Alice in Wonderland (Film, 2010) | Recensione

Alice in Wonderland (Film, 2010) | Recensione

Alice in Wonderland è un film del 2010 diretto e co-prodotto da Tim Burton, famoso regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e disegnatore statunitense. Il regista è noto per i suoi film spesso fiabeschi e gotici, tra i quali ricordiamo: La sposa cadavere, grazie al quale è stato candidato all’Oscar per il miglior film d’animazione, La fabbrica di cioccolato (2005), Edward mani di forbice, e Mercoledì, serie televisiva con Jenna Ortega, ancora in produzione. Alice in Wonderland è stato prodotto da Walt Disney Pictures e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures, ed è basato sull’omonimo romanzo scritto da Lewis Carroll. Il film ha ottenuto tre candidature agli Oscar 2011, vincendo il premio per migliori costumi e miglior scenografia. Prima di questo film, precisamente nel 1951, la versione animata di Alice in Wonderland fu diretta da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson, e fu presentato in Italia alla Mostra di Venezia 1951. Nel 2016 è stato creato il sequel, chiamato Alice attraverso lo specchio, diretto da James Bobin.

Trama di Alice in Wonderland

La storia di Alice in Wonderland è ambientata a Londra nel 1800. La protagonista è Alice Kingsleigh, una bambina che fa sempre lo stesso sogno: cade in una buca e si ritrova nel “Paese delle Meraviglie”. Compiuti diciannove anni e rimasta orfana del padre, Alice continua a fare sogni a riguardo. Un giorno, Hamish Ascot, membro di una ricca famiglia di commercianti, le chiede di sposarlo, ma lei viene distratta dal Bianconiglio, che aveva già visto nei suoi sogni, e lo insegue. Nel tentativo di guardare nella buca in cui si è gettato l’animale, Alice ci cade dentro. Successivamente, si ritrova in una stanza circondata da porte chiuse. L’unica aperta è troppo piccola per passarvi, così beve una fialetta che trova su un tavolino con sopra scritto “Bevimi”, che la fa rimpicciolire. Dopo si rende conto di aver dimenticato la chiave sul tavolino, e per arrivarci mangia un pezzo di torta con la scritta “Mangiami”. Uscita dalla porta, si ritrova nel “Sottomondo”, e lì incontra il Bianconiglio, il Ghiro, il Dodo e i gemelli Pancopinco e Pincopanco. Recatisi dal Brucaliffo, egli mostra loro l’Oraculum, una pergamena che mostra il futuro. La protagonista di Alice in Wonderland scopre che nel Giorno Gioiglorioso dovrà uccidere il Ciciarampa, un mostro simile a un drago della Regina Rossa. Il fante Ilosovic Stayne, al servizio di quest’ultima, le consegna l’Oraculum. La regina, saputo che il Ciciarampa verrà ucciso da Alice, ordina ad Ilosovic di trovarla. Alice incontra nella foresta lo Stregatto, che la porta dal Cappellaio Matto e dal Leprotto Marzolino che stanno bevendo un tè. Nel frattempo, arrivano le forze della Regina Rossa in cerca di Alice, ma il Cappellaio la nasconde. La ragazza va al castello della Regina Rossa per salvare il Cappellaio, diventato suo prigioniero. Avendo mangiato un pezzo di torta “tortinsù”, diventa altissima e viene accolta al castello sotto falsa identità. Qui si impossessa della Spada Bigralace, l’unica arma capace di uccidere il Ciciarampa. Alice in Wonderland prosegue con la condanna a morte del Cappellaio e del Ghiro, ma i due riescono a liberarsi grazie allo Stregatto. Arriva il giorno gioiglorioso, e il combattimento tra Alice e il Ciciarampa si conclude con l’uccisione del mostro da parte di Alice. I soldati della Regina Rossa si ribellano a lei, e la corona passa alla Regina Bianca. Alice beve il sangue del Ciciarampa per tornare nel suo mondo, e rifiuta la proposta di matrimonio di Hamish. Il padre del ragazzo decide di assumerla nella sua compagnia.

Recensione del film

Alice in Wonderland è un film ricco di creatività, adatto sia ai bambini che agli adulti. Il film unisce tecnologie visive e di fotografia, come il live action, in cui recitano attori in carne e ossa, e il motion capture, una tecnologia che permette di registrare i movimenti di persone o oggetti e trasferirli in un ambiente digitale. La pazzia, la stranezza e la stravaganza sono elementi che caratterizzano ogni personaggio del film in misure diverse: Alice, interpretata da Mia Wasikowska, il Cappellaio Matto, interpretato da Johnny Depp, la Regina Rossa, interpretata da Helena Bonham Carter, e la Regina Bianca, interpretata da Anne Hathaway. In Alice in Wonderland viene affrontato anche il tema dell’omertà e della falsità: tutti i personaggi che affiancano la Regina Rossa sono persone false, che hanno finto di avere delle malformazioni o delle caratteristiche considerate ridicole solo per riuscire ad ottenere la simpatia della Regina, dato che quest’ultima accetta come amici solo persone con un’estetica inusuale come la sua, a causa della sua testa dalle dimensioni notevoli. Quando questa scopre che è tutta una finzione si sente profondamente tradita, e afferma “è meglio essere temuti che amati”.

Fonte immagine: wikipedia

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