Danilo Riccardi racconta il Cammino Neocatecumenale

Danilo Riccardi racconta Il Cammino Neocatecumenale

Il Cammino Neocatecumenale. Storia e pratica religiosa è uno studio su due volumi pubblicato per Il Terebinto Edizioni. In quest’opera Danilo Riccardi, attualmente professore di storia e filosofia, dottore specializzato nello studio della Storia del cristianesimo e delle chiese, afferra in modo deciso un argomento delicato per il modo incompleto con il quale negli ultimi anni se ne è discusso. Il pregiudizio che aleggia intorno a uno dei Movimenti Ecclesiali di formazione novecentesca viene qui stemperato dalla sensibilità di chi osserva le varie sfaccettature di una realtà estremamente multiforme.

Danilo Riccardi si immedesima pienamente nel ruolo dello storico, incentrando nel primo volume de Il Cammino Neocatecumenale le vicissitudini che hanno condotto alla formazione di questo Movimento. «In questo scenario cominciarono a essere evidenti gli squilibri tra i bisogni individuali e quelli della comunità dell’intera umanità: cominciavano a profilarsi le alterazioni provocate nell’ambiente dall’inquinamento atmosferico; la minaccia atomica incombeva costantemente lasciando presagire catastrofi apocalittiche; e infine, la maldistribuzione delle ricchezze tra paesi ricchi e quelli poveri». Partendo dallo scenario postbellico fino alle problematiche indotte dal 1968 e dalla lotta contro il senso stesso dell’autorità, intesa come scolastica, giuridica e religiosa, il Cammino Neocatecumenale si profila come una risoluzione a un tempo di scompiglio prima umano che sociale. La lotta contro il Padre, inteso in tutte le sue sfaccettature, ha comportato un rinnovamento della Chiesa, che con il Concilio Vaticano II ha riletto i suoi dogmi, stemperando alcuni aspetti che in una società in rinnovamento non avrebbero rappresentato un solido appiglio dalla decadenza.

I Movimenti Ecclesiali sono stati letti perciò come un tentativo ulteriore della Chiesa per tenere stretti i suoi fedeli, e perpetuare il funzionamento di un’istituzione secolare in realtà non più in grado di garantire alcuna salvaguardia. Per questo, sottolinea Danilo Riccardi, la letteratura che ancora si occupa dei Movimenti è più che altro apologetica o contro-apologetica. Obiettivo dello storico è restituire un’immagine veritiera di uno dei movimenti presi in esame, il Cammino Neocatecumenale, riportando fedelmente la sua nascita e diffusione, nonché propositi e obiettivi consolidati.

Danilo Riccardi e il Cammino Neocatecumenale

Danilo Riccardi ricorda i grandi nomi di questo movimento di grande successo, quelli che possono essere considerati i padri fondatori del consolidamento battesimale per adulti che aleggiava in Spagna già dall’inizio del ‘900: il pittore Kiko Argüello e la missionaria Carmen Hernández. L’obiettivo sarebbe stato da sempre quello di una rifondazione dell’anima, un cammino di ricerca. Il lavoro di Danilo Riccardi è dettagliato e puntuale. La sua documentazione spazia dai dicasteri vaticani riguardanti il Cammino Neocatecumenale fino ai testi ufficiali del Cammino Neocatecumenale. Il secondo volume raccoglie invece 45 interviste sul campo, in Europa, Sud America, Russia e nella stessa Napoli. Lo studio si è insaporito così di gusto sociologico, verace conferma della grande adesione al Cammino. «Questo studio, oltre ad analizzare la storia e la struttura di una realtà ecclesiale, è una fotografia sulla società contemporanea dove milioni di persone per rispondere all’anonimato e alla tragicità del vivere quotidiano creano un regime protetto di esistenza grazie al quale possono sentirsi protagonisti e partecipi alle vicende della storia del mondo».

Il Cammino Neocatecumenale ha esorcizzato la morte di Dio rendendo possibile il protagonismo dell’uomo non nel senso egoistico del termine. Ad animare il Cammino dunque, lo spirito di povertà e comunità. Quest’ultima si forma sulla base dell’insegnamento dei fondatori, e è composita di realtà sociali anche ben differenti tra loro, creando un gruppo sociale fortemente variegato e corrispondente a un nucleo in scala della società. I gruppi sono ridimensionati, comprendono un numero limitato di persone che si aggira intorno alle venti, la cui componente è in prevalenza laica, che vive una quotidianità nel nome della fede.

Il Cammino Neocatecumenale è un percorso di formazione e ricerca di un sé diluito nella storia dalla società globalizzata. Danilo Riccardi si chiede allora se le accuse a suo carico siano date a torto o a ragione, toccando con mano una realtà per i più sconosciuta, e rendendola chiara con una prosa scorrevole ma densa di informazioni che esaurisce su più fronti un argomento sul quale ancora incombono facili pregiudizi.


Danilo Riccardi, libri

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Carolina Borrelli (1996) è iscritta al corso di dottorato in Filologia romanza presso l'Università di Siena. Il suo motto, «Χαλεπὰ τὰ καλά» (le cose belle sono difficili), la incoraggia ogni giorno a dare il meglio di sé, per quanto sappia di essere solo all’inizio di una grande avventura.

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