Truffe online: come proteggersi dalle 5 più comuni

Truffe online: come proteggersi dalle 5 più comuni

Le truffe online sono un pericolo costante e attuale. Secondo il Rapporto Censis, al 2022 oltre l’83% degli italiani risultava avere una connessione ad Internet e quasi il 72% aveva almeno un account sui social media. Numeri che sono aumentati vertiginosamente durante la pandemia iniziata nel 2020 e soprattutto con il lockdown totale, quando quindi tutti eravamo costretti, volenti o nolenti, ad utilizzare internet per la vita di tutti i giorni.

Anche la naturale evoluzione della burocrazia e delle tecnologie non sono da meno: basti pensare allo SPID, la possibilità di consultare qualsiasi documento sul proprio cassetto fiscale, o anche alla Lotteria degli Scontrini per il Cashback. È fondamentale essere connessi per usufruire di determinati servizi. Quello che non è aumentato è l’alfabetizzazione digitale. Sia per questi motivi, sia per il lavoro più antico del mondo, quello del truffatore, le truffe online sono aumentate. Inoltre si sono evolute ed i truffatori hanno iniziato ad approfittare di questi gap tecnologici uniti a doti comunicative per portare l’utente a credere e fare ciò che il malfattore vuole. 

La truffa dell’eredità

Quella dell’eredità è una truffa diffusa che può manifestarsi sia in forma offline che online. Nella versione offline, si viene contattati da un notaio, un ufficiale giudiziario o altre figure che affermano che si ha diritto a un’eredità da un lontano parente. Tuttavia, per riscuotere l’eredità, si richiede di anticipare delle spese. Il truffato paga i soldi richiesti, ma i truffatori spariranno con la cifra o potrebbero richiedere ulteriori somme. Questa truffa è molto elaborata e complessa, poiché coinvolge diverse figure professionali che si avvicinano alla vittima.

Nella versione online, la truffa sfrutta il metodo del phishing, che viene utilizzato anche in altre truffe online. Si inviano grandi quantità di email a numerosi destinatari, sperando che qualcuno cada nella trappola. Nella mail ricevuta da un presunto avvocato questi afferma che si è stati inseriti nel testamento di un parente sconosciuto e di aver ereditato una grossa somma di denaro. Per ricevere l’eredità, si richiede di pagare spese legali o tasse. In alcuni casi, questo può essere solo un pretesto per ottenere dati personali o informazioni sulle carte di credito per scopi fraudolenti come la clonazione della carta o il furto di identità. Nel peggiore dei casi, si potrebbe ricevere una richiesta di somme sempre maggiori. Si attiva quindi lo stesso meccanismo cognitivo delle slot machine o dei giochi d’azzardo, in cui si spera di recuperare le perdite precedenti. 

La truffa di Subito.it e altri siti di vendite online

Questa truffa è tanto semplice quanto astuta. Il malcapitato mette in vendita un oggetto, come ad esempio un gioco da tavolo raro. Viene contattato da un acquirente interessato che si presenta come un uomo con le stesse passioni del venditore e inizia a instaurare un rapporto di fiducia. Ad esempio dirà di essere anche lui un grande fan dei giochi da tavolo, citando eventuali edizioni rare che ha acquistato di recente. Una volta instaurata la fiducia, chiederà di bloccare l’acquisto bonificando tutto o una parte della somma da pagare. Il truffatore proporrà quasi sempre un metodo di pagamento inesistente, chiamato “vaglia veloce“, “bonifico rapido” o semplicemente dirà di voler mettere i soldi sulla carta del venditore. Seguendo le istruzioni del truffatore, la vittima verrà indirizzata all’ufficio postale, dove verrà richiesto di inserire la propria carta o bancomat nello sportello, pensando di ricevere il pagamento. Tuttavia, con un gioco di parole, il truffatore riuscirà a ricaricare invece la propria PostePay, facendo sì che la vittima trasferisca i soldi direttamente a lui. In questo modo, sarà difficile se non impossibile contestare l’importo presso la banca, poiché si è effettuata una ricarica che equivale a prelevare denaro e consegnarlo personalmente a una persona. L’unico modo per recuperare i soldi è intentare una causa legale contro il truffatore, col rischio che sia l’utenza telefonica sia la carta ricaricata non siano rintracciabili perché intestate a persone a loro insaputa.

Le truffe romantiche (o truffe affettive)

Tra le truffe online, questa somiglia molto a quella dell’eredità e, nonostante possa sembrare incredibile, è più frequente di quanto si pensi. Inizia con una e-mail o, più comunemente, con una richiesta di amicizia da parte di un uomo o di una donna straniero, che cercherà di instaurare un legame con la vittima creando una vera e propria relazione romantica, inviando foto, video e a volte anche tramite telefonate o video call. Il truffatore fornirà dettagli sulla propria vita che non faranno altro che confermare alla vittima che la relazione è autentica. Parlerà di cose come il lavoro, la famiglia, gli hobby, foto dei figli avuti dall’ex partner, ma in realtà, le foto e l’identità risulteranno saranno rubate da una persona realmente esistente. Anche in questo caso, successivamente, inizieranno le richieste di denaro, accompagnate dalle scuse più variegate. Tra questo cure ospedaliere, problemi personali, soldi per trasferirsi in Italia per coronare il proprio sogno d’amore, soldi per i figli malati. Tra le varie truffe online, questa è forse la più meschina, in quanto esistono persone che sono state letteralmente rovinate in questo modo e hanno distrutto le proprie situazioni familiari.

