Videogiochi: cinque remake open source

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Videogiochi: cinque remake open source

Un software è definito open source se è possibile avere accesso al codice sorgente (algoritmo scritto in un linguaggio di programmazione umanamente intellegibile, trasformabile in istruzioni eseguibili dalla macchina). In generale il software open source è anche software libero, cioè agli utenti sono garantite le libertà di utilizzo, studio, redistribuzione e modifica del software. Anche alcuni videogiochi sono open source, tra questi troviamo anche dei “remake”, cioè cloni di giochi del passato, riscritti ed espansi per funzionare anche su piattaforme più moderne e/o per aggiungere ulteriori funzionalità. Esistono numerosi remake open source di videogiochi commerciali, ne vediamo cinque esempi.

Videogiochi: cinque remake open source

0 A.D.

0. A.D. è un videogioco di strategia in tempo reale, l’obiettivo è gestire una civiltà economicamente e militarmente. È ambientato tra 500 A.C. e 1 A.C., ed è stato pianificato di espanderlo fino al 500 D.C. Lo sviluppo del gioco è iniziato nel 2001 ed inizialmente 0 A.D. era una mod di Age of Empires II: The Age of Kings. Successivamente è diventato un gioco indipendente (ma rimane ispirato alla serie Age of Empires) e dal 2009 è open source (il codice è soprattutto sotto GPL, il resto sotto CC BY-SA). Lo sviluppo è tuttora in corso, in fase alpha, e non è stata dichiarata una data per il rilascio della versione definitiva.

Trailer dal sito di 0 A.D. (versione Alpha 23 Ken Wood)

The Dark Mod

The Dark Mod è un videogioco stealth (cioè l’obiettivo è compiere delle missioni senza essere scoperti) ambientato in un universo steampunk: è ispirato alla serie di videogiochi Thief, dove si interpreta un ladro in un universo steampunk tra il tardo medioevo e l’età vittoriana. È nato come mod di Doom 3, poi è stato trasformato in gioco a se stante, con il codice sotto licenza GPL ed il resto del materiale sotto CC BY-NC-SA.

Trailer dal sito di The Dark Mod

Open Dungeons

Open Dungeons è un videogioco di strategia in tempo reale con ambientazione fantasy. Ambientazione un po’ atipica, perché il giocatore è “il cattivo” degli altri giochi fantasy, il malefico signore di un labirinto pieno di mostri impegnato nel cercare di dominare il mondo. È ispirato giochi basati sullo stesso concetto come Evil Genius e la serie Dungeon Keeper. Il codice è sotto licenza GPL, grafica, musica ecc. sono sotto svariate licenze.

Tutorial dal sito di OpenDungeons

Pioneer

Pioneer è un videogioco open-world ambientato nel 33° secolo. Non vi è una trama definita, ma il giocatore è libero di esplorare la galassia e impegnarsi in attività più o meno lecite a bordo della sua astronave. Pioneer è ispirato al videogioco Frontier: Elite II ed è rilasciato sotto licenza GPL per il codice e CC BY-SA 3.0 per gli asset.

Trailer dal sito di Pioneer

Warzone 2100

Warzone 2100 è un un videogioco di strategia in tempo reale, ambientato in un futuro post-apocalittico dove combattere per il controllo del pianeta. Nato come videogioco commerciale, è stato poi reso open source dalla casa produttrice nel 2004 (principalmente sotto licenza GPL, con alcune parti sotto altre licenze).

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Screenshot di Warzone 2100 (software sotto licenza libera), tratto da Wikipedia e ridimensionato

Francesco Di Nucci

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Studente, appassionato di musica e libri.

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