Dall’11 al 13 maggio 2025, la Stazione Marittima di Napoli ha ospitato la diciannovesima edizione di VitignoItalia, una delle manifestazioni enologiche più attese nel Sud Italia. La rassegna, con oltre 200 cantine e più di 2000 etichette in degustazione, si è confermata punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore vinicolo.
VitignoItalia: un’esperienza unica
L’edizione 2025 di VitignoItalia ha proposto un programma ricco di masterclass e convegni tematici, tra cui, non possiamo non citare la “Coravin Sound Experience”, un percorso immersivo, che ha legato l’esperienza dell’assaggio del vino alla musica e alla narrazione. Ogni giornata è stata dedicata a una diversa regione italiana, con incontri e degustazioni guidate da esperti del settore, tra cui l’AIS – Associazione Italiana Sommelier, che partecipato attivamente con i suoi delegati campani.
Dinamiche di mercato, internazionalizzazione e scenari commerciali
La kermesse ha inoltre fornito un’importante piattaforma di interscambio per buyer internazionali e aziende vitivinicole provenienti da tutte le regioni italiane, configurandosi come efficace catalizzatore per la penetrazione e il consolidamento nei mercati domestici ed esteri. L’edizione 2025 ha così rafforzato il suo ruolo di veicolo promozionale per l’eccellenza enologica italiana su scala globale, un comparto ad alta vocazione esportativa per il Made in Italy che genera un significativo moltiplicatore economico e occupazionale lungo l’intera filiera produttiva. Sullo sfondo, tuttavia, permangono le apprensioni relative agli equilibri geocommerciali, con una vigile attenzione alle potenziali ripercussioni scaturenti da eventuali nuove impostazioni tariffarie da parte degli Stati Uniti.
Nonostante tali variabili macroeconomiche esogene, il vino mantiene la sua centralità nel patrimonio enoculturale e gastronomico nazionale, intercettando l’interesse tanto del consumatore evoluto quanto dell’operatore specializzato. Occasioni come VitignoItalia rinnovano infatti l’opportunità per celebrare la cultura vitivinicola attraverso il confronto tecnico, la degustazione comparata e l’innovazione di processo e di prodotto. Proprio l’innovazione è stata tangibile, con stand immersivi, visori 3D e masterclass di approfondimento focalizzate su specifici terroir e tecniche di vinificazione.
Il 13 maggio, ad esempio, nella Sala Calipso, si è tenuto il seminario tecnico dedicato a: “Sicilia Enologica – Vini e Territori“, con la partecipazione di Vito Bentivenga, direttore dell’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio), e dell’enologo G. Giardino. L’analisi organolettica guidata si è concentrata sulla valorizzazione delle peculiarità pedoclimatiche della regione e sulla caratterizzazione dei suoi principali areali produttivi e delle rispettive aziende di punta.
Il bilancio positivo di VitignoItalia 2025
La diciannovesima edizione di VitignoItalia si è dunque conclusa con un bilancio ampiamente positivo; ha confermato il suo status di appuntamento cardine per il settore. I numeri parlano chiaro: con una grande affluenza di visitatori, la manifestazione ha ribadito come Napoli sia una cornice ideale per celebrare l’eccellenza enologica italiana e ha offerto stimolanti percorsi di degustazione. Il confronto diretto con i vignaioli e le degustazioni verticali, che hanno permesso di apprezzare l’evoluzione di etichette selezionate attraverso diverse annate, hanno riscosso notevole interesse da parte di un pubblico tecnico e consapevole; questi elementi hanno suggellato ancora una volta il successo di questa importante iniziativa dedicata al mondo del vino.
Fonte foto: personale e ufficio stampa