I grand strategy games sono titoli capaci di coniugare la gestione profonda di risorse, diplomazia, guerra e sviluppo interno in mappe che spesso coprono secoli di storia. Più complessi di un classico 4X e solitamente sviluppati da Paradox Studios, questi giochi richiedono, appunto, strategia: al giocatore viene chiesto di pianificare sul lungo termine, adattarsi a eventi imprevisti e coordinare economia, politica e forze militari in un insieme coerente. Ecco cinque tra i più affascinanti rappresentanti del genere.
Europa Universalis IV (2013, Paradox Studios)
Europa Universalis IV rimane un punto di riferimento grazie all’equilibrio tra profondità e accessibilità. Il gioco copre il periodo 1444‑1821, permettendo al giocatore di guidare qualsiasi nazione, dalle grandi potenze europee a regni minori in Asia o Africa. Il sistema di monarchia, con leggi di successione e politiche interne coperte dalle cosiddette estates, si affianca alla rete di alleanze, guerre dinastiche e commercio globale. Le numerose espansioni hanno aggiunto dettagli su religione, riforme e istituzioni e guerra, rendendo ogni partita un’esperienza unica in cui nulla è previsto a priori.
Crusader Kings III (2020, Paradox Studios)
Crusader Kings III trasforma il grand strategy in un “dynasty simulator”. Vestendo i panni di conti, duchi, re o imperatori in Europa, Medio Oriente e oltre (867‑1453), il giocatore deve gestire non solo eserciti e finanze, ma anche intrighi di corte, matrimoni dinastici e rivalità familiari. Il sistema di tratti dei personaggi e di “intrigue” rende ogni decisione un potenziale dramma e ogni erede una scommessa sul futuro. Con una curva di apprendimento più dolce rispetto al suo predecessore, CK3 ha conquistato anche chi non era abituato alla complessità dei titoli Paradox.
Hearts of Iron IV (2016, Paradox Studios)
Hearts of Iron IV affronta la massiccia sfida della Seconda Guerra Mondiale da prospettiva strategica globale (1936‑1948 e oltre). Il giocatore controlla una nazione intera, curando ricerca militare, produzione di armamenti, ordine del giorno politico (con meno dettaglio rispetto alla simulazione logistica) e manovre belliche su scala mondiale. Oltre alla gestione delle divisioni e delle flotte, spiccano le meccaniche di “focus nazionale” che permettono scenari divergenti (per esempio un’Italia non fascista, un Giappone non espansionista o perfino una Germania democratica)
Stellaris (2016, Paradox Studios)
Stellaris prende il modello grand strategy di Paradox e lo riversa in un contesto interstellare. All’inizio del gioco si crea o si sceglie un impero alieno, definendone ethos, governo, biologia e tecnologia. La mappa è uno sterminato ammasso di stelle, sistemi e civiltà emergenti. L’esplorazione, la diplomazia con specie diverse, le guerre stellari e la gestione di megastrutture cosmiche offrono un’esperienza dal ritmo più lento ma altamente “sandbox”. Con le sue espansioni Stellaris resta il titolo ideale per chi sogna di governare un impero galattico.
Victoria 3 (2022, Paradox Studios)
Chiudiamo con Victoria 3, che si concentra sull’era 1836‑1936. A differenza di altri titoli grand strategy, pone l’accento su politiche interne, classi sociali, mercato e rivoluzioni. Il giocatore deve bilanciare la soddisfazione di contadini, operai e borghesi, decidendo riforme elettorali, welfare, tasse e infrastrutture. Le guerre esistono, ma restano uno strumento per influenzare l’equilibrio di potere interno ed esterno: sono simulate con un sistema di “front lines” che toglie via il controllo al giocatore. Grazie a un’interfaccia migliorata rispetto a Victoria 2 e a una simulazione economica dettagliata, Victoria 3 trasforma le dinamiche sociali in un puzzle da risolvere anche per i giocatori più novizi. I grand strategy games richiedono tempo e dedizione, ma ricompensano con un senso di controllo e di narrazione emergente che pochi altri generi sanno offrire. Che preferiate le dinastie medievali di Crusader Kings III, i teatri bellici di Hearts of Iron IV o gli imperi galattici di Stellaris, in questi titoli troverete sfide e storie in continua evoluzione. Se cercate un’esperienza di lungo respiro (specialmente nel caso di HOI4 e EU4), immersiva e ricca di scelte politiche, diplomatiche e militari, uno (o tutti) questi cinque grand strategy sono un ottimo punto di partenza.
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