Le tappe fondamentali dell’evoluzione del coding

Se è possibile pensare all’informatica come a uno dei pilastri del mondo lavorativo moderno, viene spontaneo fare riferimento al coding come lo strumento utile per plasmarlo e per espanderlo, in grado di accrescere continuamente le opportunità, dandoci la possibilità di migliorare le nostre vite.
Il coding ci permette di vivere e lavorare nella maniera più efficiente possibile, e di aggiungere un grado sempre maggiore di flessibilità alle nostre esistenze. E non è un caso che la programmazione sia una delle professioni che ha riscontrato il tasso di crescita maggiore negli ultimi 10 anni. La comunità di coder è sempre più folta e nutrita e la richiesta per i prossimi anni è destinata a crescere ancora. In questo contesto il corso Hackademy organizzato da aulab – una full immersion intensiva con una formazione attenta sulle tecnologie più moderne utilizzate nello sviluppo web –  rappresenta sia un modo per costruire le proprie competenze per essere in grado di inserirsi in questo contesto lavorativo, ma anche per aggiornare le competenze di chi ha già delle basi della programmazione, grazie a un metodo di lavoro innovativo e strutturato in grado di migliorare la propria produttività e diversificare l’approccio con questo tipo di attività.

 

Abbiamo parlato della rilevanza attuale a futura del coding, ma quali sono le tappe fondamentali che hanno reso la programmazione quello che è al giorno d’oggi?

Ada Lovelace e gli albori della programmazione

La matematica inglese, nata a Londra nel 1815, è indicata da più parti come la prima vera programmatrice della storia. Dopo l’incontro con Charles Babbage – l’inventore della macchina analitica – la scienziata rimase letteralmente folgorata, tanto da impegnarsi anima e corpo sullo studio di quello che rappresenterà di fatto il primo algoritmo pensato per essere processato da una macchina.

Alan Turing  vs Enigma

Un altro contributo fondamentale al mondo del coding è stato offerto da un altro matematico britannico, Alan Turing. Nel 1923 l’esercito tedesco aveva creato una macchina in grado di comunicare in maniera segreta usando messaggi in codice: l’Enigma. Turing riuscì a violare questi codici, dando un contributo decisivo per abbreviare la durata dello scontro bellico, salvando quindi tantissime vite umane. Il concetto venne poi sviluppato dallo stesso scienziato con la creazione di macchina in grado di compiere più di un task, grazie alla sua capacità di leggere istruzioni multiple all’interno di un sistema binario.
L’unico vero inconveniente del sistema era che questo era in grado di leggere le istruzioni tramite enormi bobine cartacee, una modalità particolarmente scomoda che venne risolta da alcuni ricercatori della Manchester University, con l’introduzione della prima memoria elettronica. La macchina creata dai ricercatori inglesi aveva una capacità di 128 byte ed aveva delle dimensioni esagerate, tali da riempire una stanza.

Anni ’50 e ‘60: linguaggi di programmazione e altre invenzioni fondamentali

La fine degli anni ’50 è contrassegnata dall’invenzione di linguaggi di programmazione in parta ancora usati ai giorni nostri, come COBOL, LISP e FORTRAN.  Negli anni ’60 nasce il primo mouse, viene sviluppato il primo concetto di gaming tramite computer, ma soprattutto vede la luce ARPANET, il predecessore di internet.

Anni ’80 e ‘90: gli anni d’oro del coding

In molti ritengono che gli anni ’80 abbiano rappresentato il vero punto di svolta della disciplina della programmazione, grazie allo sviluppo di linguaggi che oggi vengono usati in maniera costante, come ad esempio il C++ ( avvenuto nel 1983), e il PERL, usato ancora da tantissimi siti molto importanti e visitati.  Verso la fine del decennio fa il suo esordio internet, con l’introduzione di un altro linguaggio essenziale come quello HTML.
Negli anni ’90 arrivano invece alcune delle innovazioni fondamentali per la programmazione, senza le quali non avremmo social media, servizi di streaming e applicazioni Android o OS. Parliamo di Javascript, PHP e Python

Altri articoli da non perdere
Karuta: cos’è e come si gioca al gioco di carte giapponese
Il gioco del Karuta: arte, poesia e storia del Giappone

I giochi di carte sono da sempre un elemento fondamentale nella cultura delle civiltà, e per il Giappone questo è Scopri di più

Nuova console in casa Nintendo: la conferma ufficiale
Nuova console in casa Nintendo: la conferma ufficiale

Arrivata la conferma ufficiale di una nuova console in casa Nintendo! Dopo mesi di speculazioni e attese, i videogiocatori di Scopri di più

Il videogioco Palworld: è davvero un plagio a Pokemon?
Il videogioco Palworld: è davvero un plagio a Pokemon?

Nel mondo dei videogiochi non è per niente raro trovare opere che si ispirano leggermente o pesantemente ad altri titoli Scopri di più

Cos’è il doom scrolling e perché evitarlo
Cos’è il doom scrolling e perché evitarlo

Il termine doom scrolling è apparso per la prima volta su X (allora Twitter) nel 2018 ed è stato utilizzato Scopri di più

I trend social 2024: 8 fenomeni cruciali per le piattaforme
trendo social del 2024

I dodici mesi appena trascorsi hanno rivoluzionato il panorama social con tendenze che spaziano dall’intelligenza artificiale ai movimenti per l’autenticità, Scopri di più

PlayStation 4, i 5 videogiochi più giocati di sempre
PlayStation 4

Dall'uscita di PlayStation 3, Sony ha investito molto sull'evoluzione del mondo videoludico, proiettando l'utenza verso l'interazione online. Nel corso degli Scopri di più

A proposito di Mirko Garofalo

Vedi tutti gli articoli di Mirko Garofalo

Commenta