Il falso SMS o il falso funzionario bancario

In questa truffa, si riceve un messaggio di testo che sembra provenire dalla propria banca o da un’altra azienda con cui si hanno rapporti, come ad esempio un gestore telefonico o d’energia o una società di fatturazione elettronica o di hosting come per la PEC. Il messaggio spesso genera allarmismo e richiede di cliccare immediatamente su un link e inserire le proprie password bancarie o i numeri di carta per bloccare una presunta transazione fraudolenta. Oppure la truffa può avvenire tramite una e-mail che comunica un problema di pagamento di una bolletta o di un servizio, richiedendo di inserire i dati della propria carta di credito. Nel migliore dei casi, si potrebbe perdere una somma di denaro più o meno consistente, ma nel peggiore dei casi si fornisce accesso completo al proprio conto bancario, permettendo ai truffatori di svuotarlo completamente.

Questa truffa può avvenire anche telefonicamente, si viene chiamati da parte di una persona che afferma di essere dipendente della propria banca che confermerà anche alcuni dati personali o delle carte in possesso del truffato, perché già trafugati in altro modo. Questa persona guiderà il malcapitato in operazioni dichiarate necessarie per bloccare un pagamento non riconosciuto o per altri motivi. Le azioni richieste potrebbero includere di disinstallare l’applicazione bancaria per impedire la ricezione di notifiche sulle attività svolte o la lettura di un codice di conferma che in realtà serve al truffatore per ottenere accesso ai tuoi dati sensibili.

La cosa più pericolosa è che i messaggi e le chiamate spesso provengono dallo stesso numero da cui si ricevono altre comunicazioni ufficiali, poiché il truffatore ha falsificato il mittente.

Il falso negozio online

Questa truffa è la più semplice ma anche la più diffusa, ed è quella in cui è più facile cadere. Inoltre, il furto spesso riguarda una cifra di valore medio-basso e la vittima non contesta o non sporge denuncia, il che permette al truffatore di sfuggire alle conseguenze. Il truffatore crea un finto sito web che è identico in tutto e per tutto a quello di un’azienda ufficiale e sembra vendere prodotti a prezzi molto convenienti. Successivamente, lo promuove in vari modi: sui social network, su Google, attraverso il passaparola. Altro metodo utilizzato è farlo comparire in annunci pubblicitari online, quelli che appaiono durante le ricerche su Google, sopra gli altri annunci, o sulla destra di Facebook/Instagram. La differenza tra il sito originale e la copia pirata può essere notata solo controllando l’URL nella barra degli indirizzi, che non corrisponderà a quello del sito reale.

Dopo aver inserito i dati della carta di credito per effettuare l’acquisto, si potrà notare, grazie a un messaggio di testo, a una notifica bancaria o direttamente nell’estratto conto, che il venditore non corrisponde a quello desiderato. Sarà evidente, ad esempio, che proviene dall’estero e che l’importo è in una valuta straniera. Verosimilmente, la merce non verrà mai ricevuta o si otterrà un prodotto di scarsa qualità, il che renderà ancora più difficile contestare la spesa, poiché sarebbe necessario restituire il prodotto a un venditore di cui non si conosce nemmeno l’identità.

Come difendersi dalle truffe online?

Queste sono solo 5 delle truffe più diffuse online, ma ce ne sono molte altre. È importante essere sempre cauti e non fornire mai informazioni personali o finanziarie a persone sconosciute, su siti a cui si arriva tramite click su mail, SMS o altri annunci anziché digitandoli personalmente. E in caso di dubbi annullare quello che si sta facendo e contattare direttamente la banca, il gestore o il sito di e-commerce.

Per proteggersi da queste truffe online, ecco alcuni suggerimenti:

  • Mantenere un livello di consapevolezza elevato riguardo le possibili truffe online.
  • Fare attenzione alle richieste di pagamento o di informazioni personali da parte di sconosciuti o fonti non affidabili.
  • Utilizzare metodi di pagamento sicuri e verificati quando si fanno acquisti online.
  • Evitare di fornire informazioni personali o finanziarie su siti web non sicuri.
  • Verificare l’autenticità delle comunicazioni ricevute tramite messaggi, chiamate o email.
  • Utilizzare password forti e uniche per i gli account personali online e attivare l’autenticazione a due fattori quando possibile.
  • Tenere aggiornato il software antivirus e antispyware e eseguire scansioni regolari del proprio dispositivo.
  • Educare se stessi e gli altri membri della famiglia sull’alfabetizzazione digitale e sulla consapevolezza delle truffe online.

La prevenzione è fondamentale. Se si sospetta di essere stati vittima di una truffa online, è importante segnalarlo alle autorità competenti, come la Polizia Postale.

Immagine copyright free creata con Midjourney

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