Istruzioni vocali è il nuovo libro di Lorenzo Bastioli, edito da Scatole Parlanti.
«In una società dove la condizione umana si perde nel (talvolta esagerato) benessere della modernità, per vincere le imminenti elezioni comunali, un partito politico inventa un microchip sottocutaneo che permette di gestire il linguaggio dell’uomo. Da ciò scaturisce uno scenario che rende perfetta la comunicazione, all’interno del quale un ragazzo si mette alla ricerca di una donna scomparsa nel nulla, provocando una serie di eventi a catena. L’incursione, inaspettata di una forza onnisciente, desta ulteriore scompiglio nella già troppo alienata realtà, creando una visione piuttosto ambivalente, in cui tutto si mescola e si confonde.»
Un libro estremamente interessante, la cui narrazione mescola realtà e sentori, verità e confusione, delineati da un linguaggio semplice e coinvolgente.
Istruzioni vocali di Lorenzo Bastioli: tra verità, realtà e sistema
Come sottolinea Lorenzo Bastioli, una serie di piccoli dettagli, spesso anche involontariamente, confondono, modellano e plasmano la volontà dell’uomo.
Questo è quanto accade nel corso della narrazione, ogni piccola cosa sembra importante e forse lo è realmente, ma dopo poco è come se quella determinata cosa perdesse la propria identità, trasformandosi in altro, donando nuove emozioni, suggestioni e scatenando una serie di interrogativi.
Il lettore non potrà fare altro che lasciarsi trasportare da quanto legge, in modo semplice, provando ad immedesimarsi nella storia, seguendo passo passo i vari procedimenti mentali, sociali, economici, razionali e non, che intessono la trama narrativa.
Leggi, uomini, il cosiddetto Centro di comunicazione sociale, e persino le nubi in cielo, compongono i frammenti di un libro sicuramente ben strutturato, particolare, che offre una visione complessiva sul mondo a trecentosessanta gradi.
Istruzioni vocali “detta” una serie di particolari ed elementi essenziali ai quali spesso non si fa riferimento, frequentemente inosservati o bistrattati. Ed è così che leggendo c’è tempo per riflettere, per pensare a quanto possano essere importanti alcune cose, e assolutamente insignificanti altre.
Istruzioni vocali mette nero su bianco lo sviluppo delle facoltà umane insite in ogni individuo, con una narrazione che procede per tappe… o almeno così sembra.
Inizialmente la narrazione si presenta chiara e lenta, costellata da tanti elementi (forse troppi) e si identifica con una serie di momenti collocati in successione, anche se non consequenziali. Dopo questa prima fase, il lettore sarà travolto da una serie di tasselli incatenati l’uno all’altro, che daranno dinamicità al romanzo.
Ogni informazione, immagine che si prefigura attraverso il testo, personaggio, dal più umile al più ricco, è “impacchettata” in un vero e proprio setting, che crea una struttura globalmente logica ed interessante, che tiene viva l’attenzione alimentando la curiosità ad ogni capitolo.
Il finale, dato da una serie di affermazioni, segue lo stesso andamento, percorrendo quanto l’autore scrive nel corso del romanzo, senza trascurare nulla ma in modo essenziale.
Immagine in evidenza: Scatole Parlanti