I make-up brand a supporto della Palestina che si sono schierati sin dall’inizio del conflitto Palestina-Israele, se così vogliamo chiamarlo, lo hanno fatto senza troppi problemi. Altri, invece, hanno preferito schierarsi apertamente dalla parte d’Israele, altri ancora hanno deciso di restare in silenzio, quasi come a volersi dichiarare neutrale.
Andiamo a vedere quali sono questi i 3 make-up brand a supporto della Palestina durante questo periodo e cosa stanno facendo per aiutare il popolo palestinese.
Al primo posto c’è Huda Beauty, una linea di cosmetici e skincare che riprende il nome della fondatrice del brand Huda Kattan.
La Kattan fin da subito ha espresso il suo parere su questo conflitto schierandosi al 100% dalla parte della Palestina. Oltre a mostrare il suo supporto ha anche donato circa un milione di dollari per aiutare il popolo palestinese.
Più e più volte si è espressa a favore della Palestina ripetendo che “non vuole soldi insanguinati” anche a seguito delle numerose minacce ricevute da sostenitori pro-Israele. Molti dei quali hanno deciso di boicottare i suoi prodotti make-up, definendola una sostenitrice di “Hamas”, ovvero il gruppo terroristico palestinese.
Ad ogni modo Huda Beauty è stato il primo make-up brand a fare un passo avanti nel dimostrare il suo supporto verso la Palestina, senza rimorsi nonostante le perdite economiche che riceverà.
Tra gli altri make-up brand a supporto della Palestina possiamo menzionare Charlotte Tilbury.
Anche questa volta il nome del brand riprende il nome della fondatrice. L’imprenditrice americana si è schierata a favore della Palestina, scegliendo tra l’altro come il volto della campagna del make-up brand Bella Hadid, una giovane modella di origini palestinesi. Contrariamente, invece, il brand Dior ha assunto al posto della giovane palestinese, una modella israeliana che è diventata la nuova ambassador del brand.
Per Charlotte Tilbury vale lo stesso discorso di Huda Beauty, molte persone hanno reagito in modo positivo nel vedere che questi make-up brand non sono rimasti in silenzio davanti ad una situazione del genere, ma allo stesso modo i sostenitori pro-Israele provano continuamente a boicottare questi prodotti.
Al terzo posto troviamo essence, un altro make-up brand che ha preferito schierarsi apertamente a favore della Palestina.
Essence è un make-up brand di proprietà di Cosnova Beauty che successivamente al 7 di ottobre ha pubblicato una dichiarazione sul proprio website ufficiale condannando ciò che lo stato d’Israele sta commettendo in Palestina, quindi schierandosi a favore della Palestina. Nonostante questo make-up brand ancora oggi venda i propri prodotti in Israele, non dona i propri guadagni alle forze di difesa israeliane come fanno, invece, tanti altri brand di make up e non. Basta pensare alle catene di fast food come il Mc Donald che offre cibo gratis alle forze militari israeliane e questo è solo un esempio.
Questi make-up brand sopra menzionati chiaramente non sono gli unici a supportare la Palestina; ci sono altri prodotti, altri brand, anche non cosmetici, che si sono schierati in suo favore.
Fonte immagine: Freepik