Fate: The Winx Saga è una serie Netflix del 2021 basata sul celebre cartone Winx Club di Iginio Straffi. Il prodotto televisivo, destinato ad un pubblico giovane adulto, ha suscitato interesse ma le differenze riscontrate tra Fate: The Winx Saga e il prodotto animato Winx Club, ha reso la serie Netflix oggetto di varie critiche. Il suo parziale successo è stata una delle probabili cause che ha portato alla cancellazione della terza stagione. Nonostante ciò, il creatore della serie, Brian Young, ha ringraziato sia il team di produzione e sia i fan per aver seguito la serie.
Trama
La serie fantasy è composta da due stagioni e tratta di Bloom che inizia una nuova vita giungendo per la prima volta nell’Oltremondo, dove comincerà a frequentare la scuola di Alfea. Lì, farà conoscenza con le sue coinquiline, Stella, Aisha, Musa e Terra, con cui arriverà a stringere un forte legame di amicizia nel corso degli episodi. Bloom è immediatamente attratta dallo specialista di nome Sky, con il quale intraprenderà una relazione anche se, in un primo momento, Stella farà di tutto per ostacolare il loro rapporto. Bloom è cresciuta con genitori umani a Gardenia, in California, ed è alla ricerca della sua identità: scopre di essere una Fata del Fuoco e di possedere la Fiamma del Drago, una sostanza primordiale e altamente distruttiva che, se maneggiata con cura ed estremo controllo, può rendere Bloom la fata più potente dell’universo magico. Nel corso della storia, la ragazza scopre anche di essere un changeling, ovvero un neonato fata che viene scambiato con uno terrestre, e questo la spinge a cercare risposte sulle sue origini e le sorti riguardo i suoi genitori biologici.
Come cambia Fate: The Winx Saga con Winx Club
Come accennato all’inizio, la serie è piuttosto diversa dall’iconico cartone che tutti noi conosciamo. Una differenza che subito si nota è che, in questa versione, le fate non hanno le ali. Questo cambiamento viene spiegato proprio nel primo episodio: le ali erano il frutto di un’antica magia che, col passare del tempo, è andata perduta, comportando l’evoluzione delle fate. Stella, inoltre, non diventa immediatamente amica di Bloom né accetta facilmente il fatto che sia innamorata di Sky, suo ex-fidanzato che non riesce a dimenticare. Nel cartone, invece, Stella non è mai stata innamorata di Sky ma sempre e soltanto di Brandon, un personaggio che non è presente nella serie Netflix. Un’altra novità di Fate: The Winx Saga è l’introduzione di personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+ come la stessa Terra e Dane, quest’ultimo un giovane specialista che si innamora di Riven. A differenza del cartone, Musa non intraprende una relazione con Riven ma con Sam, fratello di Terra, con il quale, però, si lascerà nel corso dell’ultima parte della serie.
Musa: da fata della musica a fata della mente
Un cambiamento significativo e interessante riguarda il personaggio di Musa che, in Fate, non è la fata della musica ma una fata della mente: il suo potere le permette di percepire gli stati d’animo della gente e farli propri, sentire sulla propria pelle le sensazioni che le persone provano in quell’esatto momento (che siano emozioni positive o negative). Sebbene tutto ciò possa essere visto come un potere affascinante, Musa viene costantemente sopraffatta dalle sensazioni degli altri tanto da trovare rifugio nella musica per cercare di concentrarsi su sé stessa. Di Musa sono state mantenute varie caratteristiche presenti anche nel cartone: introversa, timida e il dolore per la perdita della madre che fatica a superare. Verso la fine della seconda (e ultima) stagione della serie, lei si avvicina a Riven e sembra che i due vadano piuttosto d’accordo ma ciò non verrà mai approfondito dato che Fate: The Winx Saga è destinata ad essere incompiuta.
Conclusioni
Fate: The Winx Saga aveva sicuramente del potenziale, aggiungendo temi e riflessioni più mature rispetto al cartone animato. Probabilmente, l’errore di una buona parte degli spettatori è stato quello di non riuscire a distaccarsi dal prodotto originale di Iginio Straffi, sperando che il tutto fosse fedele al cartone con cui sono cresciuti. In realtà, la serie televisiva cercava di offrire qualcosa di diverso, con spunti alternativi e affascinanti che meritavano di essere esplorati.
Fonte immagine: Wikipedia {{Screenshot dalla sigla ufficiale della serie televisiva ”Fate – The Winx Saga” |Fonte =sigla ufficiale |Data =23/01/2021 |Autore = Utente:MeDaydreamer |Licenza = |Detentore copyright = Netflix }}