Onward e la magia di farsi trasportare in un nuovo mondo

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Disney Pixar torna con un nuovo film d’animazione Onward, questa volta nei piccoli schermi delle nostre case, per scaldarci il cuore con una nuova storia.

Onward: una strada tortuosa per protagonisti e registi

Un po’ come il viaggio dei due fratelli, neanche quello dell’uscita di questo film è stato tutto rose e fiori. Programmato inizialmente per il 6 marzo 2020 e rinviato successivamente al 19 agosto 2020, a causa dell’emergenza Covid sbarca su Disney plus il 6 gennaio 2021, disponibile senza costi aggiuntivi per tutti i suoi utenti.

Il 22° lungometraggio d’animazione Pixar scritto e diretto da Dan Scalon (il suo secondo lavoro dopo Monster University del 2013) Onward segue la storia dei fratelli Ian e Barley, due elfi cresciuti in un mondo fantasy una volta ricco di magia, e ora abbandonato alle comodità della tecnologia. I due ricevono, per il sedicesimo compleanno di Ian un bastone magico, che darà loro la possibilità di evocare il padre morto tanti anni prima di malattia, per passare un’ultima giornata con lui.

Per realizzare il loro sogno però, i due eroi dovranno affrontare un viaggio nelle loro terre, alla ricerca della pietra magica che permetta di attivare la magia. Riusciranno i due a completare la loro avventura e a rincontrare il padre?

Magia per grandi e piccini

La storia di Ian e Barley, ispirata al passato del regista, ha cercato di raccontare, ripercorrendo gli stereotipi del tipico “viaggio dell’eroe”, l’accettazione del dolore dovuto a una perdita. E così quello che ai più piccoli altro non sembra un buffo cartone ricco di animali fantastici, come manticore ed unicorni, ai più grandi ricorda che il dolore non può essere un punto fisso e che è necessario andare avanti.

Il simpatico elfo blu protagonista, coi suoi modi timidi ma realistici di interagire con i suoi coetanei, nel rapporto conflittuale con il fratello, che dalla morte del padre funge da figura di riferimento, propone un modello quasi rappresentativo dei nuovi adolescenti. Ian intraprende un viaggio alla ricerca di qualcosa di già perso, di memorie da costruire con un padre che non ha mai avuto l’opportunità di conoscere, in cerca di un’infanzia che gli è stata strappata via. Quasi si antepone alla sua figura il personaggio del fratello: appassionato di videogiochi e giochi di ruolo, sempre pronto a citare una serie fantascientifica, Barley sembra quasi portare su di sé il ricordo dell’adolescenza degli anni ottanta, facendo sentire a casa anche i più grandi. Lui, che conserva ancora qualche ricordo dell’infanzia passata col padre, intraprende il viaggio per cercare di farsi perdonare dagli errori che sente di aver commesso. Ma il passato non può essere cancellato e non c’è nient’altro da fare, se non guardare al futuro.

Ancora censure in casa Disney

Come già avvenuto precedentemente per la Bella e la bestia, anche questo film è stato censurato in diversi paesi a causa di una citazione da parte di un personaggio che strizza l’occhio all’LGBTQ+ community. Questa volta parliamo di un personaggio secondario, una poliziotta ciclope che in una delle sue pochissime battute afferma di avere una ”compagna” e di essere impegnata nello stabilire un buon rapporto con sua figlia. Nella versione Russa del film il termine è stato sostituito con un generico ‘’partner’’, mentre a causa di questo piccolo riferimento il film è stato completamente escluso da paesi come Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita.

Ricco di spunti e di emozioni, allegro ma malinconico e in qualche modo adulto, nonostante il mondo magico in cui è ambientato. Sicuramente da aggiungere alla lista di Disney plus!

 

A proposito di Giulia Salzano

Hi there! Sono Giulia Salzano e ho diciannove anni. Mi avrete visto quasi sicuramente seduta sul treno in direzione tra Napoli e Bologna a scarabocchiare sui quaderni. Non che ci abbia mai scritto nulla di ché.

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