Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia | Recensione

Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia | Recensione

Alessandro D’Avenia è uno scrittore italiano nato il 2 maggio 1977 a Palermo. Dopo aver fondato una compagnia teatrale amatoriale, nel 2006 a Milano frequenta un master in produzione cinematografica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nel 2010, dopo essere stato sceneggiatore di una serie per la Disney, pubblica il suo primo romanzo, che nel giro di breve tempo diventa un successo di livello internazionale. In quest’articolo parleremo del romanzo intitolato Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia. 

Trama

Il libro Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia ha come protagonista Federico, un ragazzo di diciassette anni col cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l’estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. Mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra 3P, il prof di religione: così soprannominato perché il suo nome completo è padre Pino Puglisi, ma lui non se la prende, sorride. 3P invita il ragazzo a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita. La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di aver scoperto una realtà totalmente estranea, eppure che lo riguarda da vicino. È l’intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, ‘U Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa. Il libro Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia narra di una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure ogni cosa si trasforma, ridando vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme ai lettori con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spegne nemmeno di fronte al suo assassino.

Recensione

Il libro Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia è scritto in maniera scorrevole e semplice; le storie si svolgono nella Palermo dei primi anni 90: città dilaniata dalla mafia e dalle bombe. È fantastico come l’autore parla di Don Pino Puglisi, che viene rappresentato come l’emblema dell’Amore, con la A maiuscola tanto cara al Petrarca e all’autore! Molto toccante per il modo speciale con cui ci si avvicina a una realtà che spesso non si conosce o che si tende a tenere distante dalla propria visione. È un ottimo spunto di riflessione per tutti gli adolescenti, ma anche per adulti e persone anziane. È sorprendente il racconto, ma soprattutto la modalità con cui Alessandro D’Avenia riesce a descrivere in modo lineare e poetico le varie emozioni, le relazioni che si creano tra i personaggi e la difficoltà enorme di vivere a Brancaccio. Insomma, questo libro è un must-have da inserire nella propria libreria! 

Fonte immagine: mondadoristore.it

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