Dopo mesi di attesa, OpenAI ha ufficialmente rilasciato GPT-5, il suo modello di intelligenza artificiale più avanzato. Non si tratta di un semplice aggiornamento, ma di un’architettura profondamente rinnovata che mira a ridefinire l’interazione uomo-macchina. In questa analisi completa, vedremo nel dettaglio cos’è GPT-5, quali sono le sue rivoluzionarie capacità, ma affronteremo anche il suo controverso lancio, che ha portato OpenAI a una mossa inaspettata: il reintegro del suo predecessore, GPT-4o.
Indice dei contenuti
- Cos’è GPT-5: il primo modello unificato di OpenAI
- Le principali novità: cosa cambia con GPT-5
- Piani e prezzi aggiornati in euro
- Un lancio controverso: il ritorno di GPT-4o
- GPT-5 vs GPT-4o: guida alla scelta del modello
- Tutorial pratici: come usare le nuove funzioni
- Impatto e futuro: la strada verso l’AGI
Cos’è GPT-5: il primo modello unificato di OpenAI
GPT-5 è il più recente e potente modello di linguaggio di OpenAI, rilasciato ad agosto 2025 e reso disponibile fin da subito per tutti gli utenti di ChatGPT. La vera svolta, come spiegato nel post di annuncio ufficiale, risiede nella sua architettura “unificata”. In pratica, GPT-5 fonde le capacità di ragionamento profondo, prima relegate a modelli sperimentali, con la velocità e l’efficienza dei modelli precedenti. Un sistema “router” interno decide autonomamente se fornire una risposta istantanea o se “prendersi del tempo per pensare”, attivando un processo di ragionamento più complesso per le domande difficili, senza che l’utente debba fare nulla. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha descritto il salto di qualità in modo evocativo: se GPT-4 era come parlare con uno studente universitario, con GPT-5 è “come parlare con un esperto con dottorato”.
Le principali novità: cosa cambia con GPT-5
Oltre al sistema unificato, GPT-5 introduce miglioramenti tangibili e nuove funzionalità:
- Intelligenza e affidabilità superiori: Il modello è significativamente più abile nel seguire istruzioni complesse e ha una tendenza ridotta a generare informazioni errate o “allucinazioni”.
- Capacità di programmazione avanzate: GPT-5 ha mostrato prestazioni senza precedenti nei benchmark di coding come SWE-Bench, inaugurando quella che OpenAI definisce l’era del “software on demand”.
- Accessibilità per tutti: A differenza del passato, il modello di punta è ora l’opzione predefinita per tutti gli utenti, non solo per gli abbonati.
- Personalizzazione dell’interfaccia: Sono state introdotte nuove “personalità” selezionabili per l’assistente (come cinico, robot, ascoltatore) e la possibilità di personalizzare i colori delle conversazioni.
Piani e prezzi aggiornati in euro
OpenAI offre diversi piani per accedere a ChatGPT, con il nuovo GPT-5 come modello di base per tutti. Ecco la struttura dei costi aggiornata.
ChatGPT Free
- Costo: €0 (Gratuito)
- Cosa include: Accesso a GPT-5 con limiti di utilizzo per la modalità di ragionamento profondo, interazioni standard e accesso generale al modello.
ChatGPT Plus
- Costo: €22 al mese (IVA inclusa)
- Cosa include: Tutto del piano Free, ma con limiti di utilizzo fino a 5 volte superiori per le capacità avanzate di GPT-5, accesso prioritario durante le ore di punta e la possibilità di scegliere il modello “legacy” GPT-4o.
ChatGPT Team
- Costo: €28 per utente/mese (con fatturazione annuale)
- Cosa include: Tutto del piano Plus, con limiti di utilizzo ancora più elevati, una console di amministrazione per la gestione del team, e funzionalità di collaborazione avanzate.
Nota: i prezzi sono soggetti a modifiche e si consiglia di verificare sempre sulla pagina ufficiale di OpenAI.
Un lancio controverso: il ritorno di GPT-4o
Nonostante le impressionanti capacità tecniche, il lancio di GPT-5 è stato accolto da un’ondata di critiche da parte di una fetta consistente della community. Sostituendo completamente i modelli precedenti, GPT-5 ha rimosso la possibilità per gli utenti di selezionare manualmente GPT-4o. Molti professionisti e creativi hanno percepito il nuovo modello come meno creativo, più “piatto” e persino “lobotomizzato” rispetto al suo predecessore. L’attaccamento emotivo e i flussi di lavoro consolidati su GPT-4o erano così forti che la sua rimozione ha scatenato proteste e richieste insistenti di ripristino. Di fronte a un malcontento così diffuso, OpenAI ha compiuto una mossa quasi senza precedenti: dopo appena un giorno, Sam Altman ha annunciato il ritorno di GPT-4o come opzione selezionabile per gli abbonati.
