Profumi incensati: 3 da provare

Profumi incensati

L’incenso è un’oleoresina che viene ricavata da piante del genere Boswellia ed è stata in grado di catturare l’attenzione dell’uomo già tantissimi secoli fa. I nasi profumieri hanno deciso di porgere un omaggio a questo elemento creando profumi incensati dove l’incenso stesso è accompagnato da note e accordi che ne esaltano la capacità evocativa di atmosfere mistiche e misteriose. La sua estrema complessità olfattiva lo rende particolarmente adatto a chi è alla ricerca di qualcosa che sia più di una semplice fragranza.

In questo articolo vedremo tre profumi incensati che potrebbero meritare un posto nella vostra collezione:

Copal Azur di Aedes de Venustas

Con il primo dei profumi incensati proposti, ci imbattiamo subito in qualcosa di estremamente particolare. Infatti, Copal Azur del maestro profumiere Bertrand Dunchaufour, è una fragranza che prova a catturare l’essenza del copale, una resina sacra che veniva utilizzata nelle cerimonie delle antiche civiltà dell’America centrale. Questa fragranza è una vera gemma dato che in profumeria sono davvero pochi i profumi in cui è stato provato l’accostamento tra note ozoniche e incenso. Il profumo vede nella sua apertura un’esplosione di note ozoniche, quasi ad evocare l’odore dell’oceano che bagna le coste del Messico, per poi lasciare spazio all’incenso che conferisce alla fragranza una dimensione mistica e spirituale.

In the Dark di Floraïku

Il secondo dei profumi incensati proposti in questo articolo è quello di uno dei brand più belli e affascinanti del bellissimo mondo che è la profumeria artistica. Stiamo parlando del brand Floraïku con il suo In the Dark, dove incenso e un’assoluta di rosa si incontrano in un lungo e profondo abbraccio. Una fragranza apparentemente semplice che nasconde un’aura misteriosa, sensuale ed elegante. Un profumo che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita.

Interlude di Amouage

Chiudiamo la lista dei profumi incensati da provare con il gioiello della profumeria omanita, Interlude di Amouage. Questo è un profumo da prendere, come si suol dire, con le pinze in quanto, se non si ha almeno una certa familiarità con le fragranze orientali, si rischia di venire completamente sopraffatti da una bomba di opulenza. Un profumo che si ama o che si odia. Interlude non accetta mezze misure né tanto meno gli indecisi. Cuoio, note speziate/aromatiche, oud e sua maestà l’incenso. Interlude è davvero l’arte omanita in bottiglia; una delle evoluzioni più complesse della profumeria artistica; un profumo che ad ogni indosso svela un nuovo segreto.

Fonte immagine in evidenza: depositphotos

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