nascosto questo segreto, egli si reca a sostenere il test, spinto dall’entusiasmo e dalla voglia di rivincita.
Analisi dei temi: perchè Kaiju No. 8 è più di un semplice anime d’azione
Uno dei punti chiave di Kaiju No. 8 sta sicuramente nel fatto che il protagonista si ritrovi a diventare l’essere che ha sempre odiato e che si è ripromesso di sconfiggere. Si tratta di un pattern presente anche in altre opere e che qui viene affrontato in maniera interessante: Kafka Hibino decide di tenere nascosta la sua identità per paura di essere catturato e usato per esperimenti. Allo stesso tempo, il fatto di avere la forza di un kaiju gli permette, in maniera velata, di avere una marcia in più nel momento in cui affronta il test per entrare nelle Forze di Difesa. Ma questo non deve farci pensare che egli abusi di tale potere, anzi: questo è per lui un incentivo a studiare sempre di più per scoprire come siano fatti questi esseri tanto mostruosi, per comprendere meglio sé stesso; non a caso, è egli stesso a decidere volontariamente di rivelare il suo segreto, trasformandosi in kaiju durante un combattimento particolarmente ostico. Egli non rifiuta questa sua nuova identità ma la sfrutta per fare del bene.
La fiducia oltre i pregiudizi: il comportamento dei personaggi di Kaiju No. 8
Non a caso, Kaiju No. 8 ci permette di osservare anche un altro aspetto interessante, ovvero la reazione dei personaggi nello scoprire che un loro fedele compagno è in realtà uno dei mostri che essi odiano e vogliono sconfiggere: quando vedono Kafka sotto forma di kaiju restano scioccati, ma quel che succede dopo è inaspettato: tutta la squadra non smette di avere fiducia in lui. Non si lasciano sopraffare dai pregiudizi, bensì si basano sulla loro esperienza, ovvero il fatto di aver combattuto al fianco del giovane, averlo conosciuto, averci fatto amicizia e aver stabilito con lui un rapporto di reciproco rispetto e fiducia.
Tra etica e sentimenti: gli spunti di riflessione di Kaiju No. 8
Allo stesso tempo, troviamo una prospettiva originale nel modo in cui Kafka viene visto in quanto kaiju: da una parte ci sono i suoi compagni, che sono convinti fermamente che egli sia umano, dall’altra ci sono i piani alti delle Forze di Difesa che lo vedono come un mostro. C’è quindi una dicotomia in cui si intrecciano morale e sentimenti personali: da un punto di vista “oggettivo” egli è un kaiju e in quanto tale dovrebbe essere eliminato; tuttavia, date le sue sembianze umane, è difficile stabilire il limite tra i due mondi all’interno della persona di Kafka Hibino. Si va quindi incontro a diversi quesiti: seguire l’etica e ucciderlo, o seguire il proprio cuore e risparmiarlo? In più, se è vero che il nostro protagonista incarna le essenze sia degli esseri umani che dei kaiju, non è forse possibile che questi due mondi cooperino? Si può dire sia possibile sfruttare l’essere che tanto si detesta per combattere la sua stessa specie? Kaiju No. 8 ci pone queste domande e ci dà la possibilità di trovare una risposta continuando a seguirne la serie con entusiasmo e curiosità.
Fonte immagine: Crunchyroll