GPT-5 vs GPT-4o: guida alla scelta del modello
La coesistenza di entrambi i modelli pone una nuova domanda: quale usare? La scelta dipende interamente dal compito da svolgere.
Scegli GPT-5 per: | Scegli GPT-4o per: |
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Compiti logici e analitici: risoluzione di problemi matematici, programmazione, analisi di dati e domande che richiedono precisione fattuale. | Scrittura creativa e brainstorming: generazione di idee, scrittura di poesie o dialoghi, e compiti che beneficiano di uno stile più “umano” e meno prevedibile. |
Affidabilità e fact-checking: quando la riduzione delle “allucinazioni” e l’accuratezza delle informazioni sono la priorità assoluta. | Conversazioni e “compagnia”: quando si cerca un’interazione più empatica e una personalità digitale più ricca, come riportato da molti utenti. |
Uso come agente autonomo: per istruzioni complesse che richiedono al modello di “pensare” e compiere più azioni in sequenza. | Flussi di lavoro consolidati: se hai dei prompt e delle procedure già ottimizzate per GPT-4o, il suo comportamento prevedibile è un vantaggio. |
Tutorial pratici: come usare le nuove funzioni
Vediamo come mettere in pratica alcune delle novità introdotte.
Tutorial 1: come cambiare modello e tornare a GPT-4o (per abbonati)
- Accedi al tuo account ChatGPT Plus o Team.
- Nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia di chat, vedrai un’icona o un menu a tendina che indica il modello attualmente in uso (GPT-5).
- Fai clic su questo menu. Apparirà l’opzione per selezionare GPT-4o (Legacy).
- Selezionala. Tutte le nuove conversazioni che inizierai da quel momento utilizzeranno GPT-4o.
Tutorial 2: come personalizzare la personalità e l’interfaccia
- Fai clic sul tuo nome utente in basso a sinistra e vai su “Impostazioni” (Settings).
- Nella nuova finestra, cerca la scheda “Personalizzazione” (Personalization).
- Qui troverai un menu a tendina chiamato “Personalità dell’Assistente”. Puoi scegliere tra opzioni come “Default”, “Ascoltatore Empatico”, “Cinico”, “Robotico”, ecc.
- Nello stesso menu, troverai le opzioni per cambiare il “Colore della Conversazione” per distinguere visivamente le tue chat.
- Salva le modifiche per applicarle.
Tutorial 3: come sfruttare il ragionamento profondo di GPT-5
Il ragionamento profondo si attiva automaticamente, ma puoi incoraggiarlo con prompt più complessi. Ecco un esempio.
- Prompt Semplice (risposta veloce): “Quali sono i vantaggi del marketing digitale?”
- Prompt Avanzato (incoraggia il ragionamento profondo): “Agisci come un consulente di marketing strategico. La mia azienda vende mobili artigianali di lusso. Prepara un piano di marketing digitale per il prossimo trimestre, includendo un’analisi del target, la scelta dei canali (con motivazione), una proposta di budget divisa per canale e tre esempi concreti di campagne pubblicitarie. Considera che il nostro budget è limitato.”
Quest’ultimo tipo di prompt, ricco di contesto e richieste multi-step, spingerà GPT-5 a utilizzare la sua modalità di ragionamento avanzato per produrre una risposta più completa e strategica.
Impatto e futuro: la strada verso l’AGI
GPT-5 è un passo monumentale verso l’obiettivo finale di OpenAI: l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI). Le sue capacità di ragionamento lo rendono uno strumento incredibilmente potente in campi come la sanità, la finanza e la ricerca. La vicenda del suo lancio, tuttavia, offre una lezione fondamentale: la pura potenza computazionale non è l’unico metro di successo. L’accettazione, l’usabilità e persino il legame emotivo che gli utenti stabiliscono con questi sistemi sono fattori determinanti che plasmeranno il futuro dell’AI tanto quanto i benchmark tecnici. La coesistenza di GPT-5 e GPT-4o dimostra che il futuro potrebbe non essere un singolo modello onnipotente, ma un ecosistema di AI specializzate tra cui scegliere.
Articolo aggiornato il: 08/09/2025