Il nuovo film Paradise: quanto vale la tua vita?

Film Paradise

Il tempo è denaro, te lo insegnano quando sei piccolo, poi cresci e ti rendi conto che è maledettamente vero. Disponibile su Netflix, Paradise è un film che rielabora a modo proprio questo concetto, immaginando un futuro distopico in cui le persone possono vendere parte del tempo della propria vita in cambio di denaro.

In un mondo disuguale che vede una discrepanza terrificante tra ricchezza e povertà, la società multimiliardaria Aeon ha sviluppato una tecnologia attraverso la quale, mediante alterazioni del DNA, è possibile “donare” anni di vita ad un uomo o una donna compatibili. La modalità d’acquisto è la più semplice, chi dona riceve una somma di denaro, chi riceve paga milioni per allungarsi la vita. Chiaramente ben presto questo sistema diventa l’apoteosi della disuguaglianza: le persone ricche e di spicco le riconosci dall’aspetto fresco, giovane e spensierato, tutti gli altri sono vecchi. Già nella primissima scena del film Paradise, il protagonista cerca di convincere un “donatore” di quanto questo sistema sia etico e giusto e che togliere 15 anni di vita a un ragazzino povero di 18 anni in cambio di 700mila dollari, sia quasi un ottimo affare per chi da un giorno all’altro si vede sfumare davanti un quarto della sua vita.

Max, il protagonista, è parte integrante di questo deleterio sistema, infatti lavora per la società in questione e il suo compito è quello di convincere le persone a vendere i propri anni di vita. Max crede nel sistema e lavora duramente, tanto da vincere il premio per miglior consulente di Aeon. La sua visione delle cose cambia radicalmente però quando il sistema lo tocca da vicino, colpendo la fidanzata Elena. I due infatti avevano stipulato un mutuo salatissimo per comprare la casa dei loro sogni, quello che Max però non sa è che Elena aveva dato come garanzia 40 anni della propria vita per ottenere il mutuo. Quando il loro appartamento va a fuoco, con esso anche le loro vite. La compagnia assicurativa si rifiuta di pagare, accusando Elena di incuria per aver maldestramente lasciato delle candele accese e quindi i due si ritrovano a vivere in delle case popolari, impossibilitati a saldare il mutuo. Elena di conseguenza viene arrestata, cade anche lei nel sistema del film Paradise e viene sottoposta all’intervento di invecchiamento: le verranno succhiati via 38 anni di vita.

Da qui inizia la loro vera avventura alla ricerca degli anni perduti di Elena, un’avventura all’insegna di criminalità, illegalità e tanta disumanità, ma fermiamoci qui per evitare spoiler. Paradise è un film che riflette su una delle più grandi paure della contemporaneità, ovvero l’invecchiamento, la perdita della giovinezza e la consequente paura di non aver abbastanza tempo per vivere veramente. Cosa è disposto a fare l’uomo per vivere anche solo un giorno in più? Quanto disumano può diventare l’uomo per modificare il totalmente umano?

Fonte immagine in evidenza: Netflix

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