Chicken Road: il gioco del pollo tra TikTok, deepfake e truffa

Chicken Road: il gioco del pollo tra TikTok, deepfake e truffa

Attenzione alle app truffa: il caso “Chicken Road” e il dilagare di pubblicità ingannevoli sui social

Avete mai sognato di diventare ricchi facendo attraversare la strada a un pollo? Niente paura, non è l’inizio di una barzelletta, ma la promessa scintillante di un’app chiamata Chicken Road. La missione, apparentemente, è di una semplicità disarmante: guidare un coraggioso pennuto digitale lungo una strada, schivando ostacoli. Ogni passo corretto è un trionfo, un tintinnio di monete virtuali che si accumulano a una velocità sorprendente. €800 in 30 secondi? Possibile. Notifiche dalla banca che esplodono sullo schermo confermando versamenti da migliaia di euro? Certo, è tutto lì, a portata di clic. Basta premere “cash out” e la magia è fatta: il conto corrente lievita, la vita cambia. Sembra la soluzione a tutti i problemi finanziari, racchiusa in un’interfaccia colorata e accattivante.

Peccato che, come in ogni favola troppo bella, dietro il castello incantato si nasconda una trappola ben congegnata. E questa trappola ha un nome: gioco d’azzardo mascherato. Sui social media, da Instagram a TikTok, si assiste a un’ondata di pubblicità ingannevoli che promuovono applicazioni come questa, sfruttando deepfake e testimonianze fasulle per attirare gli utenti.

Deepfake e volti noti per adescare le vittime e invitarle a scaricare il gioco del pollo, Chicken Road

A rendere ancora più subdola questa tipologia di truffa è l’utilizzo di deepfake, video manipolati con l’intelligenza artificiale. Nel caso di Chicken Road, mostrano personaggi famosi come Cristiano Ronaldo, Mr. Beast e lo youtuber Favij mentre promuovono il gioco. Queste celebrità, in realtà, non hanno mai sponsorizzato l’applicazione. I video sono creati ad hoc, con spezzoni di loro filmati e modifiche al labiale e alla voce per far sembrare che stiano elogiando il gioco.

Questi filmati, spesso di bassa qualità e con palesi errori di montaggio, sono studiati per sfruttare la notorietà e l’affidabilità di questi personaggi per convincere gli utenti a scaricare l’app.

La realtà dietro alle app come Chicken Road: il gioco del pollo è un casinò online mascherato

Dietro la facciata di un semplice gioco si nasconde quasi sempre un meccanismo di gioco d’azzardo. Per iniziare a giocare, infatti, è necessario depositare denaro reale. Il gioco è un classico “crash game” da casinò, dove la fortuna ha un ruolo predominante e il banco possiede sempre un vantaggio. Il giocatore imposta una puntata iniziale e ogni passo corretto del pollo aumenta un moltiplicatore di vincita. Un solo errore, però, comporta la perdita dell’intera somma scommessa. L’illusione di controllo è data dalla possibilità di incassare (“cash-out”) in qualsiasi momento, spingendo a rischiare sempre di più.

Tra le prime voci a sollevare il problema in Italia c’è stata quella dello youtuber Meme che, in un video di denuncia, ha smontato pezzo per pezzo il meccanismo della truffa, mostrando come le pubblicità fossero false e come i link portassero a siti di casinò online.

Le testimonianze degli utenti confermano questa analisi. In un thread sul subreddit r/AskAnAustralian, un utente scrive lapidario: 100% una truffa, lo sono tutte. In diverse discussioni, che spaziano da forum dedicati alle truffe come r/Scams a quelli sul guadagno online, molti raccontano di essere stati attirati dalle promesse di guadagno facile per poi trovarsi nell’impossibilità di ritirare i fondi. “Molti utenti segnalano pagamenti ritardati o mai ricevuti“, si legge in una discussione, dove si conclude che l’app sembra più un “gioco divertente con tattiche di monetizzazione ingannevoli” che una vera piattaforma per guadagnare. Queste esperienze sono aggravate da soglie di prelievo molto alte, un’assistenza clienti inesistente e il rischio che le informazioni di pagamento vengano utilizzate in modo improprio.

Queste app, inoltre, operano spesso su piattaforme senza licenza, senza alcuna garanzia di equità o sicurezza per i fondi degli utenti. I link nelle pubblicità, infatti, non portano agli store ufficiali, ma a siti clone che imitano l’interfaccia di Google Play o dell’App Store per indurre l’utente a un download non sicuro.

Piattaforme digitali: una responsabilità condivisa

La diffusione massiccia di queste pubblicità solleva seri interrogativi sul ruolo delle piattaforme digitali, non solo social. Il problema, infatti, non si limita a Meta (Facebook, Instagram) e TikTok. Anche su Google, cercando informazioni su “Chicken Road”, i primi risultati sono spesso annunci a pagamento che promuovono direttamente il gioco o siti affiliati. Questo rende estremamente difficile per l’utente trovare recensioni autentiche e indipendenti, poiché i risultati organici vengono spinti verso il basso, nascosti da una cortina di pubblicità ingannevole.

Sebbene tutte queste società abbiano policy che vietano esplicitamente truffe, pratiche ingannevoli e, in molti contesti, la pubblicità del gioco d’azzardo, l’applicazione di queste regole appare insufficiente. Le policy di Google, ad esempio, sono diventate più stringenti, richiedendo certificazioni e il rispetto delle leggi locali per la pubblicità legata al gioco. Similmente, Meta afferma di combattere attivamente i contenuti che mirano a truffare gli utenti. Eppure, la realtà mostra una discrepanza evidente.

Questo problema non è passato inosservato alle autorità. In Italia, l’AGCOM ha già sanzionato Meta con una multa di 5,85 milioni di euro per aver violato il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo. L’autorità ha ritenuto Meta non un semplice intermediario tecnico, ma un fornitore attivo di servizi pubblicitari, e quindi responsabile dei contenuti sponsorizzati. Nonostante queste multe e le policy dichiarate, il sistema di moderazione automatizzato e la vastità dei contenuti caricati rendono difficile un controllo efficace, permettendo a queste truffe di raggiungere un vasto pubblico prima di essere eventualmente rimosse.

Come difendersi dalle truffe

È fondamentale mantenere un atteggiamento critico verso qualsiasi promessa di guadagni facili e veloci. Ecco alcuni consigli per non cadere in queste trappole:

  • Diffidare delle pubblicità miracolose: se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è.
  • Verificare l’autenticità dei testimonial: attenzione ai video di celebrità che promuovono prodotti finanziari o giochi d’azzardo, perché spesso si tratta di deepfake.
  • Controllare le recensioni: prima di scaricare un’app, leggere attentamente le recensioni degli altri utenti, specialmente quelle negative.
  • Non fornire dati personali e finanziari: evitare di inserire informazioni sensibili in applicazioni di dubbia provenienza.
  • Segnalare le pubblicità ingannevoli: aegnalare alle piattaforme social le pubblicità che promuovono truffe e giochi d’azzardo mascherati.

Chicken Road è solo l’ultimo esempio di una tendenza preoccupante che vede la proliferazione di ad truffaldine legate al gioco d’azzardo sui social media. La combinazione di pubblicità aggressiva, uso di deepfake e la promessa di guadagni irrealistici crea un mix pericoloso per gli utenti meno esperti. Sono necessarie una maggiore vigilanza da parte delle piattaforme e una maggiore consapevolezza da parte degli utenti per contrastare questo fenomeno.

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