Divenuto famoso per il personaggio antagonista che ha interpretato per la Marvel Studios, vincitore di un Golden Globe e di un Orso d’argento, Sebastian Stan dimostra, di film in film, di possedere un grande talento, confermandosi come uno degli attori più di successo degli ultimi anni.
Nato e cresciuto in Romania, Sebastian Stan lascia all’età di otto anni il suo paese d’origine per trasferirsi prima a Vienna, poi nella contea di Rockland, nello stato di New York.
La sua carriera da attore inizia molto presto: mentre ancora frequenta la scuola, recita in spettacoli come Little shop of horrors e Harvey. All’università decide di intraprendere ufficialmente la strada della recitazione. La sua fama inizia con la serie televisiva Gossip girl, per cui interpreta il personaggio di Carter Baizen. Il vero successo arriva quando riceve il ruolo di Bucky Barnes per i film Marvel di Captain America: da qui, la sua carriera continua in salita.

Vediamo insieme tre film imperdibili da recuperare dell’attore.
L’accettazione di sé stessi: A Different Man
In questo thriller, Sebastian Stan veste i panni di Edward, un aspirante attore affetto da neurofibromatosi di tipo 1. A causa di questa malattia, dei tumori non cancerosi crescono sul suo tessuto nervoso. Timido e introverso a causa delle sue deformità, riesce a fare amicizia con la sua nuova vicina Ingrid. Edward, poi, si sottopone a delle sperimentazioni mediche, che gli permettono di guarire dalla malattia e di ottenere un aspetto molto attraente. Per “inaugurare” questa nuova vita, inscena la morte di Edward e continua la sua vita con una nuova identità, quella di un agente immobiliare di nome Guy. A ostacolare la sua nuova vita c’è Oswald, un uomo affetto da neurofibromatosi che però si accetta nel suo corpo e non lascia che la malattia diventi un ostacolo per la sua vita. La presenza di questa figura nella sua vita genererà interessanti colpi di scena che faranno luce sui lati nascosti di Edward/Guy, in piena ispirazione di Dr Jekyll e Mr Hyde. È una storia che tratta dell’importanza di accettare sé stessi, di come la percezione di sé stessi e degli altri possa generare desideri, aspettative e preconcetti. Per questo film, Sebastian Stan ha ottenuto il Golden Globe per migliore attore in un film commedia o musicale e l’Orso d’argento per la miglior interpretazione da protagonista.
Gli albori di Trump: The Apprentice
Con The Apprentice, Sebastian Stan si inserisce all’interno di un film biografico di cui diventa protagonista. In questa pellicola, Stan interpreta un Donald Trump che sta muovendo i primi passi nella scena americana come imprenditore immobiliare. Il direttore Ali Abbassi lo descrive come «un film su di un essere umano», non una critica, non un’esaltazione. La trama esplora lo stretto legame tra Trump e l’avvocato Roy Cohn, da cui il protagonista riceve tutti i segreti per il successo. Tra questi, tre regole emergono per importanza: attaccare sempre, mai ammettere i propri sbagli, affermarsi sempre vittorioso, anche in caso di sconfitta. Il film, inoltre, non si censura e affronta anche alcuni degli eventi più spinosi della vita di Trump: le violenze contro la moglie Ivana, l’abuso di anfetamina per perdere peso, gli interventi di liposuzione e di riduzione tonsurale del cuoio capelluto. Con lo svolgersi della trama assistiamo a un Trump sempre più egoista e ossessionato dal potere, tanto da screditare il suo mentore Cohn e proclamarsi come un uomo che si è fatto da solo, prendendosi i meriti per tutti i segreti che Cohn stesso gli aveva confidato.
In seguito alla sua pubblicazione, il film incontra non pochi ostacoli da parte di Trump e della sua cerchia, che arriva a definirlo come «pura, maliziosa diffamazione, che non dovrebbe vedere la luce del giorno», «scadente, diffamatorio e politicamente disgustoso» e Trump stesso descrive gli attori come «feccia umana». Diverse sono state anche le azioni legali mosse contro il film.
Nonostante tutti questi tentativi di intralciare la distribuzione e l’esistenza stessa della pellicola, molte sono state le candidature e vittorie di premi. Tra questi, lo stesso Stan si è visto vincitore del premio per il miglior protagonista in un film drammatico ai Canadian Screen Awards.
Passione e sinistri segreti: Fresh
Con Fresh, Sebastian Stan è co-protagonista di un film thriller horror. La protagonista Noa, interpretata da Daisy Edgar-Jones, incontra Steve (Sebastian Stan), un chirurgo plastico. Dopo il loro primo incontro in un supermercato, Noa decide di iniziare a frequentare l’uomo e ben presto esplode la passione tra i due. Steve riesce a convincere la donna a passare un fine settimana fuori porta con lui, nonostante le varie ammonizioni da parte della migliore amica della ragazza, Mollie. I due arrivano in uno chalet isolato e tutto appare come un sogno per Noa. Dopo una cena, però, Noa perde i sensi. Al suo risveglio, si rende conto di essere precipitata in un incubo, in cui Steve si dimostra essere ben altro rispetto all’uomo di cui si era innamorata. Da qui si sviluppano colpi di scena su colpi di scena, che faranno luce sui sinistri affari in cui è coinvolto Steve, trasformandosi in una vera e propria lotta per la sopravvivenza per la protagonista.
I nuovi progetti di Sebastian Stan
Dopo il suo ultimo successo con Thunderbolts*, Sebastian Stan parteciperà ad un nuovo adattamento di Frankenstein di Radu Jude. Nonostante il film sia ancora alle fasi iniziali e non ci sia ancora una sceneggiatura completa, il regista rumeno ha confermato la presenza di Stan nel suo progetto, facendo avverare il desiderio di collaborazione tra i due. Le informazioni sul nuovo adattamento sono ancora poche, ma i prossimi mesi potrebbero celare delle interessanti sorprese.
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