Addio Robert Redford: i migliori 5 film per ricordare l’attore

Robert Redford, attore, regista e produttore cinematografico statunitense di fama internazionale, si è spento all’età di 89 anni nella sua residenza a Provo, Utah. Secondo quanto confermato dal New York Times, l’attore sarebbe morto pacificamente nel sonno. Robert Redford è una delle tante stelle dei tempi d’oro del cinema hollywoodiano che ci lascia, portando con sé un pezzo della storia del cinema. La sua carriera sul grande schermo è stata segnata dalla vittoria di due premi Oscar, nel 1981 come migliore regista per il film Gente comune  e nel 2002 onorario alla carriera.

Per onorare la sua memoria, ripercorriamo le pellicole più famose che l’hanno reso uno dei volti di Hollywood più amati dal pubblico.

A piedi nudi nel parco (1967)

Poster ufficiale della pellicola

Tratto dalla commedia teatrale  omonima, il film diretto da Gene Saks vede una giovanissima Jane Fonda recitare al fianco di Redford.

La trama si focalizza su una coppia di neosposi alle prese con le difficoltà di tutti i giorni. Nonostante le differenze caratteriali tra Corie, vivace  e romantica, e Paul, uomo serio e dedito al proprio lavoro, i due riescono a comprendersi l’un l’altro e riscoprire il loro amore. Un film appassionante, dolce che esalta la grandissima chimica tra Fonda e Redford, diventando un cult delle commedie romantiche.

Butch Cassidy  (1969)

É un film Western del 1969 diretto da George Roy Hill, con protagonisti Robert Redford e Paul Newman.

Butch Cassidy e Sundance Kid, sono due fuorilegge, grandi esperti nell’assalto ai treni. Quando però, la polizia è sulle loro tracce, decidono di fuggire in Bolivia alla ricerca di un luogo dove fare tabula rasa. Quello che li attenderà è, però, molto diverso da ciò che si immaginavano. Tra sparatorie e scene d’azione, questo film unisce  lo scandire ritmato tipico dei Western, con un’ottima caratterizzazione dei personaggi, che appaiono estremamente umani. Butch Cassidy ha lanciato Redford sul grande schermo, dando inizio alla sua longeva e stimata carriera. 

Come Eravamo (1973)

Altro grandissimo cult diretto da  Sydney Pollack, questa volta Redford ha come controparte femminile la straordinaria Barbra Streisand .

Il dramma sentimentale ripercorre la storia d’amore tra due giovani di classe, etnia e status diversi, il tutto contornato dal contesto storico:  gli anni Trenta, la Seconda Guerra Mondiale, il Dopoguerra fino al boom economico degli anni Sessanta. Il film è diventato particolarmente iconico anche grazie alla colonna sonora, composta da uno dei più grandi musicisti del XX secolo, Marvin Hamlisch e  cantata dalla stessa Streisand: “The way we were“. Insieme a La Stangata, il successo al botteghino è ciò che ha sancito definitivamente l’affermazione di Redford come divo del cinema.

La Stangata (1973)

Questo film si potrebbe definire come l’unione tra Butch Cassidy e Come Eravamo:  alla colonna sonora ritorna infatti Marvin Hamlisch  e alla regia e recitazione rispettivamente George Roy Hill,  Robert Redford e Paul Newman.
Vincitore di sette premi Oscar,  tra cui Miglior Film,  cambia ambientazione ma non le dinamiche: Chicago, anni Trenta, Johnny Hooker e il suo compare Luther Coleman sono dei truffatori di strada ; La vita dei due criminali si complica quando un potente boss della malavita decide di saldare dei conti in sospeso. 
L’unione di suspense, umorismo e colpi di scena è ciò che ha permesso a Redford di arrivare così in alto, assurgendo come idolo indiscusso. 

La mia Africa (1985)

Sotto la regia di Sydney Pollack, Robert Redford e una giovanissima Meryl Streep  scaldano i cuori degli spettatori in questa trascinante storia d’amore.

L’infelice baronessa Karen Blixen, maritata per convenienza con un uomo rozzo, si innamora del giovane avventuriero Denys Finch-Hatton . Una storia d’amore ambivalente, dolceamara che ripercorre la bellezza di un continente così magico come l’Africa e le vicissitudini di una donna incapace di uscire dagli schemi dettati dalla società. Nonostante alcune discrepanze con il romanzo omonimo di Karen Blixen a cui si ispira, la superba recitazione e regia è valsa al film undici candidature e sette premi Oscar. 

Robert Redford è stato, quindi, un attore dal talento poliedrico, che si è saputo distinguere per la straordinaria capacità di calarsi nei personaggi, facendo vivere al pubblico emozioni indimenticabili.

Fonte immagine: Depositphoto

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