Dopo il successo dei primi due capitoli, Naughty Dog ha sfornato un ultimo Crash Bandicoot platform, ossia Crash Bandicoot 3: Warped, che assieme al precedente titolo della serie viene considerato uno dei migliori.
Tanto, tanto tempo fa

Crash Bandicoot 3: Warped è un platform 3D sviluppato da Naughty Dog, prodotto da Universal Interactive Studios e pubblicato da Sony Computer Entertainment nel 1998 per PlayStation One, ora disponibile tramite PlayStation Network o rimasterizzato nella Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy. Il gioco riprende immediatamente dopo gli eventi del capitolo precedente: Il Vortice Cortex cade su un templio che teneva sigillato il malvagio Uka Uka, fratello della maschera che ci ha accompagnato per tutti i precedenti giochi, Aku Aku, e aiuterà Neo Cortex nella ricerca dei cristalli, stavolta attraverso il tempo. Crash, Coco e Aku Aku si precipiteranno a impedire loro di realizzare il piano anticipandoli.
Medioevo, antico Egitto o Muraglia Cinese?

Il gioco riprende il modello di quello precedente: avremo un hub centrale diviso in cinque parti, ognuno con 5 livelli al loro interno, più un piccolo hub bonus con entrate ad altri livelli e livelli aggiuntivi, e due livelli segreti.
Un pro o un contro del gioco è la quantità massiccia di gimmick. In ogni zona da 5 livelli, due o tre sono dei livelli con delle gimmick, che possono essere la classica corsa su un animale, questa volta non avremo Polar, rimasto a casa dei protagonisti, ma Pura, una piccola tigre del bengala. Torneranno gli inseguimenti e ci saranno dei livelli sottomarini, in cui Crash in tenuta da scuba diving dovrà aggirare nemici nei fondali marini per raggiungere la fine del livello, con anche un piccolo veicolo col quale potremo sparare ai nemici. Questo gioco introduce tanti nuovi veicoli, dalla moto all’acquascooter, dall’aereo alla nave spaziale. Viene introdotto anche il piccolo Baby T, un cucciolo di tirannosauro che ci aiuterà in un paio di livelli preistorici.
Per quanto alcuni di questi livelli siano molto carini, tutte queste gimmick vanno a minare la base platform del gioco, essendo veramente più gimmick che platform.
Assieme alle gimmick, una volta sconfitto il boss di una zona, otterremo un power up, che può essere la super schiacciata per distruggere le casse rinforzate, il doppio salto, il death tornado, o super giravolta, il bazooka a wumpa e infine la corsa.
Ritorneranno cristalli e gemme, collezionabili come prima trovando uno nel livello e gli altri in zone segrete o raccogliendo tutte le casse. La maggior parte delle gemme colorate sarà nascosta dietro una piattaforma di morte, eccetto per un paio, una perché nei livelli sottomarini non ci sono piattaforme e un’altra in un ingresso secondario. Questa volta gli ingressi secondari e i livelli extra, accessibili sempre dall’hub “segreto”, saranno accessibili ottenendo le reliquie.
Per ottenerle dovremo finire un livello già completato entro un certo tempo limite e in base a quanto ci metteremo potremo ottenere una reliquia di zaffiro, d’oro o platino in base al nostro tempo. Le casse non daranno wumpa e perderemo Aku Aku, ma alcune casse diventeranno di un giallo acceso e fermeranno il cronometro per il numero di secondi scritto su di esse. Le reliquie resteranno come collezionabili in diversi titoli a venire e sono un modo abbastanza gradevole per aumentare la longevità del gioco, specie considerando che per poterlo completare del tutto dovremo ottenere tutte reliquie d’oro minimo. Ci sono anche degli effettivi segreti in questo titolo, ma sono nascosti peggio: uno si può notare per il fatto che sia effettivamente strano in quel livello, ma l’altro, a meno che non ci si finisca lì per caso, è impossibile arrivarci e sono necessario per il completamento totale del gioco.
Questo titolo ha introdotto alcune delle tracce più memorabili della serie, tra quella dell’hub, quella dei livelli ambientati in Egitto o quella dei livelli futuristici. È quasi un peccato che nella remastered non siano selezionabili le vecchie versioni. I livelli sono tutti ispirati a diversi periodi storici, ma conquistati da Neo Cortex, di cui vedremo l’influenza ovunque andremo.
Crash Bandicoot 3: Warped: in conclusione

La community di Crash Bandicoot 3 è in costante conflitto con quella del 2 su quale sia il miglior Crash Bandicoot della serie. Io dico che siamo stati molto fortunati ad avere una serie che, nel bene o nel male sia stato molto consistente nella sua qualità nelle mani dei Naughty Dog.
Con la N. Sane Trilogy e Crash Bandicoot 4, i Toys for Bob hanno preso un lascito di anni e anni fa e stanno cercando di farlo un po’ più loro e io non posso fare altro che sentirmi contento nel vedere che almeno questa serie è nelle mani di gente che ha a cuore il marsupiale arancione.
Fonte immagini di copertine e nell’articolo: screenshot presi dal gioco