Irène Némirovsky è stata una famosa scrittrice francese, ricordata non solo per i suoi libri, ma anche per essere stata vittima dell’olocausto a causa della sua origine ebraica.
Irène Némirovsky è nata a Kiev l’11 Febbraio del 1903, di religione ebraica e successivamente convertita al cattolicesimo. Nel 1919 dopo essere sfuggita al controllo sovietico, insieme alla sua famiglia si trasferisce in Francia dove si dedica agli studi e inizia anche a scrivere. Irène Némirovsky raggiunse la sua celebrità solo nel 1929 grazie al libro David Golder, successivamente iniziò a pubblicare diversi racconti che le permisero di essere riconosciuta nel mondo della letteratura. Ma nonostante la sua fama, le leggi antisemite le vietarono di continuare la pubblicazione delle sue opere, tanto che nel 1942 fu arrestata e deportata. Dopo il suo arresto fu condotta ad Auschwitz, luogo in cui perse la vita il 17 agosto del 1942 per essersi ammalata di tifo.
Dopo qualche cenno alla vita dell’autrice e alle sue esperienze legate al periodo della Seconda guerra mondiale possiamo citare tre libri di Irène Némirovsky imperdibili:
1. David Golder
Questo romanzo rappresenta il debutto letterario di Irène Némirovsky che avviene nel 1929. La narrazione si concentra sulle vicende di Golder e Marcus, due colleghi commerciali. Nonostante i molti anni condivisi come colleghi, Marcus decide di tradire Golden intraprendendo degli investimenti rischiosi, ma viene scoperto dal suo amico che lo anticipa, mettendolo in una situazione difficile tanto da portare Marcus a commettere il suicidio.
Successivamente Gold continua a lavorare nonostante sia malato, fin quando la figlia non è costretta a sposare un vecchio uomo ebreo molto ricco. Inizialmente Golder si oppone per poi partire a seguito di trattative commerciali. Infine, Golden perderà la vita sul Mar Nero.
2. I doni della vita
Questo romanzo fa riferimento ad uno dei temi fondamentali trattati nei libri di Irène Némirovsky, ovvero l’olocausto e, più in generale, la Seconda Guerra Mondiale. Racconta la storia della famiglia Hardelot che inizia nel 1900 ritraendo figure come quella del patriarca dispotico e del nipote Pierre. Quest’ultimo deciderà di sposare una donna di nome Agnes anziché una ricca erede; proprio per questo motivo venne esiliato dal nonno, e la coppia viene separata a causa dell’attacco da parte dei soldati tedeschi nella città in cui vivevano.
Il romanzo è stato pubblicato nel 1947, dopo la morte di Irène Némirovsky, che ha continuato a scrivere anche durante l’occupazione nazista in Francia.
3. I cani e i lupi
Tra tutti i libri di Irène Némirovsky citati fino ad ora, questo è il più recente, scritto nel 1940; è stato inizialmente pubblicato a Parigi in francese, per poi essere stato ripubblicato in Germania solamente nel 2007. La storia parla di una donna di nome Ada Sinner; quest’ultima è nata in un ghetto ebraico in Ucraina prima della Seconda Guerra Mondiale, e solo successivamente si trasferisce a Parigi.
Il romanzo affronta degli argomenti molto importanti come ad esempio l’amore, la società ma anche il destino di una persona, in particolar modo quest’ultimo tema emerge dalle storie di tre esuli che sono stati coinvolti in diverse situazioni internazionali.
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