Da pochi giorni, la NN editore ha pubblicato il nuovo romanzo di Andrea Donaera “Lei non tocca mai terra”: una storia struggente in cui l’amore, la fede e l’odio si mescolano in maniera cosi forte ed impetuosa da rendere difficile comprendere i contorni di ciascun elemento. Un romanzo che lascia il segno, da leggere assolutamente.
Lei non tocca mai terra– la sinossi
Siamo in Salento, a Gallipoli. Miriam è in coma. Vicino al suo capezzale ci sono la madre, Mara, suo padre, Lucio e, Andrea, un ragazzo con il quale da poco ha iniziato una storia d’amore e che ha una sensibilità particolare, acuita dalla perdita del padre e indirettamente della madre. Andrea parla a Miriam tutti i giorni e riesce a comunicare con lei meglio che con chiunque altro perché con lei si è creata un’alchimia particolare anche se si conoscono da pochissimo. Anche i genitori le parlano, ma forse parlano più di se stessi, delle loro angosce e miserie che si sono sedimentate negli anni e che con gli hanno permesso di costruire con la figlia un rapporto filiale decente. A Miriam le parla anche la sua amica Gabry, che ora vive a Bologna e quindi, spedisce delle registrazioni con la sua voce. Anche Papa Nanni comunica con Miriam, forse più di tutti gli altri, forse perché è un santone che riesce a fare gli esorcismi o perché in fondo è suo zio anche se non lo conosce. O forse perché dice che Miriam è il Male e Andrea deve stargli lontano.
Un dramma familiare ambientato in un Salento differente
“Lei non tocca mai terra” è una storia struggente, crudele per certi versi, dove i sentimenti sono più forti delle parole. Romanzo ben scritto, una tragedia familiare che emerge con forza dalle righe, coinvolgendo emotivamente il lettore in un Salento lontana dall’immaginario collettivo.
“C’era stato un momento-lo so- un tempo in cui io c’ero, io ero nelle cose. Un tempo in cui mia madre disse: “Il mio cuore non ha retto. Ma il tuo deve reggere”. E io allora c’ero, ero nelle cose, provavo a far reggere il mio cuore, provavo a dividere il mio cuore con quello ormai distrutto di mia madre. E poi è finito, si è sbriciolato, quel tempo. Sono finite, si sono sbriciolate, le cose. Tutto ha smesso di essere vero. Tutto ha smesso di essere giusto. E ho cominciato a vivere nel falso, nello sbagliato.
Tra le altre opere di Andrea Donaera c’è “Io sono la bestia” (2019) pubblicato sempre da NN editore, nonché suo romanzo d’esordio.
Immagine di copertina: NN editore