Ti sei mai soffermato a pensare chi decide la forma di una panchina nel parco, la praticità di un cestino portarifiuti all’angolo della strada, o l’atmosfera creata da un sistema di illuminazione che valorizza una piazza al tramonto?
Dietro ogni elemento che popola e definisce i nostri spazi urbani, c’è una mente creativa con una visione progettuale: quella del designer.
Nel suo lavoro, il designer opera come un analista, per risolvere i problemi del cliente, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni che rispondano alle esigenze vere e concrete.
Applicato al contesto dell’arredo urbano, il design assume una valenza strategica. In questo caso non si tratta solo di estetica, ma anche di praticità ed efficienza, per garantire sicurezza e fruibilità alle aree pubbliche.
In questo articolo andremo ad analizzare il ruolo del designer, soffermandoci in particolare sul suo ruolo nel settore dell’arredo urbano, evidenziando come le sue competenze siano importanti per realizzare città efficienti e a misura d’uomo.
Chi è il designer?
Come abbiamo visto, il designer è una figura progettuale, capace di unire creatività e funzionalità per dare forma agli oggetti e agli spazi e per trovare soluzioni che migliorino la vita quotidiana delle persone.
A differenza di un artista, che lavora per esprimere la sua visione personale, il designer lavora per trovare risposta ai problemi delle persone, creando oggetti che siano esteticamente gradevoli, utili, accessibili e coerenti con il contesto in cui verranno inseriti.
Nel campo dell’arredo urbano, questa figura ha un ruolo ancora più complesso: deve studiare e analizzare come gli elementi saranno usati da cittadini, quanto dureranno nel tempo, come dialogheranno con l’ambiente circostante e che tipo di esperienza andranno a creare.
Il designer nell’arredo urbano
La missione del design nell’arredo urbano è complessa e multidisciplinare: deve infatti creare elementi che non solo si integrano nel tessuto cittadino, ma che siano funzionali per chi vive lo spazio pubblico.
Questo approccio, porta questo “artista” a considerare diversi aspetti:
- funzionalità ed ergonomia
Ogni elemento deve rispondere al suo scopo. Una panchina deve offrire una seduta confortevole e un supporto posturale; una pensilina deve garantire una protezione adeguata; un cestino deve essere posizionato negli ambienti giusti ed essere funzionale per essere svuotato facilmente dagli operatori.
- Resistenza e Durabilità
L’arredo urbano è costantemente esposto agli agenti atmosferici, all’usura e, purtroppo, a potenziali atti di vandalismo. Ruolo del designer è quello di selezionare i materiali che possano garantire robustezza, longevità, ma anche una manutenzione facilmente replicabile.
- Inclusività e accessibilità
Un bravo progettista ha la responsabilità di realizzare uno spazio pubblico per tutti e trovare soluzioni che siano fruibili indipendentemente dall’età, e dalle capacità fisiche.
- Sicurezza
Un designer nell’arredo urbano deve assicurarsi di realizzare ambienti che non siano pericolosi. Questo implica uno studio approfondito delle normative nel settore e una particolare attenzione ai dettagli costruttivi.
- Sostenibilità
In un’epoca in crescente consapevolezza ambientale, un progettista urbano deve fare scelte responsabili che includano materiali riscaldabili, a basso impatto ambientale.
Potenziando questi fattori è possibile costruire oggetti in grado di migliorare la qualità della vita urbana.
Le sfide contemporanee per i designer nell’arredo urbano
Progettare arredi per lo spazio pubblico significa confrontarsi con sfide complesse e multidisciplinari. Le città cambiano rapidamente, spinte da nuovi bisogni sociali, ambientali e tecnologici. In questo scenario, il ruolo del designer è chiamato a evolversi costantemente.
Il designer nell’arredo urbano deve confrontarsi con il contesto urbano in cui opera, rispettando la storia, l’identità architettonica e culturale. Non esiste un “oggetto urbano” ideale per ogni città: ogni intervento deve dialogare armoniosamente con lo spazio che lo vive.
Per affrontare con successo queste sfide, serve un approccio integrato e interdisciplinare.
È in questo contesto che entrano in gioco le aziende specializzate nel settore dell’arredo urbano.
Queste realtà svolgono un ruolo cruciale: fungono da catalizzatori, trasformando le visioni dei designer e le esigenze delle città in soluzioni concrete, durevoli e di alta qualità.
Queste imprese investono in ricerca e sviluppo, collaborano strettamente con architetti e designer, e spesso gestiscono la complessità di progetti su larga scala, contribuendo attivamente alla valorizzazione degli spazi pubblici.
Un esempio di queste realtà è LAB23, che grazie a un team multidisciplinare coinvolge designer e architetti esperti internazionali, sviluppa da decenni soluzioni su misura per piazze, parchi e spazi pubblici in tutto il mondo, con una visione capace di unire estetica, funzionalità e sostenibilità.
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