La Bestia di Carmen Mola | Recensione

La bestia di Carmen Mola

La Bestia di Carmen Mola è un romanzo che ci riesce a catapultare in un’epoca buia, difatti è ambientato nella Madrid del 1834, un periodo dove l’epidemia di colera inginocchia la popolazione, facendo in modo che rifioriscano alle menti degli abitanti paure ormai dimenticate e minacce di mostri più letali della malattia. Vince il Premio Planeta nel 2021, assicurandosi il posto d’onore fra quei romanzi che trascendono i parametri dei generi in cui vengono confinati, per regalarci una critica esistenziale profonda ed indimenticabile.

L’identità di Carmen Mola

La vera identità di Carmen Mola è stato un vero e proprio ciclone mediatico negli ultimi anni: non riuscivamo a spiegarci se dietro allo pseudonimo esistesse una donna, un uomo, o più autori diversi che scrivono sotto lo stesso nome, anche dovuto all’insieme di stili e tematiche che fanno pensare alla penna di più persone che hanno collaborato fra di loro. Infine il mistero è stato rivelato: La Bestia è stata scritta da ben tre uomini che hanno unito i loro stile per regalarci l’opera. All’infuori della misteriosità circa l’esistenza di Carmen Mola, il libro è stato acclamato dalla critica ed è diventato un bestseller solo merito alla maturità stilistica: La Bestia è un romanzo che colpisce per la trama spietata, sordida e cruda e personaggi caratterizzati talmente bene che è difficile dimenticare.

La trama di La Bestia

Nei quartieri dove risiedono i più poveri dei poveri nella malatissima Madrid del diciannovesimo secolo, gli abitanti non fanno altro che trovare i corpi smembrati di ragazzine e bambine di cui si erano perse tracce fino a pochi mesi prima dei ritrovamenti dei loro cadaveri, o comunque di quello che ne rimane. Si crede che le poverine siano state vittime di un uomo dall’identità ignota che chiamano, per convenzione, La Bestia. L’identità dell’uomo è senz’altro un riflesso delle dinamiche sociali che vigevano ai tempi e dell’attaccamento morboso e malato alla spiritualità, quando il mondo corporale sembrava, con l’epidemia di colera, aver abbandonato tutti. La protagonista del racconto è Lucía, ragazzina di appena quattordici anni che è costretta a garantire la sopravvivenza a lei e la sorellina Clara dopo la dolorosa e lenta morte della madre – Lucía ruba, si prostituisce e uccide, ma rimane una bambina che lo fa sapendo che la realtà crudele in cui è inserita non le può offrire altro, soprattutto dopo che anche Clara si ammala. Quando la sorellina di Lucía scompare dal loro rifugio fatiscente, la ragazzina comincia la sua caccia disperata alla ricerca di Clara. Ad accompagnarla ci saranno i due personaggi secondari, Diego il giornalista e Donoso il poliziotto, che insieme a Lucía affronteranno una lotta contro il tempo e contro La Bestia.

Cosa funziona del romanzo

La struttura narrativa di La Bestia è fortemente reminiscente dei grandi romanzi gotici dell’Ottocento, riscritti con una sensibilità letteraria più moderna che riesce a parlare alla fascia di lettori odierni. Le tematiche sono diverse all’interno di questo calderone letterario, tuttavia è giusto menzionarle in quanto tutte importanti: la violenza sulle donne, che vige purtroppo ad oggi, è descritta crudamente, ma trattata elegantemente per non cadere nel sensazionalismo. Carmen Mola riesce comunque a mantenere l’attenzione sulla denuncia sociale, utilizzando la brutalità dei tempi non per far spettacolo e audience, ma per attenersi ai più veritieri aspetti umani della povertà e dell’ignoranza. Le vittime della Bestia sono ragazzine che non vengono semplicemente menzionate, ma identificate come bambine con una storia passate, lasciando capire al lettore che la loro vita così giovane viene spezzata dal fanatismo spietato. Il suo successo proviene senz’altro dalla sua capacità di essere piacevole per ogni tipo di lettore: chi è alla ricerca dell’esattezza storica con accenti al folklore e al cieco cristianesimo può ritrovarne vari elementi all’interno, stessa cosa per chi è interessato all’analisi del tessuto sociale e della gerarchia nei macrocosmi e microcosmi della città spagnola, per poi arrivare anche ai fanatici del thriller, che all’interno dell’opera possono trovare l’adrenalina della suspense, dei colpi di scena e della violenza bruta.

 

Fonte immagine: IBS (https://www.ibs.it/images/2000000152769_0_0_536_0_75.jpg)

Altri articoli da non perdere
Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte
guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte

Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte. Laghi, foreste, montagne: la guida definitiva alle meraviglie piemontesi è un testo scritto Scopri di più

La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera, Ravasio | Recensione

Immaginate di svegliarvi una mattina e trovarvi in un corpo che non è il vostro. Vi siete “transessualizzati” involontariamente. Provate Scopri di più

Barbie The World Tour di Margot Robbie (libro) | Recensione
Barbie The World Tour

Barbie The World Tour è un libro illustrato del 2024 pubblicato da Rizzoli, uscito dopo il grande successo del film Scopri di più

La giusta mezura, una storia d’amor cortese e bisogni infiniti
La giusta mezura, una graphic novel d'amor cortese e bisogni infiniti

La giusta mezura è il (o la, come si preferisce) graphic novel disegnato da Flavia Biondi e pubblicato da BAO Scopri di più

Sulla soglia, intervista all’autrice Ida Basile
Ida Basile

Sulla soglia. La costruzione  dell’identità attraverso i miti greci di “non passaggio”(Edizioni Epoké , intervista all'autrice Ida Basile. Chi lo Scopri di più

Antonella Perrotta, Giuè e la Calabria
Antonella Perrotta

"Si chiamava Giosuè. Come il Poeta. Ma non sapeva chi fosse il Poeta." Con queste parole si apre il primo Scopri di più

A proposito di Federica Di Ruocco

Vedi tutti gli articoli di Federica Di Ruocco

Commenta