Sono diversi i criteri che si prendono in considerazione nel momento in cui si decide di acquistare casa, un grande passo per chiunque. Per non sbagliare, è essenziale prendere in esame anche la scelta della zona. Come muoversi? È ovvio che quando si pensa a una zona ideale la prima cosa che viene in mente è evitare le periferie; in ogni caso, come confermano i consigli degli esperti di Gromia relativi alla città di Milano, anche nel circondario dei grandi centri c’è la possibilità di trovare occasioni interessanti in contesti ben forniti di vari servizi. Oltre a questo criterio, è il caso di valutarne anche altri.
Indice dei contenuti
Criteri di scelta della zona: una checklist pratica
| Criterio di valutazione | Domande chiave da porsi |
|---|---|
| Servizi di prossimità | Ci sono supermercati, farmacie, scuole e parchi raggiungibili a piedi? |
| Trasporti e mobilità | La zona è ben collegata dai mezzi pubblici? Quanto tempo impiego per raggiungere il lavoro? |
| Sicurezza percepita | Il quartiere è ben illuminato? Mi sentirei a mio agio a camminare di sera? |
| Valore e prospettive future | Sono previsti progetti di riqualificazione? Qual è l’andamento dei prezzi in zona? |
I fattori da analizzare nel dettaglio
Analizziamo i singoli aspetti che contribuiscono a definire la zona ideale per la propria casa.
Servizi, trasporti e scuole
La qualità della vita quotidiana dipende molto dai servizi disponibili. Valuta la presenza di supermercati, farmacie, parchi pubblici e centri sportivi. Se si hanno figli, è fondamentale tenere presente la vicinanza rispetto alle scuole di vario grado. Altrettanto importante è considerare la distanza rispetto al posto di lavoro. Un buon collegamento con i mezzi pubblici o la vicinanza a snodi stradali può ridurre drasticamente i tempi di spostamento, soprattutto nei grandi centri urbani.
Livello di sicurezza della zona
Un altro aspetto da valutare è il livello di sicurezza, un criterio al quale fare attenzione soprattutto se si ha l’abitudine di rincasare a ora tarda. Sono diversi i criteri che permettono di parlare di sicurezza: dalla presenza di sistemi di videosorveglianza all’illuminazione pubblica adeguata, fino alla presenza di esercizi commerciali che rimangono aperti anche quando cala il sole, rappresentando dei presidi per il quartiere.
Come scegliere la zona per un immobile da investimento
Le situazioni in cui si sceglie una zona per investimento richiedono una parentesi a parte. In questo caso, la prima cosa da fare è focalizzarsi sul target. Se si ha intenzione di affittare a famiglie, valgono criteri come la vicinanza a scuole e spazi verdi. Se si punta a un target alto spendente, una buona idea può essere una zona a traffico limitato. Per gli affitti brevi, invece, è fondamentale la vicinanza ad attrazioni turistiche e stazioni.
In tutti i casi, è opportuno fare riferimento a zone dove sono previsti progetti di riqualificazione. Per una valutazione oggettiva dei valori immobiliari, si possono consultare le banche dati ufficiali come l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, dati demografici ufficiali, utili per capire la composizione di un quartiere, sono disponibili sul portale dell’ISTAT. Infine, non bisogna trascurare la classe energetica dell’immobile: in virtù della direttiva europea sulle “case green”, la sostenibilità sarà un fattore sempre più determinante per il valore futuro di una proprietà.

