Easy Girl (film) | Recensione

Easy Girl (film) | Recensione

Easy Girl è una celebre commedia adolescenziale uscita nel 2010 e diretta dal regista Will Gluck. Grazie alla straordinaria interpretazione della bella e talentuosa Emma Stone il film ha avuto un grande successo negli Stati Uniti, ricevendo anche una candidatura ai Golden Globe nella categoria “migliore attrice di commedie”. Oltre alla bravura degli attori, il successo della pellicola è dovuto anche allo humor tagliente e ai continui riferimenti ai classici della letteratura e del cinema, unendo ironia, problemi adolescenziali e un immancabile pizzico di romanticismo.

 Easy Girl Trama

La storia del film ruota attorno alla diciassettenne Olive Penderghast, che parla di sé servendosi di una webcam, mentre ripercorreno tutte le vicende che l’hanno portata fin lì. Tutto inizia quando, per evitare di passare un fine settimana con la stramba famiglia della sua migliore amica, Olive finge di avere un appuntamento con un ragazzo. L’innocua bugia diventa un grosso problema quando, per mantenere in piedi la storia, la ragazza mente anche all’amica, dicendole che aveva perso la verginità con il fantomatico ragazzo del college.
Marianne, una loro compagna di studi, dopo aver origliato la conversazione, diffonde delle voci sulla presunta promiscuità della nostra protagonista. 

In seguito ad essere stata abbandonata anche dalla sua migliore amica, Olive deciderà di lasciarsi davvero andare alla trasgressione, cucendosi sulla maglietta la lettera A; un riferimento al personaggio Hester Prynne del famosissimo romanzo “La Lettera Scarlatta”. La reputazione da ragazza facile di Olive verrà ingigantita da varie vicende, ma la ragazza troverà finalmente un barlume di speranza nella sua cotta d’infanzia, Todd. Il ragazzo ricorda di quando, in passato, lei mentì per fargli un favore e, quindi, si schiererà dalla sua parte. Grazie all’aiuto della madre, la nostra Easy A registrerà un podcast per mettere a tacere una volta per tutte le voci di corridoio e riscattare la sua reputazione, riproducendolo durante un evento scolastico.

Easy Girl l’umorismo e la satira sociale

Oltre ad avere tutte le caratteristiche del tipico teen movie che fa innamorare il pubblico, questa commedia si contraddistingue dalle altre per la sua critica ai problemi sociali e alla sessualizzazione già subita dalle ragazze in età adolescenziale. Il film, oltre a far divertire per le sue scene esilaranti, porta anche a riflettere su come un singolo pettegolezzo possa distruggere la reputazione e la vita di qualcuno. Allo stesso tempo, offre un messaggio speranzoso: se si è affiancati dalle giuste persone, uscire da queste spiacevoli situazioni non è affatto impossibile. Easy Girl è senza dubbio tra le commedie americane meglio riuscite, sia per le tematiche affrontate che per i riferimenti culturali e l’umorismo tagliente. È la prova che anche una “banale commedia adolescenziale” può trasmettere un messaggio importante.

 

fonte immagine: PrimeVideo

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