Il parco agricolo didattico Minopoli non c’è: il WWF chiede risposte all’assessorato al verde

Siamo nel secondo anno dall’inaugurazione del Parco Agricolo Didattico Carmine Minopoli, avvenuta nel settembre 2023, ma delle promesse fatte dall’Assessore al Verde, Vincenzo Santagada non c’è traccia.

Il parco, noto come ex Gasometro, è stato strappato alla speculazione edilizia per diventare un’oasi verde nel quartiere Vomero di Napoli. La sua funzione era ben precisa: diventare uno spazio “agricolo-didattico” al servizio e con la partecipazione dei cittadini.

Il progetto, nel lontano 1999, era stato affidato ad esperti del WWF, per diventare simbolo di sostenibilità e recupero ambientale. Tuttavia, non sono state realizzate le strutture essenziali che ne consentono il pieno utilizzo e l’attuazione degli obiettivi per cui è stato concepito.

Dopo l’inaugurazione del Parco Minopoli, avvenuta il 15 settembre 2023, l’Assessore Santagada organizzò una riunione alla quale parteciparono tutte le associazioni attive sui temi del verde e dell’ambiente. In quell’occasione si decise di istituire un Tavolo di coordinamento per il Parco Minopoli, al quale aderirono il WWF Napoli, FIAB Napoli Cicloverdi, Gente Green APS , Legambiente Campania, Legambiente Parco Letterario Vesuvio APS, Legambiente IRIDE APS, e il Comitato San Martino (che abbandonò il tavolo già in una fase iniziale).

L’impegno di questo gruppo era creare una collaborazione concreta per realizzare il parco secondo gli scopi originari del progetto, che l’amministrazione aveva pubblicamente dichiarato di sostenere. Le associazioni del tavolo presentarono una proposta di gestione dell’area, ma non ricevettero mai una risposta ufficiale. Questo silenzio ha portato all’abbandono del Tavolo da parte di tutte le Associazioni prima di Natale 2024.

Il WWF Napoli, a oggi, sollecita l’Assessore Santagada a fornire risposte su temi fondamentali per il futuro del Parco: il modello gestionale da adottare e il riconoscimento del Comitato Tecnico Scientifico; l’assegnazione degli orti sociali e delle aree produttive; l’avvio dell’area didattica; il completamento dell’impianto vegetazionale; l’installazione degli arredi del parco (giochi per bambini e area fitness); la realizzazione della cartellonistica direzionale e di sicurezza; e, infine, l’elaborazione di un Regolamento per la fruizione del Parco.

Ringraziamo Ilaria Bernardo per il comunicato 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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