120, rue de la Gare: l’ultima inchiesta di Nestor Burma

120, rue de la Gare: l'ultima inchiesta di Nestor Burma

120, rue de la Gare è uno dei romanzi di Leo Malet, da sempre considerato uno dei maggiori rappresentanti del noir francese (insieme a George Simenon e André Héléna). L’opera rappresenta l’ultima inchiesta di Nestor Burma, investigatore privato dai metodi di indagine decisamente anarchici. Riproposto al pubblico (dallo scorso gennaio) dalla Fazi Editore, 120, rue de la Gare è l’indirizzo che viene sussurrato a Nestor Burma, di ritorno dal campo di prigionia (siamo nel pieno della Seconda guerra mondiale) dal suo socio Colomer, prima che un colpo di pistola freddasse il suo collaboratore, proprio nel momento in cui si stavano salutando dopo tanto tempo, nella stazione ferroviaria. 

Burma era un investigatore privato prima che la guerra chiudesse la sua agenzia Fiat Lux che gestiva proprio insieme a Colomer e alla bellissima segretaria Hélène Chatelain. Così, finita la guerra e lasciato l’ospedale dove era stato ricoverato dopo l’incontro con Colomer, che gli era costato una brutta caduta, Burma riprende di nuovo possesso della sua vita e della sua attività, iniziando ad indagare proprio sull’assassinio del suo collaboratore, contando sull’appoggio “formale” del poliziotto Florimond Faroux ma agendo in totale anarchia, al limite della legalità e mostrando – come negli altri romanzi che lo vedono protagonista – un fiuto fuori dal comune. Vari gli indiziati, compresi la ex segretaria dell’agenzia investigativa e un prigioniero con un grave problema di amnesia, e numerosi saranno i tentativi di depistaggio da parte dei colpevoli insieme agli immancabili colpi di scena.

120, rue de la Gare: un caso intricato e coinvolgente

Un caso intrigante ed intricato che stuzzicherà il lettore dalla prima all’ultima pagina. Bisogna però aggiungere che 120, rue de la Gare è un tipo di romanzo che si rivolge soprattutto a coloro i quali amano particolarmente i polizieschi che sposano il ritmo del noir francese, sicuramente più lento rispetto a quello americano.

120, rue de la Gare viene considerato un classico del noir francese (infatti da 120, rue de la Gare è stato tratto anche un film nel 1946 di J. Daniel-Norman) insieme agli altri romanzi dello scrittore Malet, tra i quali ricordiamo – oltre agli altri romanzi-inchieste di Nestor Burma – le seguenti opere parimenti riproposte dalla casa editrice Fazi: La vita è uno schifo, Il sole non è per noi, Nodo alle budella

[amazon_link asins=’B07883CBWD,8893250241,8881128683,B07418Y2TK,8817055840,B01K7WNNPE,8876066446,8893251523,8876259473′ template=’ProductCarousel’ store=’eroifenu-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cdb9303f-11a2-11e8-8db3-a59bb9831eeb’]

Altri articoli da non perdere
Vita in vendita di Yukio Mishima | Recensione
Vita in vendita di Yukio Mishima

Vita in vendita è il romanzo best-seller di uno dei massimi scrittori giapponesi del ventesimo secolo, Kimitake Hiraoka, conosciuto sotto Scopri di più

“La Primula Rossa” di Emma Orczy: una spy story del Settecento
emma orczy

La Primula Rossa, la nostra recensione   La Primula Rossa è il primo volume di un ciclo di dieci romanzi dedicati Scopri di più

Il mio anno di riposo e oblio, di Ottessa Moshfegh | Recensione
Il mio anno di riposo e oblio, di Ottessa Moshfegh

Il mio anno di riposo e oblio: la trama Siamo a New York, tra la fine degli anni novanta e Scopri di più

Libri illustrati da MinaLima: 3 da leggere
Libri illustrati da MinaLima: 3 da leggere.

I libri illustrati da MinaLima sono dei veri e propri oggetti da collezione. I loro volumi estremamente colorati sono capaci Scopri di più

(Nuove) Storie di Lui | Presentazione del libro di Bloise
(Nuove) Storie di Andrea Bloise

Lo scorso venerdì 31 gennaio, presso il noto Bar Verdi Caffè Letterario di Salerno, tra il piacevole suono della chitarra Scopri di più

Franck Thilliez e Il Manoscritto per Fazi | Recensione
Franck Thilliez

La prolifica penna dello scrittore francese Franck Thilliez ci regala con Il Manoscritto un nuovo thriller dall’intreccio denso di colpi Scopri di più

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

Vedi tutti gli articoli di Rita Giordano

Commenta