Dal 10 al 19 novembre, al teatro Augusteo di Napoli sarà in scena lo spettacolo “Uomo e Galantuomo”

Dal 10 al 19 novembre, al teatro Augusteo di Napoli sarà in scena lo spettacolo “Uomo e Galantuomo”

Dal 10 al 19 novembre, al teatro Augusteo di Napoli (Piazzetta duca D’Aosta 263), sarà in scena lo spettacolo “Uomo e Galantuomo” di Eduardo De Filippo, con Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses e la partecipazione di Ernesto Mahieux.

La regia è di Armando Pugliese, tra i più grandi registi italiani, che ha diretto molte opere di Eduardo, soprattutto i successi che hanno visto protagonista Luca De Filippo: “Uomo e galantuomo” è il primo testo in tre atti di Eduardo, scritto nel 1922. Meccanismo comico straordinario, narra la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare. Proverbiale la scena delle prove di Mala Nova di Libero Bovio, in cui un suggeritore maldestro, continuamente frainteso dagli attori, ne combina di tutti i colori. Poi gli intrecci amorosi si mescolano alla finta pazzia, unica via per evitare duelli e galera.

Sul palco Geppy Gleijeses, allievo di Eduardo, dal quale ricevette il permesso a rappresentare le sue opere: è alla settima interpretazione delle opere del Maestro. L’ultima, quella di Domenico Soriano in Filumena Marturano, con la regia di Liliana Cavani, lo ha visto insignito di innumerevoli premi tra cui quello di Miglior Attore Europeo, dall’Accademia Europea Medicea nel 2018. Lorenzo Gleijeses, premio Ubu 2006 come Nuovo Attore, allievo prediletto di Eugenio Barba: ha già interpretato con grande successo Luigi Strada in Ditegli sempre di sì, con la regia del padre. Ed Ernesto Mahieux: David di Donatello per L’imbalsamatore di Matteo Garrone. Al loro fianco altri otto valentissimi attori”.

Personaggi e interpreti: Gennaro De Sia, attore (Geppy Gleijeses), Alberto De Stefano, giovane benestante (Lorenzo Gleijeses); Vincenzo Schiattarelli, attore, e Salvatore De Mattia, fratello di Viola (Gregorio Maria De Paola); Attilio, attore (Gino Curcione); Viola, attrice (Irene Grasso); Florence, attrice, e Matilde Bozzi, madre di Bice (Patrizia Spinosi); Ninetta, cameriera, e Assunta, serva (Demi Licata); Conte Carlo Tolentano (Ernesto Mahieux); Bice, sua moglie (Roberta Lucca); Cavaliere Lampetti, delegato di polizia (Ciro Capano); Di Gennaro, agente di polizia (Salvatore Felaco)

Produzione di Gitiesse Artisti Riuniti e Teatro Nazionale della Toscana.

Scene Andrea Taddei; costumi Silvia Polidori; musiche Paolo Coletta; luci Umile Vainieri; aiuto regia Norma Martelli.

Ticket al botteghino, nelle rivendite autorizzate o su teatroaugusteo.it

(Platea € 35,00 / Galleria € 25,00).

Info: 081414243

 

Ufficio stampa e comunicazione

Marco Calafiore 3926075948

Fonte Immagini: http://teatroaugusteo.it/

Altri articoli da non perdere
A Napoli il Congresso Slow Food: un impegno per un cibo buono, pulito e giusto

Slow Food Napoli si prepara a un importante momento di confronto e programmazione con il Congresso Slow Food Napoli, che Scopri di più

Premio Resilienza Napoli, premiati Procaccini e D’Agostino

Fabio Procaccini, avvocato e Ruben D’Agostino, hanno ricevuto il PREMIO RESILIENZA NAPOLI, per il loro costante impegno civico, che contribuisce Scopri di più

Totò, Napoli e i 125 anni dalla nascita di Antonio de Curtis: UNO SPETTACOLO DI LAVORO

Il brand di profumi d’eccellenza MANSFIELD sarà tra i protagonisti di "UNO SPETTACOLO DI LAVORO - Dai 125 anni di INPS ai Scopri di più

La Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli ospita IN PUNTA DI PIEDI. Le nostre quattro giornate
Saranno quattro linguaggi - quelli dell’artista Lello Torchia, della poetessa Angela Schiavone, del regista Andrea Carraro e dell’architetto Anna Savarese - che, GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE 2023, negli spazi della Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, intendono rendere omaggio ai cittadini che difesero, a mani nude e con armi occasionali, il valore della libertà a Napoli. Quattro linguaggi, proprio come le Quattro Giornate di Napoli di cui si celebra l’ottantesimo anniversario: la prima città antifascista d’Europa viene raccontata e celebrata nell’evento IN PUNTA DI PIEDI. Le nostre quattro giornate. In punta di piedi si entrerà in un luogo sacro, sorto sulle mura dell’Acropoli greca venuta alla luce dai bombardamenti della guerra e recuperata affinché il passato continui a vivere nel presente. L’iniziativa è promossa da Legambiente Campania, da Il diario del viaggiatore e dalla Fondazione Salerno Contemporanea - Teatro Stabile d’Innovazione. Quattro soste, quattro momenti di riflessione in uno scenario evocativo dove le pietre parlano. Le voci degli attori Rocco Giannattasio, Amelia Imparato, Mariarosaria Milito, Alessandro Musto, Serena Naddeo e Cinzia Ugatti si fanno “portavoce di memoria storico-sociale che ritorna”. In punta di piedi. Le nostre quattro giornate. Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli Vico S. Aniello a Caponapoli, 9, 80138 Napoli NA Evento di apertura: giovedì 28 settembre 2023 ore 17.00 per i giovani studenti con i docenti. Repliche alle ore 18:00, 19:00, 20:00

Saranno quattro linguaggi - quelli dell’artista Lello Torchia, della poetessa Angela Schiavone, del regista Andrea Carraro e dell’architetto Anna Savarese - che, GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE 2023, negli Scopri di più

Nasce L’Incontro: Un Giorno Speciale: il nuovo Format TV dall’idea di Max Farace, Antonio Centomani

Napoli, 16 marzo – Debutta a Napoli il nuovo format televisivo “L’Incontro”, un progetto innovativo che prende il via dalla Scopri di più

Io sono palestinese: il nuovo singolo dei Bisca!

"Sono quello che sento e sento quello che sono: Io Sono Palestinese! Io Sono Palestinese! Ci piacerebbe che questo pezzo Scopri di più

Condividi l'articolo!

A proposito di Clelia Moscariello

Clelia Moscariello nasce il 13 aprile nel 1981 a Napoli. Nel 1999 consegue la maturità presso il Liceo Classico Vittorio Emanuele II della stessa città e nel 2008 ottiene la Laurea in Scienze della Comunicazione con il massimo dei voti: 110/110 con lode. Appassionata di musica, cinema, moda, estetica e scrittura creativa, nel 2008 ottiene il diploma di consulente letterario e redattrice di case editrici da qui lavorerà fino a diventare giornalista pubblicista e collabora con le testate Periodico italiano magazine (www.periodicoitalianomagazine.it), Laici (Laici.it), “Il Giornale del ricordo” (www.ilgiornaledelricordo.it), “Il quotidiano nazionale indipendente L’Italiano news” ( https://www.litalianonews.it/), “Pink magazine Italia”, (https://pinkmagazineitalia.it/), "Eroica Fenice" (https://www.eroicafenice.com/)“Leggere: tutti”" (https://leggeretutti.eu/) ed il blog “Border Liber” (https://www.borderliber.it/) . Nel 2010 pubblica con Davide Zedda La Riflessione la prima silloge di poesie e racconti intitolata “L’ultima notte da falena”. Nel 2017 esce la sua seconda raccolta di poesie intitolata “Questa primavera” per Irda Edizioni. A luglio 2018 esce la raccolta di ballate, “Battiti”, per le Mezzelane Casa Editrice. A novembre 2021 esce la sua nuova raccolta di ballate e racconti, intitolata “Io non amo le rose”, pubblicata dalla “Pav Edizioni”. Attualmente, oltre al suo lavoro di giornalista, Clelia Moscariello collabora con diverse agenzie pubblicitarie ed editoriali come copywriter, tra le quali la DotGhost. Dal 2018 si dedica come autrice, blogger e come social manager alla sua pagina social “Psico Baci” riguardante le citazioni letterarie e la fotografia d’autore e al blog ad essa collegato: https://frasifamose.online/. È recente il suo esordio come conduttrice radiofonica presso diverse web radio, tra le quali “Radioattiva” ed “Extraradio”. Di recente, infine, ha conseguito una certificazione di recente in web marketing ed in social media marketing presso la scuola di Milano Digital Coach e collabora con il progetto “Amori.4.0” nel team di professionisti come giornalista e scrittrice, specializzata nelle tematiche di consapevolezza ed empowerment femminile, di mainstreaming di genere, di abbattimento degli stereotipi riguardanti l’educazione e di sensibilizzazione culturale relativa all’essere donna.

Vedi tutti gli articoli di Clelia Moscariello

Commenta