La partecipazione a fiere commerciali, convegni e manifestazioni di settore è un’attività molto importante per le imprese, in particolar modo per le organizzazioni di medie e grandi dimensioni. Si tratta infatti di occasioni che permettono di scoprire le novità del mercato, conoscere nuovi clienti e fornitori, consolidare relazioni commerciali e promuovere i propri prodotti e/o servizi.
Ovviamente, la partecipazione a tutti questi eventi comporta spese aziendali in mobilità, generalmente sostenute da più persone, in particolare da titolari e dipendenti.
Per una più efficace gestione di queste spese, spesso frammentate e in genere di importo non particolarmente elevato, risultano molto utili strumenti come le carte business, di cui esistono varie tipologie: di credito, di debito e prepagate. Queste carte permettono di effettuare pagamenti immediati, sia in Italia che all’estero, negli shop fisici e in quelli online, evitando di usare contanti o di anticipare somme o carte personali.
La carta di credito business
Una delle più diffuse tipologie di carta aziendale è la carta di credito business, uno strumento pratico, comodo e versatile. Ne è un esempio la carta di credito business BPER, disponibile in varie opzioni, a seconda delle diverse esigenze aziendali.
La loro caratteristica principale è che permettono di effettuare un pagamento anche se, al momento della transazione, non ci sono fondi sufficienti sul conto corrente collegato. Questo perché la banca mette a disposizione un determinato plafond mensile. Le spese effettuate in un determinato mese con una carta di credito, che sia business o di altro tipo, vengono addebitate sul conto corrente associato il giorno 10 o il giorno 15 del mese successivo.
Solitamente le carte di credito business offrono servizi di vario tipo: soluzioni aggiuntive pensate per l’azienda, corsie preferenziali ai controlli aeroportuali, coperture per i viaggi di lavoro, assistenza sanitaria ecc.
La carta di debito business
La carta di debito business è un’altra diffusa tipologia di carta aziendale. Ha un funzionamento un po’ diverso da quello della carta di credito. Anch’essa è collegata a un conto corrente, ma non prevede un plafond. In sostanza, può essere utilizzata nei limiti della disponibilità liquida presente sul conto corrente collegato.
In altri termini, se sul conto corrente sono disponibili 1.000 euro, non posso utilizzare la carta di debito per pagare una fattura di 2.000 euro (se non parzialmente, a titolo di acconto).
È comunque uno strumento utilissimo per i pagamenti quotidiani fra cui quelli in mobilità, in Italia e all’estero, e risulta conveniente quando si preleva denaro contante (il prelievo è gratuito quando si effettua presso gli sportelli della banca emittente).
La carta prepagata business
La carta prepagata business è una soluzione ideale per dotare i propri dipendenti di un mezzo che evita anticipi di contanti o utilizzi di carte di credito o debito personali. Tutte le spese sono tracciate.
Può essere caricata di un determinato importo a discrezione dell’azienda (entro i limiti previsti dal contratto) e il dipendente può utilizzarla per effettuare spese inerenti all’attività aziendale: spese di carburante, pagamenti al ristorante, pedaggi autostradali ecc.
Non è collegata al conto corrente dell’azienda, non prevede un fido e il limite di utilizzo è il saldo attivo disponibile che può essere controllato anche online.

