Filosofia neoplatonica: idee e influenze

Filosofia neoplatonica: idee e influenze

La filosofia neoplatonica nasce a partire dal III secolo d.C. in età romana, ispirandosi ed interpretando le idee e i pensieri del filosofo greco Platone, che si diffusero in età ellenistica influenzando soprattutto la filosofia occidentale

Perché nasce la filosofia neoplatonica?

La filosofia neoplatonica nasce a partire da una svolta della visione dell’uomo che caratterizza il periodo della caduta dell’Impero Romano d’Occidente, in cui l’uomo è spinto da una crisi interiore che si manifesta in un forte senso della caducità della condizione dell’essere umano. Convenzionalmente c’è un preciso momento che ne segna la nascita ovvero con la fondazione della Scuola Neoplatonica a Roma da parte di Plotino di Licopoli. Egli studiò ad Alessandria d’Egitto la filosofia platonica e si rese conto che bisognava trovare una soluzione a questa condizione dell’uomo mediante la purificazione dell’anima ed elevandola alla saggezza e all’intelligenza.

La filosofia di Plotino si impose come dominante spazzando via le correnti filosofiche fino a quel momento centrali, come l’aristotelismo e lo stoicismo. Il suo pensiero portò alla fondazione di diverse scuole come la scuola di Atene, di Alessandria, di Pergamo. Il neoplatonismo ebbe comunque molto credito anche in Italia grazie al circolo di Milano fondato dall’arcivescovo Ambrogio.

La scuola e la filosofia  di Plotino:

Plotino teorizzò una filosofia che si ispirava a quella di Aristotele e al pensiero razionalista di Parmenide il cui metodo era la logica formale di non- contraddizione, secondo il quale il pensiero non si contraddice quando è consapevole di  avere in sé la verità. Per quanto riguarda l’ispirazione a Platone, riprende la contrapposizione tra iperuranio e mondo terrestre, che vede il primo come la sede di unità, razionalità e perfezione e il secondo come luogo soggetto alla caducità. Per quanto riguarda il pensiero di Aristotele, Plotino riprese il concetto di logos da cui deriva il molteplice, così la vita parte da una base semplice e unica per arrivare al complesso.

La filosofia neoplatonica come scuola post-ellenista:

La filosofia neoplatonica è anche definita post-ellenista e così come tutte le altre correnti filosofiche così definite, considera la filosofia come esegesi, cioè si fonda sull’interpretazione dei testi. I filosofi neoplatonici non amavano essere considerati degli innovatori, ma preferivano essere etichettati come dei lettori fedeli, con il compito di non apportare modifiche e non elaborare nuove dottrine, ma rendere evidente il messaggio che deve essere compreso; infatti testimonianza di questa loro “regola” sono tutti quegli scritti che si pongono come commentari sui grandi pensatori come Aristotele e Platone.

Nonostante ciò, non devono essere considerati esclusivamente dei commentatori di opere e pensieri altrui, poichè il loro pensiero si pregna di originalità. Il neoplatonismo ha avuto una grande influenza sulla cultura occidentale operando come collante tra la filosofia antica e medievale e l’età moderna.

fonte immagine: Wiki commons

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