Abel Sánchez di Miguel de Unamuno | Recensione

Abel Sánchez di Miguel de Unamuno | Recensione

Miguel de Unamuno è uno dei più importanti scrittori e filosofi del XX secolo. Pubblica nel 1917 un romanzo intitolato Abel Sánchez: una historia de pasión. Quest’opera appartiene al genere della Nivola, termine coniato da Unamuno per riferirsi alla Novela. 

Carriera

L’autore nasce nel 1864 a Bilbao, in Spagna. Lo scrittore spagnolo si cimentò in diversi generi letterari durante il corso della sua vita: saggio, romanzo, poesia e teatro. Unamuno fece parte della generazione del ’98. Questa generazione si rifaceva al 1898 quando la Spagna perse le sue ultime colonie spagnole nella guerra contro gli Stati Uniti,  e questo portò a una crisi morale, politica e sociale.  Unamuno, professore e rettore a Salamanca, scrisse opere significative come Niebla nel 1914, la sua prima nivola, seguita da Abel Sánchez nel 1917. Imprigionato durante il regime franchista fino alla sua morte nel 1936. Il filosofo spagnolo provava grande ammirazione per Cervantes e per il suo Don Quijote. Egli considerava l’opera di Cervantes come una delle più significative del panorama mondiale. Vedeva Don Quijote come un eroe romantico che cercava di cambiare il mondo attraverso la sua immaginazione e idealismo. Riferimenti a Don Quijote si possono trovare all’interno di Niebla, nel prologo della Tia Tula e in Abel Sánchez. 

Reinterpretazione del mito

Abel Sánchez è un romanzo che tratta del mito di Caino e Abele in chiave moderna e che esplora il tema dell’invidia. Quest’opera all’inizio ebbe successo solo al di fuori della Spagna;  fu tradotto in italiano, tedesco e olandese. Iniziò ad aver successo anche in terra  spagnola dopo che un critico, Jose A. Balseiro, gli dedicò un saggio.

Abel Sánchez e il concetto di nivola

Quest’opera cosi come Niebla rientra nel genere della nivola, termine coniato dallo scrittore per riflettere sui cambiamenti del mondo dovuti a guerre e scoperte scientifiche, ritenendo che il termine Novela non fosse più sufficiente. La nivola ha l’intento di raccontare la realtà in maniera nuova. Le caratteristiche di questo nuovo genere sono:

  • Assenza di spazio e tempo;
  • Si conoscono i personaggi attraverso i loro dialoghi;
  • Ricerca del senso della vita;
  • Discorsi metanarrativi;
  • Presenza dell’autore all’interno del romanzo.

Trama dell’opera

Il manoscritto tratta del mito di Caino e Abele, in chiave moderna, racconta la storia di Joaquìn Monegro e di Abel Sánchez e della loro amicizia che nasce nell’infanzia e che con il passare del tempo si trasforma in invidia, odio e disprezzo. Joaquín è una persona di natura seria e assidua, caratteristiche che, agli occhi di molti, lo rendono noioso e poco simpatico. Al contrario, Abel è giocoso e affabile, il che fa sì che la maggioranza delle persone lo prediliga rispetto al suo amico. Con il passare degli anni, l’amicizia tra i due si trasforma in un’ossessione distorta. Joaquín, colpito dalla sua stessa inadeguatezza rispetto al successo di Abel, sviluppa un profondo senso di invidia e frustrazione. La rivalità tra i due raggiunge il culmine quando entrambi si innamorano della stessa donna, Helena. La competizione per l’affetto di Helena diventa il terreno fertile per la tragedia imminente.

Finalità dell’opera

Abel Sánchez è un’opera che si propone di esplorare le complesse dinamiche delle relazioni umane, si concentra sulla gelosia e rivalità tra individui. Inoltre, l’autore era interessato alle questioni esistenziali come la ricerca dell’immortalità e l’angoscia davanti la morte. Queste preoccupazioni sono presenti nel romanzo dove i personaggi cercano un significato e proposito nella vita.

Fonte immagine: Copertina dell’opera Abel Sánchez: una historia de pasión

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