Pedro Almodóvar è un regista, sceneggiatore e produttore spagnolo tra i più influenti del cinema contemporaneo. Nato a Calzada de Calatrava il 25 settembre 1949, si trasferisce a Madrid dove, dopo la fine del franchismo, diventa una delle figure di spicco della Movida Madrileña. Il suo stile, caratterizzato da un uso audace del colore, trame melodrammatiche e una profonda esplorazione dell’universo femminile, lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Il suo esordio avviene nel 1980 con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio. Ma è nel 1988 che Almodóvar raggiunge il successo internazionale con Donne sull’orlo di una crisi di nervi, ottenendo una nomination agli Oscar. Sebbene siano i suoi film degli anni Duemila (come *Tutto su mia madre* e *Parla con lei*) a consacrare la sua padronanza narrativa, per capire le radici del suo cinema è fondamentale esplorare le sue prime opere. Vediamo insieme 2 film di Pedro Almodóvar perfetti per iniziare questo viaggio.
Indice dei contenuti
I temi ricorrenti nel cinema di Pedro Almodóvar
Tema | Descrizione |
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Donne e universo femminile | Protagoniste complesse, forti, resilienti, spesso sull’orlo di una crisi emotiva. Madri, amanti, amiche al centro della narrazione. |
Melodramma e Kitsch | Storie di passioni estreme, tradimenti e segreti, trattate con un’estetica colorata, eccessiva e volutamente anti-naturalistica. |
Desiderio e identità sessuale | Esplorazione aperta e senza tabù della sessualità in tutte le sue forme, dell’amore omosessuale e dell’identità di genere. |
La famiglia non convenzionale | Rappresentazione di nuclei familiari alternativi, basati sull’affetto e sulla solidarietà piuttosto che sui legami di sangue tradizionali. |
1. Che ho fatto io per meritare questo? (¿Qué he hecho yo para merecer esto?, 1984)
Questo film è un perfetto esempio del primo cinema di Almodóvar, un ritratto grottesco e iperrealista della vita nella periferia popolare di Madrid. La protagonista è Gloria, una casalinga che vive in una famiglia degradata con il marito Antonio e i figli, uno spacciatore e l’altro prostituto. Insieme a loro vive anche l’eccentrica suocera. Per far fronte ai problemi economici, Gloria lavora come domestica. Stanca e depressa, ricorre alle anfetamine e ai consigli di Cristal, una vicina squillo. La trama prende una svolta drammatica quando, durante una lite, Gloria colpisce Antonio alla testa con un osso di prosciutto e lo uccide accidentalmente, un evento che cambierà tutto d’improvviso.
2. La legge del desiderio (La ley del deseo, 1987)
Questo film drammatico, che vede tra i protagonisti un giovanissimo Antonio Banderas, è considerato da molti un manifesto del cinema di Almodóvar sulla passione e l’ossessione. Come confermato da fonti autorevoli come IMDb, è il primo film prodotto dalla casa di produzione El Deseo, fondata dai fratelli Almodóvar. Il protagonista è Pablo, un noto regista madrileno che esplora l’omosessualità nel suo cinema. È innamorato di Juan, che non sembra ricambiarlo. Sua sorella, Tina, è una donna transgender che accudisce la piccola Ada. Quando Juan si trasferisce in Andalusia, Pablo conosce Antonio, il cui amore si trasforma presto in un’ossessione possessiva. Antonio, folle di gelosia, uccide Juan. La polizia sospetta di Pablo che, sconvolto, ha un incidente e perde la memoria. Per riavere Pablo, Antonio è disposto a tutto, anche a sedurre Tina.
Fonte immagine di Pedro Almodóvar: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 12/09/2025