Il XXI secolo è senza dubbio l’era delle nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale e l’avvento di queste innovazioni in campo scientifico rappresenta un periodo di grandi cambiamenti, non solo per l’essere umano, ma anche per l’ambiente che lo circonda. Questi cambiamenti apporteranno, inevitabilmente, delle trasformazioni anche nel mondo lavorativo: argomento centrale dei dibattiti globali, infatti, riguarda i timori legati alla diminuzione dei posti di lavoro negli ambienti professionali e alla possibile scomparsa di alcune professioni. Nonostante questa visione negativa, che va a intaccare il lavoro delle persone, dall’altra parte l’intelligenza artificiale può offrire a sua volta nuove opportunità di carriera e lavori del futuro.
L’influenza dell’intelligenza artificiale sulla società: pro e contro
L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società, in particolare nella vita quotidiana delle persone, è notevole. Al giorno d’oggi, forse, l’uso dell’AI è diventato quasi del tutto essenziale. Chi non usufruisce di un software di intelligenza artificiale, anche solo per chiedere consigli? Oggi, non esiste solo un software di intelligenza artificiale, ma sono stati creati numerosi programmi tecnologici di AI, con l’obiettivo di fornire supporto nelle attività di ogni giorno: dalla vita quotidiana alla scuola, fino alle aziende, dove l’AI viene usata come supporto lavorativo. Potremmo dire, ormai, che l’essere umano sia diventato dipendente dall’intelligenza artificiale e la utilizzi per qualsiasi cosa della sua vita. Questo ha portato l’essere umano a servirsi dell’AI in modo spropositato, influenzando così anche il mondo lavorativo e, soprattutto, le sue prospettive, favorendo la nascita di lavori del futuro, ma al contempo riducendo alcune occupazioni tradizionali. Tuttavia, la sua influenza rappresenterà la nascita di lavori del futuro, contribuendo alla creazione di nuove figure professionali e aiutando i lavoratori a incrementare la produttività e la velocità dei processi. Di conseguenza, l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro avrà i suoi vantaggi: permetterà ai professionisti di prendere scelte migliori, in poco tempo, utilizzando meno risorse disponibili. In questo modo, non è da intendere l’AI come un sostituto della persona, ma come un supporto del lavoro umano.
Possibili nuovi lavori del futuro
Sicuramente, con l’espansione dell’intelligenza artificiale, nei diversi settori lavorativi, comporterà una riduzione dei posti di lavoro e delle occupazioni tradizionali, ma nonostante ciò genererà nuove opportunità di impiego. Secondo lo studio del World Economic Forum, The Future of Jobs Report 2020, l’intelligenza artificiale sostituirà 85 milioni di posti di lavoro entro il 2025, ma si prevede che, nello stesso periodo, verranno creati nuovi lavori del futuro, circa 97 milioni. Ma in che ambito nasceranno questi lavori del futuro?
All’interno delle aziende, l’ingegnere dell’intelligenza artificiale sarà specializzato nel progettare e sviluppare i servizi di machine learning, per ottimizzare l’efficienza operativa.
Nell’ambito della sicurezza informatica, nascerà una figura professionale, chiamata Cyber Security Analyst, responsabile della sicurezza digitale imprenditoriale e aziendale.
Il Machine Learning Specialist, già presente oggi, si occupa della creazione di algoritmi per l’AI e continuerà a essere una figura chiave.
Questi sono solo alcuni esempi dei lavori del futuro che sfruttano l’intelligenza artificiale, ma le possibilità di crearne di nuovi sono potenzialmente illimitate.
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