Capitalismo woke, di Carl Rhodes | Recensione

Carl Rhodes

Capitalismo woke. Come la moralità aziendale minaccia la democrazia è un testo di Carl Rhodes recentemente pubblicato per i tipi della casa editrice Fazi Editore (traduzione in Italiano a cura di Michele Zurlo, prefazione a cura di Carlo Galli). 

Capitalismo woke: il testo

Capitalismo woke. Come la moralità aziendale minaccia la democrazia è una riflessione socio-politica ed economica lucida, acuta, sistemica; Carl Rhodes scruta con attenzione il fenomeno, penetrando con la penna e con il pensiero laddove il potere dei consumi tende a prevalere, ovvero l’ipocrisia del contemporaneo. 

L’analisi dell’autore segue un percorso diacronico, in cui lo stile pacato della trattazione si mescola ai contenuti sferzanti: Carl Rhodes parte, innanzitutto, dal termine “woke”, analizzandolo nelle sue varie sfaccettature di significato e riflettendo sul fatto che esso viene trattato sovente in un senso dispregiativo, lontano, dunque, dall’essere utilizzato in senso positivo, («Adesso, infatti, l’uso convenzionale di questo termine non indica semplicemente l’essere attenti alle ingiustizie sociali. Serve, invece, a connotare una persona con una moralità falsa, superficiale e politicamente corretta»), per poi entrare nel dettaglio della trattazione, soffermandosi a più riprese sulla valenza semantica e socio-politico-economica che esso porta con sé; l’autore, nel suo Capitalismo woke. Come la moralità aziendale minaccia la democrazia, passando in rassegna diverse situazioni in cui l’ipocrisia ha avuto la meglio sull’onestà, insiste su come «l’apparente generosità di un’azienda va di pari passo con il perseguimento dei propri interessi»: pubblicità, forme di attivismo e in taluni casi azioni di censura incontrollata e assolutamente deprecabile, risultano tutte dirette verso un’unica mira, quella del consenso e del successivo profitto economico

Da un capitalismo “consapevole”, “attento alle disuguaglianze”, “acuto” – queste appunto le traduzioni in Italiano del termine “woke” – ad un legaccio alla libertà di espressione il passo è breve: il testo di Carl Rhodes sembra chiaro su questo punto ed effettivamente c’è ben poco da discettare al riguardo; a tal proposito, segnalo l’interessantissimo passo in chiusa al testo: 

«Non si tratta semplicemente delle istituzioni ufficiali della democrazia, ma della democrazia intesa come stile di vita i cui valori principali sono la collaborazione, l’uguaglianza sociale, l’equità, la partecipazione e il governo attraverso la rappresentanza popolare. In netta contraddizione con questi valori democratici, l’ordine economico neoliberista ha prodotto disuguaglianze di ricchezza e di reddito via via più ampie, sfociate quindi in un capitalismo woke che perpetua l’esercizio del potere nell’interesse di una minoranza benestante. Ci ritroviamo pure con un sistema industriale che sta distruggendo l’ambiente, rendendo il mondo sempre meno vivibile per le future generazioni. Malgrado le sue pretese, il capitalismo woke non affronterà questi problemi. Anzi, li sta aggravando mentre cerca di nasconderli. È il momento di essere woke nei confronti del capitalismo woke. È tempo di essere consapevoli delle sue peculiarità e dei suoi effetti politici. Ed è anche ora di intervenire per condurre il mondo sulla strada dell’uguaglianza e della giustizia per Tutti». 

Insomma, nel testo Capitalismo woke. Come la moralità aziendale minaccia la democrazia, capacità critica e ricchezza di informazioni si incontrano rendendo il testo un saggio acutamente scientifico per gli studiosi di politica socio-economica (e di Studi organizzativi) e al tempo stesso una fruibilissima divulgazione per tutti. 

Carl Rhodes, l’autore 

Carl Rhodes è docente di Teorie dell’organizzazione presso l’Università di Tecnologia di Sidney, in Australia, e preside della scuola di finanza presso lo stesso Istituto universitario; studioso di dimensioni etiche e democratiche delle imprese e del lavoro, è altresì autore di libri e articoli scientifici relativi ai temi di etica, politica ed economia.

Fonte immagine in evidenza: Fazi editore

Altri articoli da non perdere
Odissea veneziana, un romanzo di Giulio Querini (Recensione)
Odissea veneziana, un romanzo di Giulio Querini

Pubblicato da Fazi Editore nella collana Le Strade, Odissea veneziana è l’ultimo e appassionante romanzo dello scrittore Giulio Querini. Sono Scopri di più

L’uno dall’altro, un poliziesco avvincente del secondo dopoguerra I Recensione

L'uno dall'altro è un romanzo di Philp Kerr, scrittore inglese scomparso nel 2018, conosciuto per la trilogia berlinese. Edito da Scopri di più

Estremi rimedi, un romanzo di Thomas Hardy
Estremi rimedi, un romanzo di Thomas Hardy

Pubblicato da Fazi Editore nella collana Le Strade, Estremi rimedi è un romanzo del poeta e scrittore inglese vittoriano Thomas Scopri di più

Sommersione: recensione del libro di Sandro Frizziero
Sommersione

Sommersione è il recente romanzo scritto da Sandro Frizziero (scrittore e docente di lettere presso Chioggia e finalista al premio Scopri di più

Ana Marìa Matute, il romanzo: Ricordo di un’isola
Ana Marìa Matute

Ricordo di un’Isola è un romanzo della straordinaria scrittrice spagnola Ana Marìa Matute pubblicato nel 1959 e edito per Fazi Scopri di più

Angela Carter e la raccolta Nell’antro dell’alchimista
Angela Carter e la raccolta Nell'antro dell'alchimista

Recensione della raccolta Nell'antro dell'alchimista di Angela Carter Angela Carter è nata a Eastbourne nel maggio del 1940 ed è Scopri di più

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Giornalista pubblicista. Contatti: [email protected] [email protected]

Vedi tutti gli articoli di Roberta Attanasio

Commenta